Descrizione

Comune di pianura, di antiche origini, che ha affiancato un modesto sviluppo industriale alle tradizionali attività agricole. La comunità dei bremesi, che presenta un indice di vecchiaia eccezionalmente elevato, fatta eccezione per qualche nucleo familiare che vive nella località di Cascina Rinalda e in varie case sparse sul territorio, è interamente concentrata nel capoluogo comunale, che non fa registrare evidenti segni di espansione edilizia. Il territorio, completamente pianeggiante e con estesi terreni coltivati a riso, disegna un profilo geometrico molto regolare, presentando variazioni altimetriche irrilevanti. Lo stemma municipale raffigura, in campo aureo, un castello rosso munito di due torri merlate alla guelfa e affiancato da due pini: il tutto posto sulle acque azzurre che si originano dalla punta dello scudo.

Comune di pianura, di antiche origini, che ha affiancato un modesto sviluppo industriale alle tradizionali attività agricole. La comunità dei bremesi, che presenta un indice di vecchiaia eccezionalmente elevato, fatta eccezione per qualche nucleo familiare che vive nella località di Cascina Rinalda e in varie case sparse sul territorio, è interamente concentrata nel capoluogo comunale, che non fa registrare evidenti segni di espansione edilizia. Il territorio, completamente pianeggiante e con estesi terreni coltivati a riso, disegna un profilo geometrico molto regolare, presentando variazioni altimetriche irrilevanti. Lo stemma municipale raffigura, in campo aureo, un castello rosso munito di due torri merlate alla guelfa e affiancato da due pini: il tutto posto sulle acque azzurre che si originano dalla punta dello scudo.

Storia

Denominata in passato Bremetum, Bremis e Bremita, ha origini antiche, come testimoniato dal rinvenimento di alcuni reperti archeologici risalenti all'epoca imperiale romana. Dopo essere appartenuta nel IX secolo al conte di Milano, Manfredo, fu donata nel 906 al locale ordine monastico dal marchese di Ivrea, Adalberto, divenuto proprietario di metà di queste terre. Il suo nome è stato a lungo legato a quello della prestigiosa abbazia benedettina di San Pietro, alla quale pontefici e sovrani, dal Mille al 1200, concessero privilegi ed estesi possedimenti e che fu soppressa alla fine del XVIII secolo. Dopo la conquista ad opera di Gian Galeazzo Visconti, fu dotata di fortificazioni e fu spesso coinvolta in lotte violente, come quelle che nel Seicento, durante l'invasione spagnola, portarono alla distruzione della fortezza fattavi costruire dai duchi di Savoia e dal maresciallo francese De Créqui, rimasto ucciso in uno di questi scontri. Tra i monumenti degni di nota sono: la chiesa parrocchiale tardoromanica, intitolata all'Assunta, col suo battistero del X secolo, e il palazzo del municipio, in stile barocco, nel cui cortile sono conservati i resti dell'abbazia di San Pietro.

Denominata in passato Bremetum, Bremis e Bremita, ha origini antiche, come testimoniato dal rinvenimento di alcuni reperti archeologici risalenti all'epoca imperiale romana. Dopo essere appartenuta nel IX secolo al conte di Milano, Manfredo, fu donata nel 906 al locale ordine monastico dal marchese di Ivrea, Adalberto, divenuto proprietario di metà di queste terre. Il suo nome è stato a lungo legato a quello della prestigiosa abbazia benedettina di San Pietro, alla quale pontefici e sovrani, dal Mille al 1200, concessero privilegi ed estesi possedimenti e che fu soppressa alla fine del XVIII secolo. Dopo la conquista ad opera di <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=GIANGALEAZZOVISCONTI'>Gian Galeazzo Visconti</a>, fu dotata di fortificazioni e fu spesso coinvolta in lotte violente, come quelle che nel Seicento, durante l'invasione spagnola, portarono alla distruzione della fortezza fattavi costruire dai duchi di <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=SAVOIA'>Savoia</a> e dal maresciallo francese De Créqui, rimasto ucciso in uno di questi scontri. Tra i monumenti degni di nota sono: la chiesa parrocchiale tardoromanica, intitolata all'Assunta, col suo battistero del X secolo, e il palazzo del municipio, in stile barocco, nel cui cortile sono conservati i resti dell'abbazia di San Pietro.

