Descrizione

Piccola comunità di montagna, di origine medioevale, la cui economia è basata essenzialmente sulle attività agricole. La comunità degli averaresi, che presenta un indice di vecchiaia straordinariamente elevato, è concentrata nel capoluogo comunale -contiguo alla località Colla-Muggiasca del comune di Santa Brigida- e, in minor misura, nelle località di Costa, Redivo-Valle e Valmoresca. Il territorio disegna un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche molto accentuate. L'andamento plano-altimetrico dell'abitato, interessato da un fenomeno di forte espansione edilizia, è tipico montano.

Piccola comunità di montagna, di origine medioevale, la cui economia è basata essenzialmente sulle attività agricole. La comunità degli averaresi, che presenta un indice di vecchiaia straordinariamente elevato, è concentrata nel capoluogo comunale -contiguo alla località Colla-Muggiasca del comune di Santa Brigida- e, in minor misura, nelle località di Costa, Redivo-Valle e Valmoresca. Il territorio disegna un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche molto accentuate. L'andamento plano-altimetrico dell'abitato, interessato da un fenomeno di forte espansione edilizia, è tipico montano.

Storia

L'antica Avrera, il cui toponimo probabilmente deriva da "aperaria", che significa 'monte dei cinghiali', è documentata a partire dall'inizio del X secolo. Ebbe un ruolo importante nella repubblica di Venezia sia quale stazione di confine e avamposto difensivo dotato di imponenti fortificazioni (di cui pochi resti sopravvivono ancora oggi) sia per la vicinanza al valico di San Marco, passaggio obbligato per gli scambi commerciali con l'Europa centrale. La storia successiva è quella di tutti i comuni della zona, che hanno seguito le vicende del territorio a confine tra Venezia e Milano. Dopo il tramonto della Serenissima e quello di Napoleone, seguì la dominazione austriaca, quindi il Risorgimento. I fatti più recenti, fino alla ricostruzione postbellica e oltre, sconfinano nella cronaca. Il patrimonio storico-architettonico conserva ancora testimonianze delle importanti funzioni svolte, come la via porticata lungo la quale osterie e alberghi accoglievano i mercanti di passaggio e, in località Restivo, la quattrocentesca sede della dogana veneta. Nell'architettura sacra spiccano la settecentesca parrocchiale dedicata a San Giacomo, la chiesa della Madonna della Neve a Valmoresca (fine '600) e la chiesa di San Pantaleone a Restivo, con campanile a bifore del '400.     228 ab. metri 650 s.l.m.

L'antica Avrera, il cui toponimo probabilmente deriva da "aperaria", che significa 'monte dei cinghiali', è documentata a partire dall'inizio del X secolo. Ebbe un ruolo importante nella repubblica di Venezia sia quale stazione di confine e avamposto difensivo dotato di imponenti fortificazioni (di cui pochi resti sopravvivono ancora oggi) sia per la vicinanza al valico di San Marco, passaggio obbligato per gli scambi commerciali con l'Europa centrale. La storia successiva è quella di tutti i comuni della zona, che hanno seguito le vicende del territorio a confine tra Venezia e Milano. Dopo il tramonto della Serenissima e quello di Napoleone, seguì la dominazione austriaca, quindi il Risorgimento. I fatti più recenti, fino alla ricostruzione postbellica e oltre, sconfinano nella cronaca. Il patrimonio storico-architettonico conserva ancora testimonianze delle importanti funzioni svolte, come la via porticata lungo la quale osterie e alberghi accoglievano i mercanti di passaggio e, in località Restivo, la quattrocentesca sede della dogana veneta. Nell'architettura sacra spiccano la settecentesca parrocchiale dedicata a San Giacomo, la chiesa della Madonna della Neve a Valmoresca (fine '600) e la chiesa di San Pantaleone a Restivo, con campanile a bifore del '400.     228 ab. metri 650 s.l.m.

