Descrizione

Comune collinare di impronta medievale; il settore industriale, che negli ultimi trent’anni ha avuto uno sviluppo notevole, costituisce la principale fonte di reddito e occupazione. Si tratta di un “comune sparso”, il cui capoluogo è situato lungo la S. S. 627 della Vandra. I broccostellani, il cui indice di vecchiaia è inferiore alla media, vivono prevalentemente nel capoluogo comunale; una piccola parte della comunità, però, è distribuita anche nell’antico centro storico di Brocco, nella frazione di Schito, in alcuni aggregati urbani minori e in un discreto numero di case sparse. L’abitato è disposto in parte in posizione elevata e in parte lungo la strada che collega Sora ai comuni della valle di Comino e a Cassino. Le acque del fiume Fibreno, limpidissime, solcano la parte pianeggiante del territorio comunale, bagnando campi coltivati e poggi che non raggiungono mai altezze elevate, punteggiati da oliveti e casolari. Non distanti si stagliano le maestose cime del Parco nazionale d’Abruzzo.

Comune collinare di impronta medievale; il settore industriale, che negli ultimi trent’anni ha avuto uno sviluppo notevole, costituisce la principale fonte di reddito e occupazione. Si tratta di un “comune sparso”, il cui capoluogo è situato lungo la S. S. 627 della Vandra. I broccostellani, il cui indice di vecchiaia è inferiore alla media, vivono prevalentemente nel capoluogo comunale; una piccola parte della comunità, però, è distribuita anche nell’antico centro storico di Brocco, nella frazione di Schito, in alcuni aggregati urbani minori e in un discreto numero di case sparse. L’abitato è disposto in parte in posizione elevata e in parte lungo la strada che collega Sora ai comuni della valle di Comino e a Cassino. Le acque del fiume Fibreno, limpidissime, solcano la parte pianeggiante del territorio comunale, bagnando campi coltivati e poggi che non raggiungono mai altezze elevate, punteggiati da oliveti e casolari. Non distanti si stagliano le maestose cime del Parco nazionale d’Abruzzo.

Storia

Fu edificata sicuramente nel Medioevo in un sito frequentato già in epoca romana: le prime notizie risalgono, infatti, al 702, quando venne conquistata da Gisulfo, duca di Benevento; successivamente, intorno al 1062, fu occupata dai normanni. Trovandosi al confine tra lo Stato della Chiesa e il regno di Napoli, ricoprì un ruolo strategico durante le lotte tra Papato e Impero e nel 1230 fu devastata dalle truppe di Federico II di Svevia. Dopo essere stata amministrata direttamente dalla Santa Sede, nel 1445 passò sotto il dominio dei Cantelmo, divenuti duchi di Sora; in seguito fu governata da varie famiglie di feudatari, tra cui i Della Rovere, i Boncompagni, che l’acquistarono nel 1579, e i Ludovisi, che la tennero fino al Settecento. Nel 1798 subì il saccheggio delle truppe rivoluzionarie francesi. Il toponimo, che è stato semplicemente Brocco fino al 1954, appare menzionato nelle RATIONES DECIMARUM della Campania (1308-1310): la prima parte dall’antroponimo latino BROCCHUS, la seconda dal nome del capoluogo comunale. Il patrimonio storico-architettonico annovera la chiesa di San Michele Arcangelo, il suggestivo centro storico dall’aspetto tipicamente medievale e i resti del castello e della torre di avvistamento, che testimoniano l’importanza strategica rivestita dall’abitato durante il Medioevo. Nel passato è stata sede di una fiorente produzione artigianale di terracotta, che è ormai praticamente scomparsa.

Fu edificata sicuramente nel Medioevo in un sito frequentato già in epoca romana: le prime notizie risalgono, infatti, al 702, quando venne conquistata da Gisulfo, duca di Benevento; successivamente, intorno al 1062, fu occupata dai <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LAZ&parola=NORMANNI'>normanni</a>. Trovandosi al confine tra lo <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LAZ&parola=STATODELLACHIESA'>Stato della Chiesa</a> e il regno di Napoli, ricoprì un ruolo strategico durante le lotte tra Papato e Impero e nel 1230 fu devastata dalle truppe di <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LAZ&parola=FEDERICOIIDISVEVIA'>Federico II di Svevia</a>. Dopo essere stata amministrata direttamente dalla Santa Sede, nel 1445 passò sotto il dominio dei <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LAZ&parola=CANTELMO'>Cantelmo</a>, divenuti duchi di Sora; in seguito fu governata da varie famiglie di feudatari, tra cui i <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LAZ&parola=DELLAROVERE'>Della Rovere</a>, i <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LAZ&parola=BONCOMPAGNI'>Boncompagni</a>, che l’acquistarono nel 1579, e i Ludovisi, che la tennero fino al Settecento. Nel 1798 subì il saccheggio delle truppe rivoluzionarie francesi. Il toponimo, che è stato semplicemente Brocco fino al 1954, appare menzionato nelle RATIONES DECIMARUM della Campania (1308-1310): la prima parte dall’antroponimo latino BROCCHUS, la seconda dal nome del capoluogo comunale. Il patrimonio storico-architettonico annovera la chiesa di San Michele Arcangelo, il suggestivo centro storico dall’aspetto tipicamente medievale e i resti del castello e della torre di avvistamento, che testimoniano l’importanza strategica rivestita dall’abitato durante il Medioevo. Nel passato è stata sede di una fiorente produzione artigianale di terracotta, che è ormai praticamente scomparsa.

