Descrizione

Comune di pianura, di origine antica, basa la sua economia sulle tradizionali attività agricole, affiancate da modeste attività industriali. I balzolesi, il cui indice di vecchiaia è eccezionalmente elevato, vivono per la maggior parte nel capoluogo comunale; il resto della popolazione si distribuisce in poche case sparse. Il territorio, ricco di corsi d’acqua, ha un profilo geometrico regolare, con variazioni altimetriche quasi irrilevanti. L’abitato, interessato da espansione edilizia, è caratterizzato da una configurazione a “balze”; il suo andamento plano-altimetrico è tipico pianeggiante.

Comune di pianura, di origine antica, basa la sua economia sulle tradizionali attività agricole, affiancate da modeste attività industriali. I balzolesi, il cui indice di vecchiaia è eccezionalmente elevato, vivono per la maggior parte nel capoluogo comunale; il resto della popolazione si distribuisce in poche case sparse. Il territorio, ricco di corsi d’acqua, ha un profilo geometrico regolare, con variazioni altimetriche quasi irrilevanti. L’abitato, interessato da espansione edilizia, è caratterizzato da una configurazione a “balze”; il suo andamento plano-altimetrico è tipico pianeggiante.

Storia

La sua attuale denominazione sembra derivare da un mutamento morfologico del territorio attuato dall’opera erosiva del Po e va ricollegata al termine latino BALTEUM ‘balzo’ e al suo diminutivo “Balteola”. Tra le altri varianti del toponimo figurano “Balzola”, “Balsola”, “Balçola”, “Balsula” e “Balzula”. Sorta in età antica, il suo attuale centro abitato si è sviluppato nei pressi dell’antica città romana di Carantia. Dapprima concessa da Ottone III al monastero della Novalesa, passò in seguito al comune di Vercelli sotto cui divenne parte del suo sistema foraneo difensivo, finché non venne sottomessa alla giurisdizione dei marchesi del Monferrato. Da qualche anno dopo passò di volta in volta nelle mani di diversi feudatari, tra cui i conti di Briandrate. Nel 1615 le truppe di Carlo Emanuele I di Savoia la devastarono e incendiarono al fine di bloccare l’insediamento da parte degli spagnoli in quell’importante centro strategico. Nel maggio del 1859, durante la seconda guerra di indipendenza, fu scenario di una dura battaglia. Le testimonianze del suo passato romano sono rappresentate da numerosi ritrovamenti di tombe, vasellame, tratti di pavimenti stradali. Tra quelle dei secoli successivi figurano, invece, i resti del castello Vecchio, di origine medievale; la parrocchiale dell’Assunta, eretta nel XVIII secolo, al cui interno si può ammirare un quadro di Orsola Caccia; la cappella di San Rocco, ospitante una tela del Moncalvo; la chiesa di San Michele, in stile barocco, ricca di diverse opere dell’artista Pietro Francesco Guala. Nel 2000 è stata colpita da una devastante alluvione.

La sua attuale denominazione sembra derivare da un mutamento morfologico del territorio attuato dall’opera erosiva del <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=PO'>Po</a> e va ricollegata al termine latino BALTEUM ‘balzo’ e al suo diminutivo “Balteola”. Tra le altri varianti del toponimo figurano “Balzola”, “Balsola”, “Balçola”, “Balsula” e “Balzula”. Sorta in età antica, il suo attuale centro abitato si è sviluppato nei pressi dell’antica città romana di Carantia. Dapprima concessa da Ottone III al monastero della Novalesa, passò in seguito al comune di Vercelli sotto cui divenne parte del suo sistema foraneo difensivo, finché non venne sottomessa alla giurisdizione dei <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=MARCHESIDELMONFERRATO'>marchesi del Monferrato</a>. Da qualche anno dopo passò di volta in volta nelle mani di diversi feudatari, tra cui i conti di Briandrate. Nel 1615 le truppe di <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=CARLOEMANUELEIDISAVOIA'>Carlo Emanuele I di Savoia</a> la devastarono e incendiarono al fine di bloccare l’insediamento da parte degli spagnoli in quell’importante centro strategico. Nel maggio del 1859, durante la seconda guerra di indipendenza, fu scenario di una dura battaglia. Le testimonianze del suo passato romano sono rappresentate da numerosi ritrovamenti di tombe, vasellame, tratti di pavimenti stradali. Tra quelle dei secoli successivi figurano, invece, i resti del castello Vecchio, di origine medievale; la parrocchiale dell’Assunta, eretta nel XVIII secolo, al cui interno si può ammirare un quadro di Orsola Caccia; la cappella di San Rocco, ospitante una tela del Moncalvo; la chiesa di San Michele, in stile barocco, ricca di diverse opere dell’artista Pietro Francesco Guala. Nel 2000 è stata colpita da una devastante alluvione.

