Descrizione

Cittadina rivierasca, di impianto medievale ma di origine antica, cui è stato concesso il titolo di città con Decreto del Presidente della Repubblica; basa la sua economia sulle tradizionali attività agricole, affiancate da una buona presenza dei settori industriale e terziario. I barcellonesi, con un indice di vecchiaia inferiore alla media, vivono per la maggior parte nel capoluogo comunale; il resto della popolazione si distribuisce nelle località di Acquaficara, Femmina Morta, La Sala e San Paolo-Cannistra, in numerosi nuclei urbani minori, nonché in alcune case sparse. Il territorio, classificato di collina, è comprensivo delle aree speciali di Mela, Miglioso e Pietralunga (in contestazione con il comune di Santa Lucia del Mela); presenta un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche sensibili. L'abitato, che sorge su una vasta pianura, circondato da verdi colline e lunghe spiagge, è interessato da forte espansione edilizia. Lo stemma comunale, partito, è stato concesso con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri. La prima sezione, a sfondo azzurro, racchiude un'aquila in volo spiegato, posta sull'orlo di un pozzo mattonato. Nella seconda partizione figura, in campo di cielo, un uomo nudo, seduto sulla riva di uno specchio d'acqua e poggiato, con un avambraccio, su un orcio che riversa acqua; sullo sfondo campeggiano due colline. Il tutto è rappresentato su una campagna azzurra recante una fede di carnagione. Lo stemma usato dal comune è quello riprodotto in alto.

Cittadina rivierasca, di impianto medievale ma di origine antica, cui è stato concesso il titolo di città con Decreto del Presidente della Repubblica; basa la sua economia sulle tradizionali attività agricole, affiancate da una buona presenza dei settori industriale e terziario. I barcellonesi, con un indice di vecchiaia inferiore alla media, vivono per la maggior parte nel capoluogo comunale; il resto della popolazione si distribuisce nelle località di Acquaficara, Femmina Morta, La Sala e San Paolo-Cannistra, in numerosi nuclei urbani minori, nonché in alcune case sparse. Il territorio, classificato di collina, è comprensivo delle aree speciali di Mela, Miglioso e Pietralunga (in contestazione con il comune di Santa Lucia del Mela); presenta un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche sensibili. L'abitato, che sorge su una vasta pianura, circondato da verdi colline e lunghe spiagge, è interessato da forte espansione edilizia. Lo stemma comunale, partito, è stato concesso con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri. La prima sezione, a sfondo azzurro, racchiude un'aquila in volo spiegato, posta sull'orlo di un pozzo mattonato. Nella seconda partizione figura, in campo di cielo, un uomo nudo, seduto sulla riva di uno specchio d'acqua e poggiato, con un avambraccio, su un orcio che riversa acqua; sullo sfondo campeggiano due colline. Il tutto è rappresentato su una campagna azzurra recante una fede di carnagione. Lo stemma usato dal comune è quello riprodotto in alto.

Storia

Il toponimo rievoca quello della capitale della Catalogna, Barcelona, in Spagna, ed è affiancato da un determinante che costituiva, fino al 1835, la denominazione della cittadina, dovuta, a sua volta, al nome del fondatore Filippo Gotto, che l'aveva munita appunto di un pozzo. La zona dove sorge l'attuale nucleo urbano era stata abitata, comunque, sin dall'antichità, come testimoniano reperti archeologici di epoca greca. Nell'anno 1105 nei pressi dell'antico borgo fu ricostruito il monastero dei basiliani su impulso della moglie di Ruggero il Normanno, Adelaide, dopo la sconfitta degli arabi. Tra le varie dominazioni successive si ricorda quella spagnola, nel XVI secolo, e tra gli eventi memorabili ancora posteriori si annoverano l'insurrezione antiborbonica e gli scontri tra le truppe di Garibaldi e quelle del Regno delle due Sicilie. Del suo patrimonio storico-architettonico fanno parte: la basilica di San Sebastiano, la cui struttura originaria risaliva al Seicento, mentre quella attuale fu edificata agli inizi del XX secolo; i ruderi del primo monastero basiliano; la chiesa di San Giovanni e quella del Crocifisso, del Seicento. Degna di nota per il suo valore artistico è la grotta di Santa Venera, accanto alla quale fu edificato un tempio in onore della Santa, a pianta quadrata e cupola ottagonale, costruita nel 1718.

Il toponimo rievoca quello della capitale della Catalogna, Barcelona, in Spagna, ed è affiancato da un determinante che costituiva, fino al 1835, la denominazione della cittadina, dovuta, a sua volta, al nome del fondatore Filippo Gotto, che l'aveva munita appunto di un pozzo. La zona dove sorge l'attuale nucleo urbano era stata abitata, comunque, sin dall'antichità, come testimoniano reperti archeologici di epoca <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=GRECA'>greca</a>. Nell'anno 1105 nei pressi dell'antico borgo fu ricostruito il monastero dei basiliani su impulso della moglie di Ruggero il <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=NORMANNO'>Normanno</a>, Adelaide, dopo la sconfitta degli <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=ARABI'>arabi</a>. Tra le varie dominazioni successive si ricorda quella spagnola, nel XVI secolo, e tra gli eventi memorabili ancora posteriori si annoverano l'insurrezione antiborbonica e gli scontri tra le truppe di <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=GARIBALDI'>Garibaldi</a> e quelle del <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=REGNODELLEDUESICILIE'>Regno delle due Sicilie</a>. Del suo patrimonio storico-architettonico fanno parte: la basilica di San Sebastiano, la cui struttura originaria risaliva al Seicento, mentre quella attuale fu edificata agli inizi del XX secolo; i ruderi del primo monastero basiliano; la chiesa di San Giovanni e quella del Crocifisso, del Seicento. Degna di nota per il suo valore artistico è la grotta di Santa Venera, accanto alla quale fu edificato un tempio in onore della Santa, a pianta quadrata e cupola ottagonale, costruita nel 1718.

