Descrizione

Piccola comunità collinare, di origini antiche, con un’economia basata essenzialmente sull’agricoltura, affiancata da modeste iniziative industriali. I brondellesi, che presentano un indice di vecchiaia molto elevato, sono distribuiti tra il capoluogo comunale, in cui si registra la maggiore concentrazione demografica, numerose case sparse e i nuclei urbani minori di Ceppo, Combetta, Giordani, Roera-Pasca e Rossi. Il territorio ha un profilo geometrico irregolare, con differenze di altitudine molto accentuate: si raggiungono i 1.153 metri di quota. L’abitato, immerso in un suggestivo paesaggio alpestre, mostra segni di espansione edilizia; situato in una conca e allungato ai lati della strada che risale il fondovalle, ha un andamento plano-altimetrico vario.

Piccola comunità collinare, di origini antiche, con un’economia basata essenzialmente sull’agricoltura, affiancata da modeste iniziative industriali. I brondellesi, che presentano un indice di vecchiaia molto elevato, sono distribuiti tra il capoluogo comunale, in cui si registra la maggiore concentrazione demografica, numerose case sparse e i nuclei urbani minori di Ceppo, Combetta, Giordani, Roera-Pasca e Rossi. Il territorio ha un profilo geometrico irregolare, con differenze di altitudine molto accentuate: si raggiungono i 1.153 metri di quota. L’abitato, immerso in un suggestivo paesaggio alpestre, mostra segni di espansione edilizia; situato in una conca e allungato ai lati della strada che risale il fondovalle, ha un andamento plano-altimetrico vario.

Storia

I primi insediamenti nella zona pare risalgano all’epoca romana, come sembrano testimoniare le tracce scoperte nei dintorni dell’abitato. Il toponimo, che compare nella forma attuale già in un documento della prima metà del Trecento, è il diminutivo di “Bronda”, nome del torrente sulle cui sponde sorge il borgo, attestato come “Borundam” o “Brundam” fin dall’XI secolo. Alla base va posto il tardo latino BRUNDA, ‘testa di cervo’, da cui è derivata anche l’omonima voce piemontese, avente il significato di ‘ramaglia’. La sua storia non si discosta da quella del resto della vallata che, dopo essere stata divisa in piccole signorie, alcune delle quali facenti capo ai Della Braida e ai Romagnani, fu assoggettata al dominio dei marchesi di Saluzzo, venendo poi annessa allo stato sabaudo. Sotto il profilo storico-architettonico interessanti sono: la chiesa parrocchiale dell’Assunta, sulla cui facciata si possono ammirare affreschi tardo-quattrocenteschi; una torre cilindrica, unico resto di un antico castello; il palazzo municipale, con la facciata impreziosita da un’Ultima Cena, risalente alla seconda metà dell’Ottocento; una casa che conserva un affresco raffigurante la Sacra Famiglia, del XVIII secolo, nella parte più vecchia dell’abitato; l’antico ponte in pietra che attraversa il Bronda.

I primi insediamenti nella zona pare risalgano all’epoca romana, come sembrano testimoniare le tracce scoperte nei dintorni dell’abitato. Il toponimo, che compare nella forma attuale già in un documento della prima metà del Trecento, è il diminutivo di “Bronda”, nome del torrente sulle cui sponde sorge il borgo, attestato come “Borundam” o “Brundam” fin dall’XI secolo. Alla base va posto il tardo latino BRUNDA, ‘testa di cervo’, da cui è derivata anche l’omonima voce piemontese, avente il significato di ‘ramaglia’. La sua storia non si discosta da quella del resto della vallata che, dopo essere stata divisa in piccole signorie, alcune delle quali facenti capo ai Della Braida e ai Romagnani, fu assoggettata al dominio dei <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=MARCHESIDISALUZZO'>marchesi di Saluzzo</a>, venendo poi annessa allo stato sabaudo. Sotto il profilo storico-architettonico interessanti sono: la chiesa parrocchiale dell’Assunta, sulla cui facciata si possono ammirare affreschi tardo-quattrocenteschi; una torre cilindrica, unico resto di un antico castello; il palazzo municipale, con la facciata impreziosita da un’Ultima Cena, risalente alla seconda metà dell’Ottocento; una casa che conserva un affresco raffigurante la Sacra Famiglia, del XVIII secolo, nella parte più vecchia dell’abitato; l’antico ponte in pietra che attraversa il Bronda.

