Descrizione

Piccola comunità di montagna di origine alto-medievale, culla di un fiorente artigianato del legno; nella sua economia, piuttosto povera, predominano le attività rurali. I brittolesi, il cui indice di vecchiaia è eccezionalmente elevato, risiedono in alcuni agglomerati urbani minori (Boragne, Cerqueglio, Cona, Fonte Moro, Intro d'Acqua, Pagliaro di Tono, Peschiole e Spinaci) e, in misura maggiore, nella località di San Vito e nel capoluogo comunale, accomunati dalle modeste dimensioni e dalla debole dinamica dell'espansione edilizia. Il profilo geometrico del territorio comunale evidenzia tanto l'uniforme ondulazione della metà orientale del comprensorio brittolese quanto l'accentuata irregolarità della metà occidentale, su cui incide la presenza dei contrafforti meridionali del versante marittimo del Gran Sasso. La superficie dei rilievi appenninici è generalmente nuda e scabra ma le falde del monte Cappucciata, che si erge imponente sullo sfondo dell'abitato, sono ammantate di lussureggianti faggete.

Piccola comunità di montagna di origine alto-medievale, culla di un fiorente artigianato del legno; nella sua economia, piuttosto povera, predominano le attività rurali. I brittolesi, il cui indice di vecchiaia è eccezionalmente elevato, risiedono in alcuni agglomerati urbani minori (Boragne, Cerqueglio, Cona, Fonte Moro, Intro d'Acqua, Pagliaro di Tono, Peschiole e Spinaci) e, in misura maggiore, nella località di San Vito e nel capoluogo comunale, accomunati dalle modeste dimensioni e dalla debole dinamica dell'espansione edilizia. Il profilo geometrico del territorio comunale evidenzia tanto l'uniforme ondulazione della metà orientale del comprensorio brittolese quanto l'accentuata irregolarità della metà occidentale, su cui incide la presenza dei contrafforti meridionali del versante marittimo del Gran Sasso. La superficie dei rilievi appenninici è generalmente nuda e scabra ma le falde del monte Cappucciata, che si erge imponente sullo sfondo dell'abitato, sono ammantate di lussureggianti faggete.

Storia

La costruzione del castello, oggi irrimediabilmente perduto, risale all'alto Medioevo e dalle più antiche fonti documentarie che ne danno notizia si ricava che a quell'altezza cronologica il borgo era soggetto alla signoria dei De Apruzio. La sua storia è scandita da un rapido avvicendamento di dominazioni -quelle dei Cantelmo e dei D'Afflitto sono le principali-, non tutte puntualmente ricostruibili, che ebbero termine nel XVIII secolo, con il passaggio all'amministrazione regia. Il sito dell'antico castello è stato poi occupato da una dimora gentilizia mentre la cappella di Sant'Antonio, adiacente a palazzo Pagliaccia, esercita, con l'armonia delle sue forme, un fascino non troppo appannato dall'usura del tempo. Nella parrocchiale è custodita una tela ad olio del XV secolo che raffigura la Vergine con il Bambino.

La costruzione del castello, oggi irrimediabilmente perduto, risale all'alto Medioevo e dalle più antiche fonti documentarie che ne danno notizia si ricava che a quell'altezza cronologica il borgo era soggetto alla signoria dei De Apruzio. La sua storia è scandita da un rapido avvicendamento di dominazioni -quelle dei <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=ABR&parola=CANTELMO'>Cantelmo</a> e dei <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=ABR&parola=DAFFLITTO'>D'Afflitto</a> sono le principali-, non tutte puntualmente ricostruibili, che ebbero termine nel XVIII secolo, con il passaggio all'amministrazione regia. Il sito dell'antico castello è stato poi occupato da una dimora gentilizia mentre la cappella di Sant'Antonio, adiacente a palazzo Pagliaccia, esercita, con l'armonia delle sue forme, un fascino non troppo appannato dall'usura del tempo. Nella parrocchiale è custodita una tela ad olio del XV secolo che raffigura la Vergine con il Bambino.

Economia

Il comune, caratterizzato da tranquille condizioni di vita, è tuttora poco reattivo alle sollecitazioni del progresso e legato al patrimonio delle proprie tradizioni. La sua popolazione è dedita alla coltivazione di cereali, legumi, patate e olive, che alimenta una produzione artigianale di olio e pasta, mentre appare poco incline alle iniziative imprenditoriali, tanto nel settore dell'industria quanto in quello del commercio. L'assenza del comparto assicurativo e di quello creditizio, da cui potrebbero derivare impulsi di accelerazione dei processi economici, è, con la penuria di infrastrutture, un fattore di debolezza. Il comune ospita gli ordinari uffici municipali e postali e non dispone di strutture scolastiche né di strumenti preposti alla salvaguardia e alla diffusione del patrimonio culturale; il suo modesto apparato ricettivo offre esclusivamente servizi di ristorazione e nel complesso degli impianti sportivi figurano campi di calcio, di bocce e da tennis.

Il comune, caratterizzato da tranquille condizioni di vita, è tuttora poco reattivo alle sollecitazioni del progresso e legato al patrimonio delle proprie tradizioni. La sua popolazione è dedita alla coltivazione di cereali, legumi, patate e olive, che alimenta una produzione artigianale di olio e pasta, mentre appare poco incline alle iniziative imprenditoriali, tanto nel settore dell'industria quanto in quello del commercio. L'assenza del comparto assicurativo e di quello creditizio, da cui potrebbero derivare impulsi di accelerazione dei processi economici, è, con la penuria di infrastrutture, un fattore di debolezza. Il comune ospita gli ordinari uffici municipali e postali e non dispone di strutture scolastiche né di strumenti preposti alla salvaguardia e alla diffusione del patrimonio culturale; il suo modesto apparato ricettivo offre esclusivamente servizi di ristorazione e nel complesso degli impianti sportivi figurano campi di calcio, di bocce e da tennis.

Relazioni

Nella zona protetta del comprensorio brittolese pullulano quelle attrattive paesaggistiche che sono solite richiamare gli amanti della natura e del turismo ecologico -nella Riserva naturale del Voltigno e del Vallone d'Angri le formazioni carsiche tipiche del versante orientale del Gran Sasso sono particolarmente suggestive-. Nel piccolissimo abitato, inoltre, il soggiorno è piacevole, rilassante e refrigerante ma la capacità ricettiva è minima. In questo contesto la festa della montagna, che ogni anno si celebra nel mese di agosto, si propone come un'occasione privilegiata di svago e di contatto con l'esterno, in un clima giocoso e disteso. La Patrona, la Madonna della Neve, si festeggia il 5 agosto.

Nella zona protetta del comprensorio brittolese pullulano quelle attrattive paesaggistiche che sono solite richiamare gli amanti della natura e del turismo ecologico -nella Riserva naturale del Voltigno e del Vallone d'Angri le formazioni carsiche tipiche del versante orientale del Gran Sasso sono particolarmente suggestive-. Nel piccolissimo abitato, inoltre, il soggiorno è piacevole, rilassante e refrigerante ma la capacità ricettiva è minima. In questo contesto la festa della montagna, che ogni anno si celebra nel mese di agosto, si propone come un'occasione privilegiata di svago e di contatto con l'esterno, in un clima giocoso e disteso. La Patrona, la Madonna della Neve, si festeggia il 5 agosto.

Località

Boragne, Cerqueglio, Intro d'Acqua, Pagliaro di Tono, Peschiole, San Vito

Boragne, Cerqueglio, Intro d'Acqua, Pagliaro di Tono, Peschiole, San Vito

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Brittoli rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.