Descrizione

Comune collinare, di origine medievale, che ha affiancato un modesto sviluppo industriale alle tradizionali attività agricole. La comunità dei borgopriolesi, che presenta un indice di vecchiaia particolarmente elevato, è distribuita in numerosi aggregati urbani, dei quali, oltre al capoluogo comunale, che fa registrare evidenti segni di espansione edilizia, i più popolosi sono: Cappelletta -dove si registra la maggiore concentrazione demografica-, Olesi, Schizzola, Staghiglione, Fornace, Ghiaia dei Risi e Rivazza. Il territorio disegna un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche accentuate, che lo rendono armoniosamente movimentato e creano un paesaggio molto pittoresco: le variazioni altimetriche sono infatti comprese tra i 104 e i 489 metri sul livello del mare. L'abitato è arroccato su uno sperone roccioso che domina la confluenza dei torrenti Ghiaia di Montalto e Ghiaia di Borgoratto, che si uniscono a formare il torrente Coppa.

Comune collinare, di origine medievale, che ha affiancato un modesto sviluppo industriale alle tradizionali attività agricole. La comunità dei borgopriolesi, che presenta un indice di vecchiaia particolarmente elevato, è distribuita in numerosi aggregati urbani, dei quali, oltre al capoluogo comunale, che fa registrare evidenti segni di espansione edilizia, i più popolosi sono: Cappelletta -dove si registra la maggiore concentrazione demografica-, Olesi, Schizzola, Staghiglione, Fornace, Ghiaia dei Risi e Rivazza. Il territorio disegna un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche accentuate, che lo rendono armoniosamente movimentato e creano un paesaggio molto pittoresco: le variazioni altimetriche sono infatti comprese tra i 104 e i 489 metri sul livello del mare. L'abitato è arroccato su uno sperone roccioso che domina la confluenza dei torrenti Ghiaia di Montalto e Ghiaia di Borgoratto, che si uniscono a formare il torrente Coppa.

Storia

Le sue origini sono antiche, come testimoniato dai resti di varie fortificazioni sparsi sul territorio. Il toponimo è un composto di "borgo", 'luogo fortificato' e "Priolo", di origine meno chiara. Chiamata in precedenza Torre del Monte, nel corso del Medioevo fece parte dei possedimenti del marchese Adalberto del Monferrato; nella seconda metà del XIV secolo fu conquistata da Luchino dal Verme, un condottiero al soldo dei Visconti. Passata ai ghibellini dopo essersi schierata dalla parte dei guelfi nella lotta tra queste due opposte fazioni, seguì le vicende del feudo di Montebello nel quale era stata assorbita, passando pertanto dai Beccaria a Gerolamo Dal Pozzo nel 1629, per tornare nuovamente ai Beccaria sul finire del XVII secolo. La zona è passata alla storia anche per una clamorosa rapina realizzata dai Beccaria ai danni di una missione proveniente dalla Francia e diretta alla Santa Sede: i vescovi e i loro accompagnatori furono derubati e fatti prigionieri. A questi subentrarono i Dattili e i Serra. Il resto della sua storia, almeno fino all'Ottocento, non si discosta da quella dei territori circostanti. Dal punto di vista monumentale, oltre ai già citati ruderi di antichi fortilizi, che un tempo sorgevano numerosi in questa zona, vanno citati: la chiesa parrocchiale del 1958, intitolata alla Madonna della Guardia; la chiesa della Madonna del Rosario a Staghiglione; un palazzo padronale di fine Settecento-inizi Ottocento a Olesi e una villa con parco a Torrazzetta.

Le sue origini sono antiche, come testimoniato dai resti di varie fortificazioni sparsi sul territorio. Il toponimo è un composto di "borgo", 'luogo fortificato' e "Priolo", di origine meno chiara. Chiamata in precedenza Torre del Monte, nel corso del Medioevo fece parte dei possedimenti del marchese Adalberto del Monferrato; nella seconda metà del XIV secolo fu conquistata da Luchino dal Verme, un condottiero al soldo dei <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=VISCONTI'>Visconti</a>. Passata ai ghibellini dopo essersi schierata dalla parte dei guelfi nella lotta tra queste due opposte fazioni, seguì le vicende del feudo di Montebello nel quale era stata assorbita, passando pertanto dai Beccaria a Gerolamo Dal Pozzo nel 1629, per tornare nuovamente ai Beccaria sul finire del XVII secolo. La zona è passata alla storia anche per una clamorosa rapina realizzata dai Beccaria ai danni di una missione proveniente dalla Francia e diretta alla Santa Sede: i vescovi e i loro accompagnatori furono derubati e fatti prigionieri. A questi subentrarono i Dattili e i Serra. Il resto della sua storia, almeno fino all'Ottocento, non si discosta da quella dei territori circostanti. Dal punto di vista monumentale, oltre ai già citati ruderi di antichi fortilizi, che un tempo sorgevano numerosi in questa zona, vanno citati: la chiesa parrocchiale del 1958, intitolata alla Madonna della Guardia; la chiesa della Madonna del Rosario a Staghiglione; un palazzo padronale di fine Settecento-inizi Ottocento a Olesi e una villa con parco a Torrazzetta.

