Descrizione

Cittadina collinare, di origine medievale, ha un'economia basata sulle tradizionali attività agricole, affiancate da una buona presenza del settore industriale. È nota per la produzione dolciaria dei torroncini. I belpassesi, con un indice di vecchiaia inferiore alla media, sono concentrati per la maggior parte nel capoluogo comunale; il resto della popolazione è distribuita tra alcune località e nuclei minori, nonché in numerose case sparse. Il territorio, che comprende l'aria speciale Monte Etna (3.300 m), presenta un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche molto accentuate. L'abitato, con un notevole agglomerato industriale a Piano Tavola, mostra forti segni di espansione edilizia; ha un andamento plano-altimetrico movimentato.

Cittadina collinare, di origine medievale, ha un'economia basata sulle tradizionali attività agricole, affiancate da una buona presenza del settore industriale. È nota per la produzione dolciaria dei torroncini. I belpassesi, con un indice di vecchiaia inferiore alla media, sono concentrati per la maggior parte nel capoluogo comunale; il resto della popolazione è distribuita tra alcune località e nuclei minori, nonché in numerose case sparse. Il territorio, che comprende l'aria speciale Monte <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=ETNA'>Etna</a> (3.300 m), presenta un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche molto accentuate. L'abitato, con un notevole agglomerato industriale a Piano Tavola, mostra forti segni di espansione edilizia; ha un andamento plano-altimetrico movimentato.

Storia

Prima del 1695 si chiamava “Malpasso”, dal latino MALIPASSUS. Nel 1669 fu distrutta da un'eruzione vulcanica, per cui la sua ricostruzione fu effettuata più in basso; fu chiamata, allora, “Fenicia Moncada”, dal nome dell'uccello mitologico che risorge dalle proprie ceneri e dal nome Moncada, principi di Paternò. Nel 1693 fu nuovamente distrutta da un terremoto ma fu subito ricostruita col nuovo nome augurale di “Belpasso”. Le notizie storiche documentate sono scarse e prive di pagine memorabili, fatta eccezione per le numerose catastrofi naturali, che hanno obbligato la popolazione locale a frequenti spostamenti e ricostruzioni del nucleo abitativo. Tra le testimonianze storico-architettoniche della cultura dei secoli passati è molto interessante: la chiesa madre, edificata nel XVII secolo e dedicata all'Immacolata, con portale e scalinata in pietra lavica, al cui interno sono custoditi un pregevole crocifisso ligneo del XV secolo e numerosi dipinti del Cinquecento; accanto ad essa si erge una pregevole torre campanaria. Interessanti sono anche: il teatro comunale “Nino Martoglio”, del 1800; palazzo Scorfani e palazzo Bufali, del XVIII secolo; la casa del poeta Nino Martoglio; la casa del poeta Antonino Russo Giusti. Degni di nota per il loro valore artistico sono ancora il palazzo comunale, sede dell'ex convento della chiesa di Sant'Antonio di Padova; la chiesa ex convento in piazza Municipio, in stile barocco Settecentesco; i resti di un ponte medievale.

Prima del 1695 si chiamava “Malpasso”, dal latino MALIPASSUS. Nel 1669 fu distrutta da un'eruzione vulcanica, per cui la sua ricostruzione fu effettuata più in basso; fu chiamata, allora, “Fenicia Moncada”, dal nome dell'uccello mitologico che risorge dalle proprie ceneri e dal nome Moncada, principi di Paternò. Nel 1693 fu nuovamente distrutta da un terremoto ma fu subito ricostruita col nuovo nome augurale di “Belpasso”. Le notizie storiche documentate sono scarse e prive di pagine memorabili, fatta eccezione per le numerose catastrofi naturali, che hanno obbligato la popolazione locale a frequenti spostamenti e ricostruzioni del nucleo abitativo. Tra le testimonianze storico-architettoniche della cultura dei secoli passati è molto interessante: la chiesa madre, edificata nel XVII secolo e dedicata all'Immacolata, con portale e scalinata in pietra lavica, al cui interno sono custoditi un pregevole crocifisso ligneo del XV secolo e numerosi dipinti del Cinquecento; accanto ad essa si erge una pregevole torre campanaria. Interessanti sono anche: il teatro comunale “<a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=NINOMARTOGLIO'>Nino Martoglio</a>”, del 1800; palazzo Scorfani e palazzo Bufali, del XVIII secolo; la casa del poeta <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=NINOMARTOGLIO'>Nino Martoglio</a>; la casa del poeta Antonino Russo Giusti. Degni di nota per il loro valore artistico sono ancora il palazzo comunale, sede dell'ex convento della chiesa di Sant'Antonio di Padova; la chiesa ex convento in piazza Municipio, in stile <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=BAROCCO'>barocco</a> Settecentesco; i resti di un ponte medievale.

