Descrizione

Centro di pianura, di origini medievali, che accanto alle tradizionali attività agricole ha sviluppato il tessuto industriale e incrementato i servizi. I belgioiosini, che presentano un indice di vecchiaia molto elevato, sono concentrati per la maggior parte nel capoluogo comunale, che non fa registrare evidenti segni di espansione edilizia. Il territorio, comprendente anche le località di San Giacomo e Artigianale, disegna un profilo geometrico regolare, con lievi variazioni altimetriche; di questa caratteristica orografica risente l'abitato, che presenta un andamento plano-altimetrico pianeggiante.

Centro di pianura, di origini medievali, che accanto alle tradizionali attività agricole ha sviluppato il tessuto industriale e incrementato i servizi. I belgioiosini, che presentano un indice di vecchiaia molto elevato, sono concentrati per la maggior parte nel capoluogo comunale, che non fa registrare evidenti segni di espansione edilizia. Il territorio, comprendente anche le località di San Giacomo e Artigianale, disegna un profilo geometrico regolare, con lievi variazioni altimetriche; di questa caratteristica orografica risente l'abitato, che presenta un andamento plano-altimetrico pianeggiante.

Storia

La storia del centro, anticamente chiamato "Zolosus", ruota attorno a quella del suo castello, fatto costruire dai Visconti e prescelto da Galeazzo Visconti per i suoi svaghi e le sue battute di caccia. Infeudato nella prima metà del XV secolo a Manfredo Beccaria, che tuttavia poco dopo venne privato delle sue proprietà a causa della ribellione contro i signori milanesi, nel 1431 fu concesso da Filippo Maria Visconti, in cambio di aiuti economici e militari, ad Alberico da Barbiano, confermato nel possesso del feudo anche da Francesco Sforza. Sotto i Barbiano (che aggiunsero al proprio cognome il nome del borgo, ritornandone in possesso anche dopo che, tra la fine del XV e gli inizi del XVI secolo, ne furono investiti Ercole d'Este e Vespasiano Colonna) si registrò uno sviluppo del centro, la cui fama crebbe con l'accrescersi del prestigio del suo castello, che veniva ingrandito ed abbellito, ospitando nel 1700 feste grandiose. Tra i Barbiano si ricorda Alberico XII il quale, oltre ad essere un personaggio di grande cultura, si rivelò anche un attento conoscitore dei problemi sociali, sforzandosi di migliorare le condizioni di vita della comunità. Nel patrimonio storico-architettonico, accanto al castello composto da più edifici di epoche e stili diversi, con uno stupendo parco in cui è possibile ammirare la grandiosa fontana del Nettuno, degna di nota è la chiesa parrocchiale costruita nei primi decenni del 1900 sulla struttura della precedente.

La storia del centro, anticamente chiamato "Zolosus", ruota attorno a quella del suo castello, fatto costruire dai <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=VISCONTI'>Visconti</a> e prescelto da Galeazzo <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=VISCONTI'>Visconti</a> per i suoi svaghi e le sue battute di caccia. Infeudato nella prima metà del XV secolo a Manfredo Beccaria, che tuttavia poco dopo venne privato delle sue proprietà a causa della ribellione contro i signori milanesi, nel 1431 fu concesso da Filippo Maria <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=VISCONTI'>Visconti</a>, in cambio di aiuti economici e militari, ad Alberico da Barbiano, confermato nel possesso del feudo anche da Francesco <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=SFORZA'>Sforza</a>. Sotto i Barbiano (che aggiunsero al proprio cognome il nome del borgo, ritornandone in possesso anche dopo che, tra la fine del XV e gli inizi del XVI secolo, ne furono investiti Ercole d'Este e Vespasiano Colonna) si registrò uno sviluppo del centro, la cui fama crebbe con l'accrescersi del prestigio del suo castello, che veniva ingrandito ed abbellito, ospitando nel 1700 feste grandiose. Tra i Barbiano si ricorda Alberico XII il quale, oltre ad essere un personaggio di grande cultura, si rivelò anche un attento conoscitore dei problemi sociali, sforzandosi di migliorare le condizioni di vita della comunità. Nel patrimonio storico-architettonico, accanto al castello composto da più edifici di epoche e stili diversi, con uno stupendo parco in cui è possibile ammirare la grandiosa fontana del Nettuno, degna di nota è la chiesa parrocchiale costruita nei primi decenni del 1900 sulla struttura della precedente.