Economia

Fatta eccezione per gli uffici deputati al funzionamento dei consueti servizi municipali e postali, non se ne registrano altri di rilievo; per l'assenza sul posto di una stazione dei carabinieri, il sindaco svolge, all'occorrenza, anche le funzioni di autorità di pubblica sicurezza. La principale fonte di reddito è rappresentata, come per tradizione, dall'agricoltura, affiancata dall'allevamento, sia pure non particolarmente sviluppato, di ovini, bovini e avicoli. Il settore secondario ha sviluppato il solo comparto edile e il terziario non rappresenta una fonte di reddito consistente, fatta eccezione per le attività legate al turismo e per le attività commerciali, queste ultime proporzionate alle dimensioni della comunità. È priva di strutture sociali particolarmente significative e di strutture destinate all'arricchimento culturale, quali biblioteche o musei; mancano strutture scolastiche e sanitarie. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione ma non di soggiorno.

Fatta eccezione per gli uffici deputati al funzionamento dei consueti servizi municipali e postali, non se ne registrano altri di rilievo; per l'assenza sul posto di una stazione dei carabinieri, il sindaco svolge, all'occorrenza, anche le funzioni di autorità di pubblica sicurezza. La principale fonte di reddito è rappresentata, come per tradizione, dall'agricoltura, affiancata dall'allevamento, sia pure non particolarmente sviluppato, di ovini, bovini e avicoli. Il settore secondario ha sviluppato il solo comparto edile e il terziario non rappresenta una fonte di reddito consistente, fatta eccezione per le attività legate al turismo e per le attività commerciali, queste ultime proporzionate alle dimensioni della comunità. È priva di strutture sociali particolarmente significative e di strutture destinate all'arricchimento culturale, quali biblioteche o musei; mancano strutture scolastiche e sanitarie. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione ma non di soggiorno.

Relazioni

Il paesaggio suggestivo delle Alpi e i percorsi del Parco delle Orobie bergamasche le conferiscono una vocazione turistica che gli appassionati della natura mostrano di apprezzare. È invece poco frequentata per lavoro. I rapporti con i comuni vicini sono particolarmente scarsi, sia per l'esiguo numero di abitanti sia per l'elevato indice di vecchiaia. Fra le attrattive del luogo ha un posto di riguardo la cucina contadina. Fiore all'occhiello della gastronomia locale è sicuramente la rinomata polenta "taragna", preparata con farina di grano saraceno. Anche la castagna ha un ruolo di primo piano nelle tradizioni locali e, a ottobre, si svolge l'omonima sagra. Il 5 agosto, nella chiesa in località Valmoresca, si celebra la festa della Madonna della Neve. La festa del Patrono, San Giacomo, si celebra il 25 luglio. Fu patria di numerosi artisti, fra i quali Evaristo Baschenis, pittore del '600.

Il paesaggio suggestivo delle Alpi e i percorsi del Parco delle Orobie bergamasche le conferiscono una vocazione turistica che gli appassionati della natura mostrano di apprezzare. È invece poco frequentata per lavoro. I rapporti con i comuni vicini sono particolarmente scarsi, sia per l'esiguo numero di abitanti sia per l'elevato indice di vecchiaia. Fra le attrattive del luogo ha un posto di riguardo la cucina contadina. Fiore all'occhiello della gastronomia locale è sicuramente la rinomata polenta "taragna", preparata con farina di grano saraceno. Anche la castagna ha un ruolo di primo piano nelle tradizioni locali e, a ottobre, si svolge l'omonima sagra. Il 5 agosto, nella chiesa in località Valmoresca, si celebra la festa della Madonna della Neve. La festa del Patrono, San Giacomo, si celebra il 25 luglio. Fu patria di numerosi artisti, fra i quali Evaristo Baschenis, pittore del '600.

Località

Alpecul, Costa, Redivo, Valle, Valmoresca

Alpecul, Costa, Redivo, Valle, Valmoresca

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Averara rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.