Economia

Oltre che dei consueti uffici municipali e postali è sede di Pro Loco e di stazione dei carabinieri. L’agricoltura rappresenta tuttora una significativa fonte di reddito: abbondante è la produzione di riso, che alimenta il comparto industriale alimentare, ortaggi e foraggi; si pratica anche l’allevamento di avicoli. L’industria è costituita da piccole aziende che operano nei comparti: edile, metallurgico, meccanico, delle confezioni, della lavorazione del legno e della raffineria di petrolio. Il terziario si compone di una sufficiente rete commerciale e dell’insieme dei servizi, che comprendono quelli bancario e assicurativo. Tra le strutture sociali figura una casa di riposo. Le strutture scolastiche assicurano solamente la frequenza delle classi materne ed elementari. Manca una biblioteca per l’arricchimento culturale. L’apparato ricettivo offre possibilità di ristorazione ma non di soggiorno. A livello sanitario localmente è assicurato il solo servizio farmaceutico; per le altre prestazioni occorre rivolgersi altrove.

Oltre che dei consueti uffici municipali e postali è sede di Pro Loco e di stazione dei carabinieri. L’agricoltura rappresenta tuttora una significativa fonte di reddito: abbondante è la produzione di riso, che alimenta il comparto industriale alimentare, ortaggi e foraggi; si pratica anche l’allevamento di avicoli. L’industria è costituita da piccole aziende che operano nei comparti: edile, metallurgico, <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=MECCANICO'>meccanico</a>, delle confezioni, della lavorazione del legno e della raffineria di petrolio. Il terziario si compone di una sufficiente rete commerciale e dell’insieme dei servizi, che comprendono quelli bancario e assicurativo. Tra le strutture sociali figura una casa di riposo. Le strutture scolastiche assicurano solamente la frequenza delle classi materne ed elementari. Manca una biblioteca per l’arricchimento culturale. L’apparato ricettivo offre possibilità di ristorazione ma non di soggiorno. A livello sanitario localmente è assicurato il solo servizio farmaceutico; per le altre prestazioni occorre rivolgersi altrove.

Relazioni

Non costituisce meta di significativo afflusso turistico, pur offrendo ai suoi visitatori la possibilità di godere delle bellezze naturali del territorio e di una serie di eventi e manifestazioni ricorrenti ogni anno. Tra le numerose manifestazioni che contribuiscono ad allietare il borgo e a richiamare visitatori dai dintorni, si segnalano: la festa sociale di rimbalzolando, che si svolge il 13 gennaio, caratterizzata da musica ed enogastronomia; la rassegna poetica “Parole sparse”, in data 11 febbraio; la celebrazione per la festa della donna “W le donne”; la cicloturistica enogastronomica di 20 km “Con le due ruote tra le risaie”, che si tiene il 20 maggio, finalizzata alla riscoperta della natura tra le risaie con soste tra le cascine; “Balzola in festa”, dall’8 al 10 giugno, rassegna musicale, danzante ed enogastronomica con spazio ai giovani; la festa per i volontari dell’alluvione 2000, a luglio, per ringraziare i volontari sopraggiunti nei primi giorni del drammatico evento; il concorso di prodotti tipici monferrini “Tutti in cucina”, che si svolge il 23 settembre; la festa “Notte di Halloween”, in chiusura del mese di ottobre, consistente in una parata, un rogo della strega, e giochi vari. La festa del Patrono, San Rocco, si celebra il 16 agosto accompagnata da diversi appuntamenti musicali, folcloristici ed enogastronomici.

Non costituisce meta di significativo afflusso turistico, pur offrendo ai suoi visitatori la possibilità di godere delle bellezze naturali del territorio e di una serie di eventi e manifestazioni ricorrenti ogni anno. Tra le numerose manifestazioni che contribuiscono ad allietare il borgo e a richiamare visitatori dai dintorni, si segnalano: la festa sociale di rimbalzolando, che si svolge il 13 gennaio, caratterizzata da musica ed enogastronomia; la rassegna poetica “Parole sparse”, in data 11 febbraio; la celebrazione per la festa della donna “W le donne”; la cicloturistica enogastronomica di 20 km “Con le due ruote tra le risaie”, che si tiene il 20 maggio, finalizzata alla riscoperta della natura tra le risaie con soste tra le cascine; “Balzola in festa”, dall’8 al 10 giugno, rassegna musicale, danzante ed enogastronomica con spazio ai giovani; la festa per i volontari dell’alluvione 2000, a luglio, per ringraziare i volontari sopraggiunti nei primi giorni del drammatico evento; il concorso di prodotti tipici monferrini “Tutti in cucina”, che si svolge il 23 settembre; la festa “Notte di Halloween”, in chiusura del mese di ottobre, consistente in una parata, un rogo della strega, e giochi vari. La festa del Patrono, San Rocco, si celebra il 16 agosto accompagnata da diversi appuntamenti musicali, folcloristici ed enogastronomici.

Località

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Balzola rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.