Economia

Oltre che degli uffici municipali e postali, è sede del distretto scolastico n. 96 e della caserma dei carabinieri. L'economia locale non ha abbandonato l'agricoltura, praticata con successo grazie alle favorevoli caratteristiche del terreno: si coltivano soprattutto cereali, frumento e foraggi; è praticato anche l'allevamento di bovini e suini. Il tessuto industriale è costituito da fabbriche alimentari e tessili, affiancate da alcune falegnamerie e imprese edili. Il terziario si compone di una buona rete commerciale e dell'insieme dei servizi, tra i quali, accanto a quelli amministrativi e di consulenza informatica, è presente il servizio bancario, per l'esercizio del credito e dell'intermediazione monetaria. Priva di servizi pubblici particolarmente significativi, presenta tra le strutture sociali un asilo nido, una casa di riposo e due orfanotrofi; nelle scuole del posto si impartisce l'istruzione primaria; mancano strutture al servizio della cultura. Le strutture ricettive offrono sia possibilità di ristorazione che di soggiorno e quelle sanitarie, oltre a garantire il servizio farmaceutico, comprendono anche una clinica privata.

Oltre che degli uffici municipali e postali, è sede del distretto scolastico n. 96 e della caserma dei carabinieri. L'economia locale non ha abbandonato l'agricoltura, praticata con successo grazie alle favorevoli caratteristiche del terreno: si coltivano soprattutto cereali, frumento e foraggi; è praticato anche l'allevamento di bovini e suini. Il tessuto industriale è costituito da fabbriche alimentari e <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=TESSILI'>tessili</a>, affiancate da alcune falegnamerie e imprese edili. Il terziario si compone di una buona rete commerciale e dell'insieme dei servizi, tra i quali, accanto a quelli amministrativi e di consulenza informatica, è presente il servizio bancario, per l'esercizio del credito e dell'intermediazione monetaria. Priva di servizi pubblici particolarmente significativi, presenta tra le strutture sociali un asilo nido, una casa di riposo e due orfanotrofi; nelle scuole del posto si impartisce l'istruzione primaria; mancano strutture al servizio della cultura. Le strutture ricettive offrono sia possibilità di ristorazione che di soggiorno e quelle sanitarie, oltre a garantire il servizio farmaceutico, comprendono anche una clinica privata.

Relazioni

Alla buona affluenza turistica, legata soprattutto alla possibilità di praticarvi sia la caccia che la pesca, fa riscontro un altrettanto buon numero di presenze esterne nel mondo del lavoro, grazie al suo apprezzabile sviluppo economico, che consente l'assorbimento di un flusso significativo di manodopera. Al centro di rapporti particolarmente intensi con i comuni vicini per le sue attività commerciali, registra numerosi visitatori anche in occasione di alcuni consueti appuntamenti. Tra questi meritano di essere citate: la mostra-mercato dell'antiquariato, a marzo; la fiera sull'alimentazione naturale e sui prodotti biologici, chiamata "Officinalia", ad aprile; la fiera dell'argenteria, gioielleria e oreficeria antica, moderna e contemporanea, a maggio; la fiera primaverile. Molto frequentate sono anche la mostramercato dell'editoria "Il tascabile e l'economico", che ha luogo a maggio, "Le parole nel tempo" (piccoli editori in mostra), a settembre, e "Amico Libro", una fiera del libro per ragazzi, a novembre. Tipici prodotti della gastronomia locale sono i piatti a base di selvaggina. La festa del Patrono, San Michele, si celebra l'ultima domenica di settembre.

Alla buona affluenza turistica, legata soprattutto alla possibilità di praticarvi sia la caccia che la pesca, fa riscontro un altrettanto buon numero di presenze esterne nel mondo del lavoro, grazie al suo apprezzabile sviluppo economico, che consente l'assorbimento di un flusso significativo di manodopera. Al centro di rapporti particolarmente intensi con i comuni vicini per le sue attività commerciali, registra numerosi visitatori anche in occasione di alcuni consueti appuntamenti. Tra questi meritano di essere citate: la mostra-mercato dell'antiquariato, a marzo; la fiera sull'alimentazione naturale e sui prodotti biologici, chiamata "Officinalia", ad aprile; la fiera dell'argenteria, gioielleria e oreficeria antica, moderna e contemporanea, a maggio; la fiera primaverile. Molto frequentate sono anche la mostramercato dell'editoria "Il tascabile e l'economico", che ha luogo a maggio, "Le parole nel tempo" (piccoli editori in mostra), a settembre, e "Amico Libro", una fiera del libro per ragazzi, a novembre. Tipici prodotti della gastronomia locale sono i piatti a base di selvaggina. La festa del Patrono, San Michele, si celebra l'ultima domenica di settembre.

Località

San Giacomo, Santa Margherita, Zagonara

San Giacomo, Santa Margherita, Zagonara

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Belgioioso rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.