Descrizione

Comune collinare, che affonda le sue origini nella preistoria. Ha un'economia basata sulle tradizionali attività agro-pastorali, affiancata da un crescente sviluppo industriale. La comunità dei bororesi, il cui indice di vecchiaia è nella media, vive per la quasi totalità nel capoluogo comunale; solo pochissimi, infatti, si distribuiscono in case sparse. Il territorio, ricco di ripiani basaltici poco accidentati particolarmente adatti al pascolo, presenta un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche accentuate, che vanno da un minimo di 332 a un massimo di 732 metri sul livello del mare. L'abitato, che non mostra segni di espansione edilizia, è immerso in una suggestiva cornice paesaggistica; il suo andamento plano-altimetrico è tipico collinare.

Comune collinare, che affonda le sue origini nella preistoria. Ha un'economia basata sulle tradizionali attività agro-pastorali, affiancata da un crescente sviluppo industriale. La comunità dei bororesi, il cui indice di vecchiaia è nella media, vive per la quasi totalità nel capoluogo comunale; solo pochissimi, infatti, si distribuiscono in case sparse. Il territorio, ricco di ripiani basaltici poco accidentati particolarmente adatti al pascolo, presenta un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche accentuate, che vanno da un minimo di 332 a un massimo di 732 metri sul livello del mare. L'abitato, che non mostra segni di espansione edilizia, è immerso in una suggestiva cornice paesaggistica; il suo andamento plano-altimetrico è tipico collinare.

Storia

Il toponimo è attestato, per la prima volta, in un documento del 1342 in cui appare come “Gorore”. Di probabile origine preromana, presenta, tuttavia, un'etimologia poco chiara. Secondo alcuni studiosi deriva dalla voce sarda “Gora”, ‘solco trasversale nei campi per raccogliere le acque'. Sorse in età preistorica. Durante il Medioevo appartenne alla curatoria del Marghine, nel Giudicato di Torres prima, in quello d'Arborea poi. Successivamente passò sotto il governo dei feudatari Pimentel, marchesi del Marghine. Gli ultimi signori cui venne concessa in feudo furono i Tellez-Giron, ai quali fu riscattata dal demanio nel 1839, anno dell'abolizione del sistema feudale. Non è molto ricca di vestigia di particolare interesse storico-architettonico. Tuttavia, meritano di essere citati: la parrocchiale dedicata a San Lussorio, dalle tipiche forme neoclassiche; diversi nuraghi e le interessanti pietrefitte di Perda Longa e Perda de s'Altare.

Il toponimo è attestato, per la prima volta, in un documento del 1342 in cui appare come “Gorore”. Di probabile origine preromana, presenta, tuttavia, un'etimologia poco chiara. Secondo alcuni studiosi deriva dalla voce sarda “Gora”, ‘solco trasversale nei campi per raccogliere le acque'. Sorse in età preistorica. Durante il Medioevo appartenne alla <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SAR&parola=CURATORIA'>curatoria</a> del <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SAR&parola=MARGHINE'>Marghine</a>, nel <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SAR&parola=GIUDICATO'>Giudicato</a> di Torres prima, in quello <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SAR&parola=DARBOREA'>d'Arborea</a> poi. Successivamente passò sotto il governo dei feudatari Pimentel, marchesi del <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SAR&parola=MARGHINE'>Marghine</a>. Gli ultimi signori cui venne concessa in feudo furono i Tellez-Giron, ai quali fu riscattata dal demanio nel 1839, anno dell'abolizione del sistema feudale. Non è molto ricca di vestigia di particolare interesse storico-architettonico. Tuttavia, meritano di essere citati: la parrocchiale dedicata a San Lussorio, dalle tipiche forme neoclassiche; diversi <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SAR&parola=NURAGHI'>nuraghi</a> e le interessanti pietrefitte di Perda Longa e Perda de s'Altare.

