Descrizione

Comune di montagna di origine antica, che attualmente possiede un assetto economico che reca l'impronta di un vivace spirito imprenditoriale accanto alle consolidate attività tradizionali in particolare quella agricola e ad un rilevante sviluppo turistico legato all'attività balneare e sportiva del lago. La comunità dei brusimpianesi caratterizzata da un indice di vecchiaia nella media, si distribuisce oltre che nel capoluogo in altri aggregati urbani, come Ardena, che si estende ad un'altitudine maggiore e San Gottardo. Il territorio comunale si presenta abbastanza vario. La struttura urbana del comune è conservata quasi intatta a fronte di un'espansione edilizia che non ha conosciuto brusche accelerazioni. Lo stemma comunale, concesso con Regio Decreto, raffigura un biscione sovrastato da una torre; il pesce e la pecora raffigurati ai due lati evocano le attività economiche prevalenti: la pesca di lago, considerata un tempo l'attività principale, e l'industria manifatturiera legata alla lana.  

Comune di montagna di origine antica, che attualmente possiede un assetto economico che reca l'impronta di un vivace spirito imprenditoriale accanto alle consolidate attività tradizionali in particolare quella agricola e ad un rilevante sviluppo turistico legato all'attività balneare e sportiva del lago. La comunità dei brusimpianesi caratterizzata da un indice di vecchiaia nella media, si distribuisce oltre che nel capoluogo in altri aggregati urbani, come Ardena, che si estende ad un'altitudine maggiore e San Gottardo. Il territorio comunale si presenta abbastanza vario. La struttura urbana del comune è conservata quasi intatta a fronte di un'espansione edilizia che non ha conosciuto brusche accelerazioni. Lo stemma comunale, concesso con Regio Decreto, raffigura un biscione sovrastato da una torre; il pesce e la pecora raffigurati ai due lati evocano le attività economiche prevalenti: la pesca di lago, considerata un tempo l'attività principale, e l'industria manifatturiera legata alla lana.  

Storia

Abitato dalle popolazioni celtiche, etrusche e poi romane, subì le invasioni barbariche. L'origine del nome è fatta derivare da "brus", ׳bruciato׳ e da "piano", a ricordo forse di roghi, incendi, devastazioni. Nel Medioevo faceva parte del Contado del Seprio, nel '400 passò ai Rusca con il feudo delle Quattro Valli, poi ai Marliani nel '500 e nel '600 al feudo di Angera. Fu proprietà, durante l'età dei comuni, alla famiglia dei Torriani, divenendo poi feudo dei Visconti. Sotto il profilo ecclesiastico dipendeva dalla Pieve di Arcisate. Estintisi i Visconti, Maria Teresa d'Austria stabilì che il feudo passasse ai Borromeo-Arnese e, quindi, ai Litta. Con la battaglia di Marengo terminarono i privilegi feudali. Nel periodo risorgimentale Garibaldi fu ospitato per una notte, dai brusimpianesi prima di raggiungere Lugano. A conferma della sua antica storia vi sono dei ritrovamenti archeologici di notevole interesse: la tomba detta "del Gigante", per le proporzioni dello scheletro che vi era seppellito, un sepolcreto gallo-romano nel campo di Sottopezzo e una tomba gallica con la scritta "Kasikos" in caratteri definiti nord-etruschi. Di particolare interesse artistico sono la chiesa di S. Martino, il Santuario di Ardena e la parrocchiale di Santa Maria Nascente che custodisce significative opere e arredi sacri. Di rilievo sono anche alcuni edifici seicenteschi, come Palazzo Sormani, Casa Bagattini Branca, con tre sistemi d'archi e Casa Battaglia dall'importante portale in stile barocco.  

Abitato dalle popolazioni <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=CELTICHE'>celtiche</a>, <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=ETRUSCHE'>etrusche</a> e poi romane, subì le invasioni barbariche. L'origine del nome è fatta derivare da "brus", ׳bruciato׳ e da "piano", a ricordo forse di roghi, incendi, devastazioni. Nel Medioevo faceva parte del Contado del Seprio, nel '400 passò ai Rusca con il feudo delle Quattro Valli, poi ai Marliani nel '500 e nel '600 al feudo di Angera. Fu proprietà, durante l'età dei comuni, alla famiglia dei <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=TORRIANI'>Torriani</a>, divenendo poi feudo dei <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=VISCONTI'>Visconti</a>. Sotto il profilo ecclesiastico dipendeva dalla Pieve di Arcisate. Estintisi i <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=VISCONTI'>Visconti</a>, Maria Teresa d'Austria stabilì che il feudo passasse ai Borromeo-Arnese e, quindi, ai Litta. Con la battaglia di Marengo terminarono i privilegi feudali. Nel periodo risorgimentale Garibaldi fu ospitato per una notte, dai brusimpianesi prima di raggiungere Lugano. A conferma della sua antica storia vi sono dei ritrovamenti archeologici di notevole interesse: la tomba detta "del Gigante", per le proporzioni dello scheletro che vi era seppellito, un sepolcreto <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=GALLO'>gallo</a>-romano nel campo di Sottopezzo e una tomba gallica con la scritta "Kasikos" in caratteri definiti nord-<a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=ETRUSCHI'>etruschi</a>. Di particolare interesse artistico sono la chiesa di S. Martino, il Santuario di Ardena e la parrocchiale di Santa Maria Nascente che custodisce significative opere e arredi sacri. Di rilievo sono anche alcuni edifici seicenteschi, come Palazzo Sormani, Casa Bagattini Branca, con tre sistemi d'archi e Casa Battaglia dall'importante portale in stile barocco.  