Economia

È sede del distretto scolastico n. 38 e di Pro Loco. L'agricoltura e l'allevamento sono sviluppati. L'industria è costituita da numerose aziende che operano in svariati comparti. Il terziario si compone di una buona rete commerciale oltre che dell'insieme dei servizi che comprendono quelli più qualificati, come il bancario, l'assicurativo e quello dei fondi pensione. Interessante è l'artigianato, in particolare quello specializzato nella lavorazione del legno e in special modo delle botti e dei tini. Per il sociale si segnala una casa di riposo. Le strutture scolastiche locali mettono a disposizione le classi dell'obbligo e vari istituti per l'istruzione secondaria di secondo grado. Per l'arricchimento culturale sono presenti molteplici biblioteche e il museo etnoantropologico “N. Cassata”. Alla diffusione dell'informazione e della cultura provvedono anche emittenti radiotelevisive e periodici locali. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione e di soggiorno. C'è l'ospedale.

È sede del distretto scolastico n. 38 e di Pro Loco. L'agricoltura e l'allevamento sono sviluppati. L'industria è costituita da numerose aziende che operano in svariati comparti. Il terziario si compone di una buona rete commerciale oltre che dell'insieme dei servizi che comprendono quelli più qualificati, come il bancario, l'assicurativo e quello dei fondi pensione. Interessante è l'artigianato, in particolare quello specializzato nella lavorazione del legno e in special modo delle botti e dei tini. Per il sociale si segnala una casa di riposo. Le strutture scolastiche locali mettono a disposizione le classi dell'obbligo e vari istituti per l'istruzione secondaria di secondo grado. Per l'arricchimento culturale sono presenti molteplici biblioteche e il museo etnoantropologico “N. Cassata”. Alla diffusione dell'informazione e della cultura provvedono anche emittenti radiotelevisive e periodici locali. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione e di soggiorno. C'è l'ospedale.

Relazioni

È frequentata da numerosi turisti, che hanno a disposizione non solo il mare ma anche un ambiente naturale che offre la possibilità di effettuare interessanti escursioni nei dintorni. Tra i semplici ma genuini prodotti della gastronomia locale sono particolarmente apprezzati i dolci “cannuzzelle” e “casteddi”, il vino rosso e l'olio d'oliva. Tra le manifestazioni si ricordano: la festa di San Sebastiano e la processione della befana, a gennaio; le feste della Candelora, di San Biagio e di Sant'Agata, a febbraio; il carnevale; i riti del Venerdì Santo con la processione delle “Varette”; la festa di San Vito, a giugno; la festa della Madonna del Carmelo, a luglio; la festa della Madonna del Tindari, a settembre; le feste dell'Immacolata e di Santa Lucia, a dicembre. Il Patrono, San Sebastiano, si festeggia il 20 gennaio.

È frequentata da numerosi turisti, che hanno a disposizione non solo il mare ma anche un ambiente naturale che offre la possibilità di effettuare interessanti escursioni nei dintorni. Tra i semplici ma genuini prodotti della gastronomia locale sono particolarmente apprezzati i dolci “cannuzzelle” e “casteddi”, il vino rosso e l'olio d'oliva. Tra le manifestazioni si ricordano: la festa di San Sebastiano e la processione della befana, a gennaio; le feste della Candelora, di San Biagio e di <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=SANTAGATA'>Sant'Agata</a>, a febbraio; il carnevale; i riti del Venerdì Santo con la processione delle “Varette”; la festa di San Vito, a giugno; la festa della Madonna del Carmelo, a luglio; la festa della Madonna del Tindari, a settembre; le feste dell'Immacolata e di Santa Lucia, a dicembre. Il Patrono, San Sebastiano, si festeggia il 20 gennaio.

Località

Acquaficara, Case Migliardo, Centineo, Croce Maloto, Femmina Morta, Gurafi, La Gala, Mela-Pietralunga-Miglioso, Mortellito, San Paolo-Cannistrà

Acquaficara, Case Migliardo, Centineo, Croce Maloto, Femmina Morta, Gurafi, La Gala, Mela-Pietralunga-Miglioso, Mortellito, San Paolo-Cannistrà

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Barcellona Pozzo di Gotto rientra nell’Obiettivo "Convergenza" (che succede al precedente Obiettivo 1 della programmazione 2000-06). A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta ad accelerare il processo di convergenza degli Stati membri e delle regioni in ritardo di sviluppo migliorando le condizioni di crescita e di occupazione. I settori prioritari d'intervento sono i seguenti: qualità degli investimenti in capitale fisico e umano, sviluppo dell'innovazione e della società basata sulla conoscenza, adattabilità ai cambiamenti economici e sociali, tutela dell'ambiente, efficienza amministrativa. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell'11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.