Economia

Se si escludono gli uffici deputati al funzionamento dei consueti servizi municipali e postali, non se ne registrano altri degni di nota e, mancando sul posto una stazione dei carabinieri, le funzioni di autorità di pubblica sicurezza sono svolte, all'occorrenza, dal sindaco. L'economia locale non ha abbandonato l'agricoltura, praticata con successo grazie alle favorevoli caratteristiche del terreno: si coltivano fondamentalmente cereali e ortaggi; è praticato anche l'allevamento di bovini. L'industria è rappresentata soltanto da una fabbrica tessile di medie dimensioni, alla quale si affianca una piccola attività edile. Il terziario si compone di una modesta rete commerciale (adeguata comunque alle esigenze primarie della popolazione) e dell'insieme dei servizi; tra questi ultimi, accanto ai servizi forniti dalla pubblica amministrazione e dalle scuole, è presente il servizio bancario, per l'esercizio del credito e dell'intermediazione monetaria. Priva di servizi pubblici particolarmente significativi, non presenta strutture sociali di rilievo, fatta eccezione per una casa di riposo. Le strutture scolastiche consentono di frequentare soltanto le scuole materne ed elementari e manca anche una biblioteca per l'arricchimento culturale. La capacità ricettiva è limitata alla ristorazione, mentre le strutture sanitarie garantiscono il solo servizio farmaceutico: per le altre prestazioni è necessario rivolgersi altrove.

Se si escludono gli uffici deputati al funzionamento dei consueti servizi municipali e postali, non se ne registrano altri degni di nota e, mancando sul posto una stazione dei carabinieri, le funzioni di autorità di pubblica sicurezza sono svolte, all'occorrenza, dal sindaco. L'economia locale non ha abbandonato l'agricoltura, praticata con successo grazie alle favorevoli caratteristiche del terreno: si coltivano fondamentalmente cereali e ortaggi; è praticato anche l'allevamento di bovini. L'industria è rappresentata soltanto da una fabbrica <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=TESSILE'>tessile</a> di medie dimensioni, alla quale si affianca una piccola attività edile. Il terziario si compone di una modesta rete commerciale (adeguata comunque alle esigenze primarie della popolazione) e dell'insieme dei servizi; tra questi ultimi, accanto ai servizi forniti dalla pubblica amministrazione e dalle scuole, è presente il servizio bancario, per l'esercizio del credito e dell'intermediazione monetaria. Priva di servizi pubblici particolarmente significativi, non presenta strutture sociali di rilievo, fatta eccezione per una casa di riposo. Le strutture scolastiche consentono di frequentare soltanto le scuole materne ed elementari e manca anche una biblioteca per l'arricchimento culturale. La capacità ricettiva è limitata alla ristorazione, mentre le strutture sanitarie garantiscono il solo servizio farmaceutico: per le altre prestazioni è necessario rivolgersi altrove.

Relazioni

Oltre a non registrare un movimento turistico significativo, benché offra ai suoi visitatori la possibilità di recarsi presso la Riserva Garzaia del Bosco Basso, è poco frequentata per lavoro, visto che né l'agricoltura né tanto meno l'industria e il terziario hanno raggiunto livelli tali da consentire un buon assorbimento di manodopera. I suoi rapporti con i comuni vicini, solitamente non rilevanti, vista la limitata presenza di scuole e le carenze nei servizi, si intensificano in occasione di un appuntamento consueto, la mostra dell'artigianato e del commercio, che si svolge nel mese di marzo. La festa patronale, in onore di San Barnaba, viene celebrata l'11 giugno.

Oltre a non registrare un movimento turistico significativo, benché offra ai suoi visitatori la possibilità di recarsi presso la Riserva Garzaia del Bosco Basso, è poco frequentata per lavoro, visto che né l'agricoltura né tanto meno l'industria e il terziario hanno raggiunto livelli tali da consentire un buon assorbimento di manodopera. I suoi rapporti con i comuni vicini, solitamente non rilevanti, vista la limitata presenza di scuole e le carenze nei servizi, si intensificano in occasione di un appuntamento consueto, la mostra dell'artigianato e del commercio, che si svolge nel mese di marzo. La festa patronale, in onore di San Barnaba, viene celebrata l'11 giugno.

Località

Cascina Rinalda

Cascina Rinalda

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Breme rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.