Descrizione

“Comune sparso” con sede in Magugnano. Di origine antica, fonda la sua economia sulla presenza di numerose imprese e di un’ottima rete commerciale. I brenzonai, che presentano un indice di vecchiaia particolarmente elevato, vivono quasi tutti nel capoluogo comunale. Il territorio, classificato di montagna, comprende parte del lago di Garda, ha un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche molto accentute. L’abitato, in forte espansione edilizia, presenta un andamento plano-altimetrico tipicamente montano.

“Comune sparso” con sede in Magugnano. Di origine antica, fonda la sua economia sulla presenza di numerose imprese e di un’ottima rete commerciale. I brenzonai, che presentano un indice di vecchiaia particolarmente elevato, vivono quasi tutti nel capoluogo comunale. Il territorio, classificato di montagna, comprende parte del <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=VEN&parola=LAGODIGARDA'>lago di Garda</a>, ha un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche molto accentute. L’abitato, in forte espansione edilizia, presenta un andamento plano-altimetrico tipicamente montano.

Storia

I primi abitanti di questa zona furono gli uomini di Neandertal, i quali si stanziarono sul Passo di Val Travoi circa 40.000 anni fa. La radice del suo toponimo deriva, probabilmente, dal termine “Brencionum” che si è in seguito modificato in “Branzonus”, poi in “Brunzinium” per arrivare, infine, alla denominazione attuale. Esiste una seconda ipotesi sull’origine del toponimo: in un documento del XII secolo appartenuto Barbarossa, essa è denominata con il nome di “Bruncione”, che deriverebbe dal nome proprio di un cavaliere di Carlomagno. è citata per la prima volta in un documento attestante una concessione pontificia del vescovo Ratoldo, risalente al IX secolo. Tra le molte località facenti parte del suo territorio quella che presenta una storia più ricca rispetto alle altre è: Castello. Questa, in epoca medioevale, era considerata zona di difesa per tutto il territorio nonché luogo di residenza del feudatario. Qui fu edificato un castello fortificato del quale oggi non restano che alcuni ruderi. Nel XIX secolo fu sotto la giurisdizione dei Rangoni. Non si segnalano altri avvenimenti di rilievo, per la sua storia seguente segue le vicende del resto della provincia. Nel suo patrimonio storico-architettonico degni di nota sono soprattutto edifici religiosi: la chiesa di Castelletto eretta nel XVII secolo e interamente ricostruita all’inizio del XIX secolo; la chiesa di San Zenone risalente al XII secolo, in stile romanico; la chiesa di S. Giovanni, della quale si ignora la data di costruzione e, infine, la chiesa di Castello risalente al XIV secolo.

I primi abitanti di questa zona furono gli uomini di Neandertal, i quali si stanziarono sul Passo di Val Travoi circa 40.000 anni fa. La radice del suo toponimo deriva, probabilmente, dal termine “Brencionum” che si è in seguito modificato in “Branzonus”, poi in “Brunzinium” per arrivare, infine, alla denominazione attuale. Esiste una seconda ipotesi sull’origine del toponimo: in un documento del XII secolo appartenuto Barbarossa, essa è denominata con il nome di “Bruncione”, che deriverebbe dal nome proprio di un cavaliere di Carlomagno. è citata per la prima volta in un documento attestante una concessione pontificia del vescovo Ratoldo, risalente al IX secolo. Tra le molte località facenti parte del suo territorio quella che presenta una storia più ricca rispetto alle altre è: Castello. Questa, in epoca medioevale, era considerata zona di difesa per tutto il territorio nonché luogo di residenza del feudatario. Qui fu edificato un castello fortificato del quale oggi non restano che alcuni ruderi. Nel XIX secolo fu sotto la giurisdizione dei Rangoni. Non si segnalano altri avvenimenti di rilievo, per la sua storia seguente segue le vicende del resto della provincia. Nel suo patrimonio storico-architettonico degni di nota sono soprattutto edifici religiosi: la chiesa di Castelletto eretta nel XVII secolo e interamente ricostruita all’inizio del XIX secolo; la chiesa di San Zenone risalente al XII secolo, in stile romanico; la chiesa di S. Giovanni, della quale si ignora la data di costruzione e, infine, la chiesa di Castello risalente al XIV secolo.