Economia

Come altri comuni del circondario anche questo non vanta una rete di uffici e servizi articolata: infatti, se si escludono gli uffici deputati al funzionamento dei normali servizi municipali e postali, non ve ne sono altri degni di nota. Sul posto manca la stazione dei carabinieri, per cui le funzioni di autorità di pubblica sicurezza sono, all’occorrenza, esercitate dal sindaco. Nell’economia locale il settore primario conserva un ruolo importante: si producono cereali, ortaggi, foraggi, uva, funghi e altra frutta; è praticato anche l’allevamento di bovini, suini, ovini, caprini e avicoli. Le attività industriali, sono limitate a qualche piccola azienda che opera nei comparti edile, della lavorazione del legno e dell’estrazione della pietra. Modesta è anche la presenza del terziario: non sono forniti servizi più qualificati, come quello bancario; la rete distributiva, di cui si compone, è sufficiente a soddisfare le esigenze primarie della comunità. Non dispone di strutture di una certa rilevanza: sociali, sportive e per il tempo libero. Le scuole locali assicurano soltanto l’istruzione elementare; non si può usufruire di una biblioteca per l’arricchimento culturale. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione ma non di soggiorno e l’assenza di una farmacia rende necessario rivolgersi altrove anche per i servizi sanitari di base.

Come altri comuni del circondario anche questo non vanta una rete di uffici e servizi articolata: infatti, se si escludono gli uffici deputati al funzionamento dei normali servizi municipali e postali, non ve ne sono altri degni di nota. Sul posto manca la stazione dei carabinieri, per cui le funzioni di autorità di pubblica sicurezza sono, all’occorrenza, esercitate dal sindaco. Nell’economia locale il settore primario conserva un ruolo importante: si producono cereali, ortaggi, foraggi, uva, funghi e altra frutta; è praticato anche l’allevamento di bovini, suini, ovini, caprini e avicoli. Le attività industriali, sono limitate a qualche piccola azienda che opera nei comparti edile, della lavorazione del legno e dell’estrazione della pietra. Modesta è anche la presenza del terziario: non sono forniti servizi più qualificati, come quello bancario; la rete distributiva, di cui si compone, è sufficiente a soddisfare le esigenze primarie della comunità. Non dispone di strutture di una certa rilevanza: sociali, sportive e per il tempo libero. Le scuole locali assicurano soltanto l’istruzione elementare; non si può usufruire di una biblioteca per l’arricchimento culturale. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione ma non di soggiorno e l’assenza di una farmacia rende necessario rivolgersi altrove anche per i servizi sanitari di base.

Relazioni

L’abbondanza di aree boschive la rende una meta ideale per gli amanti della natura e delle passeggiate ecologiche, offrendo loro la possibilità di cimentarsi nella raccolta di funghi, frutti di bosco e castagne. I rapporti con i comuni vicini non sono particolarmente intensi: la popolazione vi si rivolge, oltre che per frequentare le altre scuole dell’obbligo e gli istituti d’istruzione secondaria di secondo grado, anche per usufruire dei servizi non disponibili localmente. Non si registrano manifestazioni culturali o ricreative di un certo rilievo, che potrebbero richiamare visitatori dai dintorni. La Patrona, Santa Maria Assunta, viene festeggiata il 15 agosto. Il giorno di astensione dal lavoro è il 16 agosto.

L’abbondanza di aree boschive la rende una meta ideale per gli amanti della natura e delle passeggiate ecologiche, offrendo loro la possibilità di cimentarsi nella raccolta di funghi, frutti di bosco e castagne. I rapporti con i comuni vicini non sono particolarmente intensi: la popolazione vi si rivolge, oltre che per frequentare le altre scuole dell’obbligo e gli istituti d’istruzione secondaria di secondo grado, anche per usufruire dei servizi non disponibili localmente. Non si registrano manifestazioni culturali o ricreative di un certo rilievo, che potrebbero richiamare visitatori dai dintorni. La Patrona, Santa Maria Assunta, viene festeggiata il 15 agosto. Il giorno di astensione dal lavoro è il 16 agosto.

Località

Combetta, Giordani, Morelli, Roera-Pasca, Rossi

Combetta, Giordani, Morelli, Roera-Pasca, Rossi

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Brondello rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.