Economia

È sede di stazione dei carabinieri. L'agricoltura, favorita dalla fertilità del terreno e dal clima mite, produce cereali, frumento, ortaggi, foraggi, uva, olive, agrumi e altra frutta (vanto della produzione locale sono le mele “cola e gelato” e le pere “spinelle”); si pratica anche l'allevamento di ovini, avicoli, suini, bovini e caprini. L'industria è costituita da aziende di piccole e medie dimensioni che operano nei comparti: metalmeccanico, dell'estrazione della pietra, argilla e sabbia, alimentare, dell'abbigliamento, del legno, della carta, della stampa, dei prodotti petroliferi, chimico, della plastica, dei materiali da costruzione, della fabbricazione degli apparecchi elettrici, dell'elettronica, dei mobili e dell'edilizia. Il terziario si compone di una buona rete commerciale oltre che dell'insieme dei servizi più qualificati, che comprendono quelli bancario, assicurativo e informatico. Le strutture sociali annoverano case di riposo e orfanotrofi. Le strutture scolastiche locali garantiscono la frequenza delle scuole dell'obbligo; per l'istruzione secondaria di secondo grado è presente un istituto tecnico industriale. Per l'arricchimento culturale sono presenti la biblioteca “Roberto Sava” e quella dell'Associazione Cattolica Lavoratori Italiani. Le strutture ricettive offrono possibilità sia di ristorazione che di soggiorno. A livello sanitario, localmente è assicurato il servizio farmaceutico.

È sede di stazione dei carabinieri. L'agricoltura, favorita dalla fertilità del terreno e dal clima mite, produce cereali, frumento, ortaggi, foraggi, uva, olive, <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=AGRUMI'>agrumi</a> e altra frutta (vanto della produzione locale sono le mele “cola e gelato” e le pere “spinelle”); si pratica anche l'allevamento di ovini, avicoli, suini, bovini e caprini. L'industria è costituita da aziende di piccole e medie dimensioni che operano nei comparti: metalmeccanico, dell'estrazione della pietra, argilla e sabbia, alimentare, dell'abbigliamento, del legno, della carta, della stampa, dei prodotti petroliferi, chimico, della plastica, dei materiali da costruzione, della fabbricazione degli apparecchi elettrici, dell'elettronica, dei mobili e dell'edilizia. Il terziario si compone di una buona rete commerciale oltre che dell'insieme dei servizi più qualificati, che comprendono quelli bancario, assicurativo e informatico. Le strutture sociali annoverano case di riposo e orfanotrofi. Le strutture scolastiche locali garantiscono la frequenza delle scuole dell'obbligo; per l'istruzione secondaria di secondo grado è presente un istituto tecnico industriale. Per l'arricchimento culturale sono presenti la biblioteca “Roberto Sava” e quella dell'Associazione Cattolica Lavoratori Italiani. Le strutture ricettive offrono possibilità sia di ristorazione che di soggiorno. A livello sanitario, localmente è assicurato il servizio farmaceutico.

Relazioni

Immersa in una suggestiva cornice paesaggistica, caratterizzata dalla vicinanza al Parco dell'Etna, è meta prediletta degli amanti della natura e degli appassionati delle vacanze all'insegna della tranquillità e del relax. Offre a quanti vi si rechino la possibilità di effettuare ascensioni verso il cratere dell'Etna, usufruendo dei numerosi rifugi all'interno del parco (che rendono meno faticosa la scalata) e di compiere passeggiate ed escursioni nella Riserva Naturale dell'Etna, ricca di bellezze naturali quali grotte e gole. Tra le manifestazioni si ricordano: la fiera di aprile; le manifestazioni dell'agosto “Belpassese”; la fiera di settembre. La Patrona, Santa Lucia, si festeggia il 13 dicembre. Ha dato i natali al medico, scienziato, vulcanologo e naturalista Roberto Sava e al poeta e commediografo Nino Martoglio (1870-1921).

Immersa in una suggestiva cornice paesaggistica, caratterizzata dalla vicinanza al <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=PARCODELLETNA'>Parco dell'Etna</a>, è meta prediletta degli amanti della natura e degli appassionati delle vacanze all'insegna della tranquillità e del relax. Offre a quanti vi si rechino la possibilità di effettuare ascensioni verso il cratere dell'<a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=ETNA'>Etna</a>, usufruendo dei numerosi rifugi all'interno del parco (che rendono meno faticosa la scalata) e di compiere passeggiate ed escursioni nella Riserva Naturale dell'<a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=ETNA'>Etna</a>, ricca di bellezze naturali quali grotte e gole. Tra le manifestazioni si ricordano: la fiera di aprile; le manifestazioni dell'agosto “Belpassese”; la fiera di settembre. La Patrona, Santa Lucia, si festeggia il 13 dicembre. Ha dato i natali al medico, scienziato, vulcanologo e naturalista Roberto Sava e al poeta e commediografo <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=NINOMARTOGLIO'>Nino Martoglio</a> (1870-1921).

Località

Etna, Grotta d'Angelo, Palazzolo, Piano Tavola, Pietra Forcella, Segreta, Villaggio del Pino-Le Ginestre

Etna, Grotta d'Angelo, Palazzolo, Piano Tavola, Pietra Forcella, Segreta, Villaggio del Pino-Le Ginestre

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Belpasso rientra nell’Obiettivo "Convergenza" (che succede al precedente Obiettivo 1 della programmazione 2000-06). A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta ad accelerare il processo di convergenza degli Stati membri e delle regioni in ritardo di sviluppo migliorando le condizioni di crescita e di occupazione. I settori prioritari d'intervento sono i seguenti: qualità degli investimenti in capitale fisico e umano, sviluppo dell'innovazione e della società basata sulla conoscenza, adattabilità ai cambiamenti economici e sociali, tutela dell'ambiente, efficienza amministrativa. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell'11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.