Economia

Le strutture burocratiche di cui è dotata sono rappresentate soltanto dagli uffici municipali e postali. Figura anche la sede della Pro Loco. Attualmente l'assetto economico fa perno sulle attività agricole tradizionali, soprattutto produzione di frutta e su una discreta presenza di stabilimenti industriali, che comprendono i comparti tessile e per la produzione di articoli in cuoio e in pelle. Sono presenti solo la scuola materna e la scuola elementare. Fra le strutture culturali è da segnalare solo la presenza di una biblioteca. La calma e la riservatezza che caratterizzano il luogo lo rendono meta ideale per trascorrervi piacevoli soggiorni, anche se la capacità ricettiva è appena sufficiente a soddisfare le esigenze dei visitatori. Le strutture sanitarie non garantiscono i servizi ambulatoriali ordinari: è assicurato il solo servizio farmaceutico.  

Le strutture burocratiche di cui è dotata sono rappresentate soltanto dagli uffici municipali e postali. Figura anche la sede della Pro Loco. Attualmente l'assetto economico fa perno sulle attività agricole tradizionali, soprattutto produzione di frutta e su una discreta presenza di stabilimenti industriali, che comprendono i comparti <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=TESSILE'>tessile</a> e per la produzione di articoli in cuoio e in pelle. Sono presenti solo la scuola materna e la scuola elementare. Fra le strutture culturali è da segnalare solo la presenza di una biblioteca. La calma e la riservatezza che caratterizzano il luogo lo rendono meta ideale per trascorrervi piacevoli soggiorni, anche se la capacità ricettiva è appena sufficiente a soddisfare le esigenze dei visitatori. Le strutture sanitarie non garantiscono i servizi ambulatoriali ordinari: è assicurato il solo servizio farmaceutico.  

Relazioni

Mentre manca un'offerta di posto di lavoro capace di costituire incentivo per la popolazione dei comuni vicini, il luogo costituisce un'attrattiva abbastanza importante per il turismo. L'ambiente lacuale offre ampie possibilità agli amanti della quiete e delle bellezze naturali, rilevanti opportunità agli sportivi della vela e degli sport acquatici nonché agli appassionati di pesca. A causa della debolezza del sistema dei servizi e delle strutture scolastiche la popolazione residente è costretta a gravitare verso il capoluogo. Per necessità lavorative e per la sua vicinanza al confine è molto forte il fenomeno di pendolarismo verso la Svizzera. Le iniziative, di grande richiamo, sono concentrate per lo più nel periodo estivo: l'ultima domenica di giugno ha luogo la caratteristica "festa del pescatore" con una processione che si snoda lungo le rive del lago e la manifestazione del ballo campestre con la "sagra del pesce fritto". Il giorno di ferragosto si tiene la "festa del villeggiante". La festa del Patrono, Santa Maria Nascente, si celebra l'8 settembre.  

Mentre manca un'offerta di posto di lavoro capace di costituire incentivo per la popolazione dei comuni vicini, il luogo costituisce un'attrattiva abbastanza importante per il turismo. L'ambiente lacuale offre ampie possibilità agli amanti della quiete e delle bellezze naturali, rilevanti opportunità agli sportivi della vela e degli sport acquatici nonché agli appassionati di pesca. A causa della debolezza del sistema dei servizi e delle strutture scolastiche la popolazione residente è costretta a gravitare verso il capoluogo. Per necessità lavorative e per la sua vicinanza al confine è molto forte il fenomeno di pendolarismo verso la Svizzera. Le iniziative, di grande richiamo, sono concentrate per lo più nel periodo estivo: l'ultima domenica di giugno ha luogo la caratteristica "festa del pescatore" con una processione che si snoda lungo le rive del lago e la manifestazione del ballo campestre con la "sagra del pesce fritto". Il giorno di ferragosto si tiene la "festa del villeggiante". La festa del Patrono, Santa Maria Nascente, si celebra l'8 settembre.  

Località

Ardena, Lago di Lugano

Ardena, Lago di Lugano

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Brusimpiano rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.