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Descrizione

Comune collinare, di origini medievali, con un’economia basata prevalentemente sulle tradizionali attività agricole. I bivongesi, che presentano un indice di vecchiaia superiore alla media, sono tutti concentrati nel capoluogo comunale. Il territorio, in cui si trovano sorgenti di acque solforose, cave di marmo e granito e miniere di ferro, rame e piombo, ha un profilo geometrico irregolare, con differenze di altitudine molto accentuate: si raggiungono i 1.129 metri di quota. L’abitato, assai pittoresco, si snoda in un labirinto di stradine, affiancate da case poste una sull’altra e raggiungibili mediante scale e scalette; interessato da una forte crescita edilizia, ha un andamento plano-altimetrico leggermente vario. Sullo sfondo azzurro dello stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, si rappresenta un monte verde, sovrastato da una Croce del Calvario, purpurea, e solcato da un fiume azzurro.

Storia

La sua storia inizia intorno al secolo XI, come risulta da documenti conservati nella biblioteca apostolica vaticana. Il toponimo, attestato nel Trecento nella forma Bubungi, nel XVI secolo fu Bofongi e Bivungium; riportato da alcuni studiosi a un personale latino, forse BUBONICUS, BUFONICUS, BUFONIUS o VIBONICUS, viene da altri fatto derivare da un vocabolo greco, avente il significato di ‘terra dei buoi’. Possedimento dell’abbazia di Santo Stefano del Bosco, rimase sotto la giurisdizione dei monaci di Serra San Bruno fino al crollo del sistema feudale, sancito dalle leggi napoleoniche. Tornata ai Borboni, all’indomani del congresso di Vienna, fu annessa al Regno d’Italia, insieme al resto della regione, partecipando alle successive vicende nazionali e internazionali. Gli elementi di maggior pregio del patrimonio storico-artistico appartengono all’architettura sacra: la chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista decollato, costruita, nel Settecento, su un precedente edificio di culto, contiene interessanti statue lignee e preziose argenterie; la basilica di San Giovanni Therestìs, del secolo XI, con l’unico monastero greco-ortodosso d’Italia, è un vero e proprio capolavoro dell’arte bizantino-normanna; la chiesa normanna di San Giovanni vecchio, infine, è un altro gioiello.

Economia

È sede di Pro Loco. L’agricoltura, basata sulla produzione di cereali, ortaggi, olive, uva, agrumi e altra frutta, è integrata dall’allevamento di bovini e caprini. L’industria è costituita da qualche piccola azienda edile e metallurgica. Non sono forniti servizi più qualificati, come quello bancario; una rete distributiva, di dimensioni non rilevanti ma sufficiente a soddisfare le esigenze primarie della comunità, completa il panorama del terziario. Non si registrano particolari strutture sociali, sportive e per il tempo libero. Vi sono le scuole materne e medie; per l’arricchimento culturale si può usufruire di una biblioteca, del museo di arte contadina “A. Lumera” e della pinacoteca “A. M International”. Alla diffusione della cultura e dell’informazione provvedono anche i periodici locali. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione ma non di soggiorno. A livello sanitario è assicurato il servizio farmaceutico.

Relazioni

Non può essere considerata una meta turistica pur offrendo a quanti vi si rechino la possibilità di gustare i piatti tipici della sua cucina, lanciarsi col parapendio e godere delle bellezze dell’ambiente naturale, arricchito dalla presenza delle cascate del torrente Marmarico, che sono tra le più alte d’Italia, e dell’ecomuseo delle ferrerie e fonderie di Calabria, un parco archeologico ambientale e monumentale, creato lungo il corso dello Stilaro. È poco frequentata anche per lavoro in quanto le sue attività produttive non consentono di assorbire neppure tutta la manodopera interna; intrattiene rapporti non molto intensi con i comuni vicini, ai quali la popolazione si rivolge per motivi di studio e per usufruire dei servizi non disponibili sul posto. Tra gli eventi ricorrenti vanno citati: il raduno di greco-ortodossi (molto importante per il flusso di visitatori provenienti dalla Grecia), il 24 febbraio, presso il monastero di San Giovanni Therestìs; la Pasqua ortodossa, ad aprile; la rassegna teatrale, ogni sabato di giugno; la fiera bivongese, la mostra dei prodotti tipici del luogo e la sagra del vino, ad agosto, e la festa di Santa Maria Mamma Nostra, il 13 settembre. Il mercato settimanale si svolge il giovedì. Il Patrono, San Giovanni Battista Decollato, viene festeggiato il 29 agosto.

Località

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Bivongi rientra nell’Obiettivo "Convergenza" (che succede al precedente Obiettivo 1 della programmazione 2000-06). A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta ad accelerare il processo di convergenza degli Stati membri e delle regioni in ritardo di sviluppo migliorando le condizioni di crescita e di occupazione. I settori prioritari d'intervento sono i seguenti: qualità degli investimenti in capitale fisico e umano, sviluppo dell'innovazione e della società basata sulla conoscenza, adattabilità ai cambiamenti economici e sociali, tutela dell'ambiente, efficienza amministrativa. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell'11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.

INFO
  • Popolazione 1.398
  • Lat 38° 28' 56,34'' 38.48231667
  • Long 16° 27' 10,76'' 16.45298889
  • CAP 89040
  • Prefisso 0964
  • Codice ISTAT 080010
  • Codice Catasto A897
  • Altitudine slm 270 mt
  • zona clim./gradi giorno
    Riscaldamento: dal 15/11 al 31/03 per 10 ore/giorno
    C/1029
  • Superficie 25.3 Km2
  • Densità 55,26 ab/Km2
  • Sismicità Zona 1
  • Alba 04:45
  • Tramonto 18:56
Contatti
ODV
NomeIndirizzo
ABCOOP SOCIETA' COOPERATIVA SOCIALECONTRADA LAMBROSI 25
ARACNE SOCIETA' COOPERATIVE SOCIALEVIA ROMA
ASSOCIAZIONE IL CASTELLOVIA GIORGIO PAPALEO
ASSOCIAZIONE STEFANIA SITAVIA ROMA 275
AVIS COMUNALE MONASTERACEVIA GIORGIO PAPALEO SNC
COOPERATIVA SOCIALE CORASVIA CESARE BATTISTI 6
EUROCOOP SERVIZI ? SOCIETA' COOPERATIVA SOCIALEVIA GIULIA 02
FONDAZIONE ELIO FURINAVIA XXIV MAGGIO
FONDAZIONE MADONNA DELLO SCOGLIOCONTRADA SANTA DOMENICA
ASSOCIAZIONE STEFANIA SITAVIA ROMA 275
AVIS COMUNALE MONASTERACEVIA GIORGIO PAPALEO SNC
COOPERATIVA SOCIALE CORASVIA CESARE BATTISTI 6
EUROCOOP SERVIZI ? SOCIETA' COOPERATIVA SOCIALEVIA GIULIA 02
FONDAZIONE ELIO FURINAVIA XXIV MAGGIO
FONDAZIONE MADONNA DELLO SCOGLIOCONTRADA SANTA DOMENICA
LA CHIMERA SOCIETA' COOPERATIVA SOCIALE ? IMPRESA SOCIALECONTRADA ELLERA S N
LA GURFATA SOCIETA' COOPERATIVA SOCIALEVIA NAZIONALE 96
VIVIKAULON COOPERATIVA SOCIALE A R.L.VIA NAZIONALE 15
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