Economia

Mentre il settore primario costituisce fonte di reddito ormai poco significativa, le sue industrie, per lo più di medie dimensioni, sono le più importanti del comprensorio, fatta eccezione per quella cartaria di Sora (sono attivi stabilimenti di livello nazionale, per la produzione di arredi in legno e arredi in metallo). Il settore terziario è adeguato alle esigenze della popolazione locale. Per la pubblica istruzione, è sede di un Istituto Comprensivo (materne, elementari e medie dei comuni di Broccostella, di Campoli Appennino e di Posta Fibreno); per l’assistenza sanitaria si fa riferimento alla centrale operativa di guardia medica di Sora. Vi sono numerosi impianti sportivi (campo di calcio, campo di calcetto coperto, palestre, campi da tennis e basket, un bocciodromo) e un ostello della gioventù con dodici posti. Numerose sono anche le associazioni culturali e una istituzione comunale per il recupero delle arti e dei mestieri che nel tempo sono andati perduti.

Mentre il settore primario costituisce fonte di reddito ormai poco significativa, le sue industrie, per lo più di medie dimensioni, sono le più importanti del comprensorio, fatta eccezione per quella cartaria di Sora (sono attivi stabilimenti di livello nazionale, per la produzione di arredi in legno e arredi in metallo). Il settore terziario è adeguato alle esigenze della popolazione locale. Per la pubblica istruzione, è sede di un Istituto Comprensivo (materne, elementari e medie dei comuni di Broccostella, di Campoli Appennino e di Posta Fibreno); per l’assistenza sanitaria si fa riferimento alla centrale operativa di guardia medica di Sora. Vi sono numerosi impianti sportivi (campo di calcio, campo di calcetto coperto, palestre, campi da tennis e basket, un bocciodromo) e un ostello della gioventù con dodici posti. Numerose sono anche le associazioni culturali e una istituzione comunale per il recupero delle arti e dei mestieri che nel tempo sono andati perduti.

Relazioni

Trae vantaggio dal movimento turistico e commerciale che coinvolge la vicina Sora, perché a ridosso del capoluogo vi sono gli svincoli delle superstrade per Cassino, per l’Abruzzo e per Frosinone ed è luogo obbligato di transito da queste aree per il Parco nazionale d’Abruzzo, per l’incantevole valle di Comino, per Montecassino e per la Riserva naturale di Posta Fibreno, nel comune omonimo, col suo lago circondato da salici e caratterizzato da un’isola galleggiante costituita da erbe, torba e canne, che si sposta di continuo sulla superficie lacustre. Il periodo estivo è animato dagli eventi compresi nel calendario dell’”Estate broccostellana”. La festa del Patrono San Michele si celebra l’8 maggio.

Trae vantaggio dal movimento turistico e commerciale che coinvolge la vicina Sora, perché a ridosso del capoluogo vi sono gli svincoli delle superstrade per Cassino, per l’Abruzzo e per Frosinone ed è luogo obbligato di transito da queste aree per il Parco nazionale d’Abruzzo, per l’incantevole valle di Comino, per Montecassino e per la Riserva naturale di Posta Fibreno, nel comune omonimo, col suo lago circondato da salici e caratterizzato da un’isola galleggiante costituita da erbe, torba e canne, che si sposta di continuo sulla superficie lacustre. Il periodo estivo è animato dagli eventi compresi nel calendario dell’”Estate broccostellana”. La festa del Patrono San Michele si celebra l’8 maggio.

Località

Brocco, Colle Allino, Fontana Romella, Madonna della Stella, Piede la Valle, Pignataro, Schito

Brocco, Colle Allino, Fontana Romella, Madonna della Stella, Piede la Valle, Pignataro, Schito

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Broccostella rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.