Economia

Ospita i consueti uffici municipali e postali, ed è sede di Pro Loco e APT; per l’assenza sul posto di una stazione dei carabinieri, l’autorità di pubblica sicurezza è rappresentata, all’occorrenza, dal sindaco. L’agricoltura costituisce ancora oggi una importante fonte di reddito, soprattutto con la coltivazione di ulivi. Parte della popolazione si dedica anche alla zotecnia: si allevano avicoli e bovini da latte e da carne. Il lavoro è offerto infine anche dalle industrie alimentari ed edili; sono inoltre presenti fabbriche di mobili e di produzione e distribuzione di gas. La presenza di un’ottima rete commerciale e del servizio bancario, necessari al soddisfacimento dei bisogni essenziali della comunità, completano il quadro delle attività terziarie. Anche le strutture pubbliche e sociali sono commisurate alle sue dimensioni: si registra, infatti, la presenza di una casa di riposo. Le strutture scolastiche locali consentono non solo il conseguimento del titolo di studio obbligatorio ma anche quello della maturità per la presenza di un liceo linguistico e di un istituto magistrale. Non sono presenti strutture per l’arricchimento culturale come musei o biblioteche, nè per il tempo libero come centri sportivi. Le strutture ricettive offrono possibilità sia di ristorazione che di soggiorno. Le strutture sanitarie assicurano il solo servizio farmaceutico; per le altre prestazioni occorre rivolgersi altrove.

Ospita i consueti uffici municipali e postali, ed è sede di Pro Loco e APT; per l’assenza sul posto di una stazione dei carabinieri, l’autorità di pubblica sicurezza è rappresentata, all’occorrenza, dal sindaco. L’agricoltura costituisce ancora oggi una importante fonte di reddito, soprattutto con la coltivazione di ulivi. Parte della popolazione si dedica anche alla zotecnia: si allevano avicoli e bovini da latte e da carne. Il lavoro è offerto infine anche dalle industrie alimentari ed edili; sono inoltre presenti fabbriche di mobili e di produzione e distribuzione di gas. La presenza di un’ottima rete commerciale e del servizio bancario, necessari al soddisfacimento dei bisogni essenziali della comunità, completano il quadro delle attività terziarie. Anche le strutture pubbliche e sociali sono commisurate alle sue dimensioni: si registra, infatti, la presenza di una casa di riposo. Le strutture scolastiche locali consentono non solo il conseguimento del titolo di studio obbligatorio ma anche quello della maturità per la presenza di un liceo linguistico e di un istituto magistrale. Non sono presenti strutture per l’arricchimento culturale come musei o biblioteche, nè per il tempo libero come centri sportivi. Le strutture ricettive offrono possibilità sia di ristorazione che di soggiorno. Le strutture sanitarie assicurano il solo servizio farmaceutico; per le altre prestazioni occorre rivolgersi altrove.

Relazioni

Inserita negli itinerari turistici della riviera, registra una massiccia affluenza di turisti, ai quali offre anche la possibilità di effettuare escursioni sui battelli che permettono di ammirare i paesi e le ville che circondano il lago di Garda. Abbastanza frequentata anche per lavoro, grazie alle sue attività produttive e in particolare allo sviluppo dell’indotto turistico, che consente un buon assorbimento di manodopera, è al centro di rapporti molto intensi con i comuni vicini, ai quali gli abitanti si rivolgono per usufruire dei servizi non disponibili sul posto, oltre che per motivi sanitari. Infine, non si segnalano eventi tradizionali ricorrenti nell’ambito fieristico o folcloristico, del tipo di quelli che solitamente esercitano una notevole capacità attrattiva nei confronti del circondario. La festa del Patrono, San Giovanni, viene celebrata il 25 giugno.

Inserita negli itinerari turistici della riviera, registra una massiccia affluenza di turisti, ai quali offre anche la possibilità di effettuare escursioni sui battelli che permettono di ammirare i paesi e le ville che circondano il <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=VEN&parola=LAGODIGARDA'>lago di Garda</a>. Abbastanza frequentata anche per lavoro, grazie alle sue attività produttive e in particolare allo sviluppo dell’indotto turistico, che consente un buon assorbimento di manodopera, è al centro di rapporti molto intensi con i comuni vicini, ai quali gli abitanti si rivolgono per usufruire dei servizi non disponibili sul posto, oltre che per motivi sanitari. Infine, non si segnalano eventi tradizionali ricorrenti nell’ambito fieristico o folcloristico, del tipo di quelli che solitamente esercitano una notevole capacità attrattiva nei confronti del circondario. La festa del Patrono, San Giovanni, viene celebrata il 25 giugno.

Località

Ca Chemasi, Campo, Lago di Garda, Macugnano, Magugnano, San Francesco, Val Senaga

Ca Chemasi, Campo, Lago di Garda, Macugnano, Magugnano, San Francesco, Val Senaga

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Brenzone sul Garda rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.