Descrizione

Comune di montagna, sorto nel Medioevo in un territorio abitato fin da epoca molto antica; è sorretto dalle attività rurali e da alcune piccole imprese industriali. I belfortesi, che presentano un indice di vecchiaia di poco superiore alla media, vivono concentrati perlopiù nel capoluogo comunale; solo una piccola parte della comunità risiede invece nei minuscoli aggregati urbani di Molino, Torriola e Villa Torriola nonché nelle poche case sparse sui fondi. L'abitato ha conservato le sue caratteristiche originarie di borgo medievale fortificato: cinto da alte mura, si compone di case in pietra addossate le une alle altre, raccolte attorno a un castello e separate da stretti vicoli. Il territorio comunale, che confina con un'isola amministrativa del comune di Carpegna, presenta il profilo geometrico tipico dell'alta collina e della media montagna: vario ma non accidentato, alterna un dolce paesaggio agrario, concentrato soprattutto a ridosso della valle del fiume Foglia, e pendii piuttosto ripidi, solcati da piccoli ruscelli d'acqua cristallina e ricoperti da faggete, boschi di cerro e querceti di roverella.

Comune di montagna, sorto nel Medioevo in un territorio abitato fin da epoca molto antica; è sorretto dalle attività rurali e da alcune piccole imprese industriali. I belfortesi, che presentano un indice di vecchiaia di poco superiore alla media, vivono concentrati perlopiù nel capoluogo comunale; solo una piccola parte della comunità risiede invece nei minuscoli aggregati urbani di Molino, Torriola e Villa Torriola nonché nelle poche case sparse sui fondi. L'abitato ha conservato le sue caratteristiche originarie di borgo medievale fortificato: cinto da alte mura, si compone di case in pietra addossate le une alle altre, raccolte attorno a un castello e separate da stretti vicoli. Il territorio comunale, che confina con un'isola amministrativa del comune di Carpegna, presenta il profilo geometrico tipico dell'alta collina e della media montagna: vario ma non accidentato, alterna un dolce paesaggio agrario, concentrato soprattutto a ridosso della valle del fiume Foglia, e pendii piuttosto ripidi, solcati da piccoli ruscelli d'acqua cristallina e ricoperti da faggete, boschi di cerro e querceti di roverella.

Storia

Umbri, piceni, galli senoni e romani si avvicendarono sul territorio comunale prima della formazione dell'attuale abitato, avvenuta nell'alto Medioevo. Il borgo, compreso tra i territori sottratti dai franchi ai longobardi, fu donato nel 754 da re Pipino il Breve al Patrimonio di San Pietro, primo nucleo del costituendo Stato della Chiesa. Affidato dapprima alla pieve di San Lorenzo in Foglia e passato in seguito alla Massa Trabaria, entrò a far parte dei domini diretti della Chiesa durante il pontificato di Giovanni XXII (1329). Nel 1390 fu infeudato da papa Bonifacio IX ai Montefeltro, signori di Urbino; questi ultimi, esclusa una breve parentesi di dominio della famiglia Malatesta di Rimini (intorno alla metà del Quattrocento), lo tennero fino all'estinzione della famiglia (XVIII secolo). Nel 1860 le Marche votarono con plebiscito l'annessione allo stato unitario italiano, sotto la direzione del Piemonte e della dinastia dei Savoia. Il toponimo sembra derivare dal nome della nobile famiglia tedesca dei Beaufort, proprietari del castello in età medievale; la specificazione, aggiunta solo nel 1862, riprende l'antico nome del fiume Foglia, detto ISAURUS FLUMEN dai romani. Nel patrimonio architettonico del centro storico spicca la chiesa di San Lorenzo, che espone al suo interno alcune tele di scuola baroccesca (XVII secolo) e un crocifisso venerato come miracoloso.