Economia

Se si escludono gli uffici deputati al funzionamento dei consueti servizi municipali e postali, non se ne registrano altri degni di nota. Il sindaco svolge, all'occorrenza, anche le funzioni di autorità di pubblica sicurezza, vista l'assenza sul posto di una stazione dei carabinieri. L'economia locale non ha abbandonato l'agricoltura: si coltivano cereali, frumento, foraggi e soprattutto vigneti e frutteti; è praticato anche l'allevamento di avicoli. L'industria è rappresentata da piccole fabbriche metalmeccaniche e imprese edili, affiancate da qualche falegnameria. Il terziario si compone di una modesta rete distributiva (adeguata comunque alle esigenze primarie della popolazione) e dei poco rilevanti servizi amministrativi, scolastici e sanitari. Mancano servizi pubblici particolarmente significativi come pure strutture sociali di rilievo; nelle scuole del posto si impartisce soltanto l'istruzione materna ed elementare. Le strutture ricettive, oltre alla ristorazione, assicurano anche possibilità di soggiorno e quelle sanitarie garantiscono il solo servizio farmaceutico: per le altre prestazioni è necessario rivolgersi altrove.

Se si escludono gli uffici deputati al funzionamento dei consueti servizi municipali e postali, non se ne registrano altri degni di nota. Il sindaco svolge, all'occorrenza, anche le funzioni di autorità di pubblica sicurezza, vista l'assenza sul posto di una stazione dei carabinieri. L'economia locale non ha abbandonato l'agricoltura: si coltivano cereali, frumento, foraggi e soprattutto vigneti e frutteti; è praticato anche l'allevamento di avicoli. L'industria è rappresentata da piccole fabbriche metalmeccaniche e imprese edili, affiancate da qualche falegnameria. Il terziario si compone di una modesta rete distributiva (adeguata comunque alle esigenze primarie della popolazione) e dei poco rilevanti servizi amministrativi, scolastici e sanitari. Mancano servizi pubblici particolarmente significativi come pure strutture sociali di rilievo; nelle scuole del posto si impartisce soltanto l'istruzione materna ed elementare. Le strutture ricettive, oltre alla ristorazione, assicurano anche possibilità di soggiorno e quelle sanitarie garantiscono il solo servizio farmaceutico: per le altre prestazioni è necessario rivolgersi altrove.

Relazioni

Alla scarsa affluenza turistica, legata all'assenza di attrattive significative, fanno riscontro le poche presenze esterne nel mondo del lavoro, visto che le attività produttive non hanno raggiunto livelli tali da consentire un buon assorbimento di manodopera. I rapporti con i centri vicini, solitamente non rilevanti, a causa della limitata presenza di scuole e servizi, si intensificano in occasione di un tradizionale appuntamento folcloristico: il Carnevale antico, festeggiato con un falò. La festa della Patrona, Maria Santissima Assunta, viene celebrata il 15 agosto.

Alla scarsa affluenza turistica, legata all'assenza di attrattive significative, fanno riscontro le poche presenze esterne nel mondo del lavoro, visto che le attività produttive non hanno raggiunto livelli tali da consentire un buon assorbimento di manodopera. I rapporti con i centri vicini, solitamente non rilevanti, a causa della limitata presenza di scuole e servizi, si intensificano in occasione di un tradizionale appuntamento folcloristico: il Carnevale antico, festeggiato con un falò. La festa della Patrona, Maria Santissima Assunta, viene celebrata il 15 agosto.

Località

Arpesina, Ca' Boatti, Ca' Bottazzi, Ca' De Bergognoni, Ca' De Gallotti, Ca' De Perotti, Ca' Percivalle, Cappelletta, Fornace, Gallà, Ghiaia dei Risi, Isola, Olesi, Pianetta, Rivazza, Schizzola, Staghiglione, Torchi, Torrazzetta

Arpesina, Ca' Boatti, Ca' Bottazzi, Ca' De Bergognoni, Ca' De Gallotti, Ca' De Perotti, Ca' Percivalle, Cappelletta, Fornace, Gallà, Ghiaia dei Risi, Isola, Olesi, Pianetta, Rivazza, Schizzola, Staghiglione, Torchi, Torrazzetta

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Borgo Priolo rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.