Economia

Oltre che dei consueti uffici municipali e postali, è sede di Pro Loco e di stazione dei carabinieri. L'agricoltura è da sempre specializzata nella coltivazione di ortaggi, foraggi, ulivi, agrumeti, viti e alberi da frutta. Molto diffusa e avvantaggiata dalla presenza di pascoli permanenti è anche la pratica dell'allevamento di bovini; non mancano però quello di suini, ovini, equini e avicoli. Il settore industriale ha fatto registrare negli ultimi anni un discreto tasso di crescita. Buona è, infatti, la produzione dei settori alimentare, della lavorazione del legno, dei materiali da costruzione, dei laterizi, dei mobili, edile e della produzione e distribuzione di energia elettrica. Il terziario non assume dimensioni rilevanti: la rete distributiva, di cui si compone, assicura il soddisfacimento delle esigenze primarie della comunità, ma non sono forniti servizi più qualificati, come quello bancario. Priva di servizi pubblici particolarmente significativi, tra le strutture sociali annovera una casa di riposo. Le scuole del posto garantiscono la frequenza delle classi materne, elementari e medie; per l'arricchimento culturale è presente la biblioteca civica. L'apparato ricettivo offre possibilità di ristorazione e di soggiorno. A livello sanitario, localmente è assicurato il solo servizio farmaceutico.

Oltre che dei consueti uffici municipali e postali, è sede di Pro Loco e di stazione dei carabinieri. L'agricoltura è da sempre specializzata nella coltivazione di ortaggi, foraggi, ulivi, agrumeti, viti e alberi da frutta. Molto diffusa e avvantaggiata dalla presenza di pascoli permanenti è anche la pratica dell'allevamento di bovini; non mancano però quello di suini, ovini, equini e avicoli. Il settore industriale ha fatto registrare negli ultimi anni un discreto tasso di crescita. Buona è, infatti, la produzione dei settori alimentare, della lavorazione del legno, dei materiali da costruzione, dei laterizi, dei mobili, edile e della produzione e distribuzione di energia elettrica. Il terziario non assume dimensioni rilevanti: la rete distributiva, di cui si compone, assicura il soddisfacimento delle esigenze primarie della comunità, ma non sono forniti servizi più qualificati, come quello bancario. Priva di servizi pubblici particolarmente significativi, tra le strutture sociali annovera una casa di riposo. Le scuole del posto garantiscono la frequenza delle classi materne, elementari e medie; per l'arricchimento culturale è presente la biblioteca civica. L'apparato ricettivo offre possibilità di ristorazione e di soggiorno. A livello sanitario, localmente è assicurato il solo servizio farmaceutico.

Relazioni

Sebbene non figuri tra le mete turistiche più ambite della zona, offre a quanti vi si rechino la possibilità di effettuarvi delle rilassanti escursioni all'insegna della quiete e di godere delle sue incontaminate bellezze naturali, tutelate e valorizzate dalla locale Comunità montana. Nelle sue vicinanze è possibile visitare, inoltre, i siti archeologici dei nuraghi Cogolatzu, Craba e Imbertighe, nonché l'importante santuario di San Lussorio, meta di numerosi pellegrinaggi. I rapporti con i comuni vicini non sono molto intensi: gli abitanti vi si rivolgono, oltre che per motivi di studio, anche per l'espletamento di pratiche burocratiche. Non si segnalano manifestazioni di carattere religioso o folcloristico di particolare interesse, che potrebbero allietare la comunità e richiamare visitatori dai dintorni. La festa del Patrono, San Lussorio, si celebra il 21 agosto.

Sebbene non figuri tra le mete turistiche più ambite della zona, offre a quanti vi si rechino la possibilità di effettuarvi delle rilassanti escursioni all'insegna della quiete e di godere delle sue incontaminate bellezze naturali, tutelate e valorizzate dalla locale Comunità montana. Nelle sue vicinanze è possibile visitare, inoltre, i siti archeologici dei <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SAR&parola=NURAGHI'>nuraghi</a> Cogolatzu, Craba e Imbertighe, nonché l'importante santuario di San Lussorio, meta di numerosi pellegrinaggi. I rapporti con i comuni vicini non sono molto intensi: gli abitanti vi si rivolgono, oltre che per motivi di studio, anche per l'espletamento di pratiche burocratiche. Non si segnalano manifestazioni di carattere religioso o folcloristico di particolare interesse, che potrebbero allietare la comunità e richiamare visitatori dai dintorni. La festa del Patrono, San Lussorio, si celebra il 21 agosto.

Località

Fondi europei 2021-2027

Comune di Borore in "phasing-in", appartenente, cioè, a quelle aree che -già comprese nell'Obiettivo 1 nel periodo di programmazione comunitaria 2000-2006- nel nuovo ciclo di programmazione 2007-2013, grazie ai progressi economici compiuti, passano nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione" e sono oggetto di finanziamenti speciali in virtù del loro precedente status di territori Obiettivo 1. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell'11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.