<a target='_blank' href='vediNota.php?reg=MAR&parola=UMBRI'>Umbri</a>, <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=MAR&parola=PICENI'>piceni</a>, <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=MAR&parola=GALLISENONI'>galli senoni</a> e romani si avvicendarono sul territorio comunale prima della formazione dell'attuale abitato, avvenuta nell'alto Medioevo. Il borgo, compreso tra i territori sottratti dai <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=MAR&parola=FRANCHI'>franchi</a> ai <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=MAR&parola=LONGOBARDI'>longobardi</a>, fu donato nel 754 da re <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=MAR&parola=PIPINOILBREVE'>Pipino il Breve</a> al Patrimonio di San Pietro, primo nucleo del costituendo Stato della Chiesa. Affidato dapprima alla pieve di San Lorenzo in Foglia e passato in seguito alla Massa Trabaria, entrò a far parte dei domini diretti della Chiesa durante il pontificato di Giovanni XXII (1329). Nel 1390 fu infeudato da papa Bonifacio IX ai <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=MAR&parola=MONTEFELTRO'>Montefeltro</a>, signori di Urbino; questi ultimi, esclusa una breve parentesi di dominio della famiglia <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=MAR&parola=MALATESTA'>Malatesta</a> di Rimini (intorno alla metà del Quattrocento), lo tennero fino all'estinzione della famiglia (XVIII secolo). Nel 1860 le Marche votarono con plebiscito l'annessione allo stato unitario italiano, sotto la direzione del Piemonte e della dinastia dei Savoia. Il toponimo sembra derivare dal nome della nobile famiglia tedesca dei Beaufort, proprietari del castello in età medievale; la specificazione, aggiunta solo nel 1862, riprende l'antico nome del fiume Foglia, detto ISAURUS FLUMEN dai romani. Nel patrimonio architettonico del centro storico spicca la chiesa di San Lorenzo, che espone al suo interno alcune tele di scuola <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=MAR&parola=BAROCCESCA'>baroccesca</a> (XVII secolo) e un crocifisso venerato come miracoloso.

Economia

Le tradizionali attività agricole, seppure in fase di sensibile contrazione, conservano tuttora un ruolo di grande importanza nella formazione del reddito, con la produzione di cereali e foraggi. Al settore primario si affianca l'industria, costituita da piccole imprese artigianali attive soprattutto nei comparti delle confezioni, delle calzature, dei mobili e del legno. Ancora fermo a uno stadio embrionale di sviluppo è invece il terziario, che si compone di una rete distributiva circoscritta ai beni di prima necessità e di un ristretto ventaglio di servizi privati, che tuttavia include le assicurazioni. Il comune, sede degli ordinari uffici municipali e postali, è dotato di scuole materne ed elementari e della farmacia ma non dispone di rilevanti strutture culturali, indispensabili alla formazione delle nuove leve; l'apparato ricettivo garantisce possibilità di ristorazione ma non di soggiorno.

Le tradizionali attività agricole, seppure in fase di sensibile contrazione, conservano tuttora un ruolo di grande importanza nella formazione del reddito, con la produzione di cereali e foraggi. Al settore primario si affianca l'industria, costituita da piccole imprese artigianali attive soprattutto nei comparti delle confezioni, delle <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=MAR&parola=CALZATURE'>calzature</a>, dei mobili e del legno. Ancora fermo a uno stadio embrionale di sviluppo è invece il terziario, che si compone di una rete distributiva circoscritta ai beni di prima necessità e di un ristretto ventaglio di servizi privati, che tuttavia include le assicurazioni. Il comune, sede degli ordinari uffici municipali e postali, è dotato di scuole materne ed elementari e della farmacia ma non dispone di rilevanti strutture culturali, indispensabili alla formazione delle nuove leve; l'apparato ricettivo garantisce possibilità di ristorazione ma non di soggiorno.

Relazioni

Pur non essendo una meta turistica particolarmente ricercata, vanta notevoli attrattive paesaggistiche e storico-architettoniche –il piccolo e raccolto centro storico evoca atmosfere d'altri tempi–. L'afflusso di visitatori si fa particolarmente consistente in occasione di una mostra-mercato dei prodotti tipici che si tiene ogni anno nel mese di ottobre. La festa del Patrono San Lorenzo si celebra il 10 agosto.

Pur non essendo una meta turistica particolarmente ricercata, vanta notevoli attrattive paesaggistiche e storico-architettoniche –il piccolo e raccolto centro storico evoca atmosfere d'altri tempi–. L'afflusso di visitatori si fa particolarmente consistente in occasione di una mostra-mercato dei prodotti tipici che si tiene ogni anno nel mese di ottobre. La festa del Patrono San Lorenzo si celebra il 10 agosto.

Località