Descrizione

Cittadina di origine probabilmente antica adagiata su un'estesa pianura, i cui abitanti traggono sostentamento soprattutto dalle attività industriali e dal loro indotto; fonte di cospicui rendimenti è anche il commercio, mentre il settore primario occupa solo una piccola fetta della popolazione attiva. Gli arzanesi, che fanno registrare un indice di vecchiaia inferiore alla media, vivono concentrati esclusivamente nel capoluogo comunale, in forte espansione -il moderno sviluppo edilizio l'ha portato a fondersi con la conurbazione napoletana e precisamente con la località di Secondigliano del comune di Napoli e con i comuni di Casavatore, Casoria, Frattamaggiore e Grumo Nevano-. Il profilo geometrico del territorio comunale, come del resto l'andamento plano-altimetrico della cittadina, è dolce e pianeggiante; l'abitato, a pianta quadrangolare, presenta un nucleo centrale intorno al quale la moderna espansione si dispone concentricamente. Tutto il territorio comunale è stato plasmato dall'uomo in base alle sue esigenze e non sempre con oculatezza; ne è derivata una trama di coltivi, irrigui e asciutti, soffocata dalla massiccia presenza di insediamenti residenziali e produttivi. Lo stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, rappresenta tre steli di canapa verdi legati da un nastro rosso, su fondo d'argento.  

Cittadina di origine probabilmente antica adagiata su un'estesa pianura, i cui abitanti traggono sostentamento soprattutto dalle attività industriali e dal loro indotto; fonte di cospicui rendimenti è anche il commercio, mentre il settore primario occupa solo una piccola fetta della popolazione attiva. Gli arzanesi, che fanno registrare un indice di vecchiaia inferiore alla media, vivono concentrati esclusivamente nel capoluogo comunale, in forte espansione -il moderno sviluppo edilizio l'ha portato a fondersi con la conurbazione napoletana e precisamente con la località di Secondigliano del comune di Napoli e con i comuni di Casavatore, Casoria, Frattamaggiore e Grumo Nevano-. Il profilo geometrico del territorio comunale, come del resto l'andamento plano-altimetrico della cittadina, è dolce e pianeggiante; l'abitato, a pianta quadrangolare, presenta un nucleo centrale intorno al quale la moderna espansione si dispone concentricamente. Tutto il territorio comunale è stato plasmato dall'uomo in base alle sue esigenze e non sempre con oculatezza; ne è derivata una trama di coltivi, irrigui e asciutti, soffocata dalla massiccia presenza di insediamenti residenziali e produttivi. Lo stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, rappresenta tre steli di canapa verdi legati da un nastro rosso, su fondo d'argento.  

Storia

Il toponimo è una formazione di tipo prediale, derivata dal personale latino ARTIUS con l'aggiunta del suffisso -ANUS; nelle fonti più antiche è citato come ARTIANUM, ARCTIANUM e ARZANUM. L'antichità del popolamento è attestata dal rinvenimento di alcune tombe di epoca romana. In età medievale fu casale di Napoli e rimase legata a quest'ultima sino alla riforma murattiana. Le chiese dell'Annunziata, restaurata in epoca recente, e di Sant'Agrippino, che presenta un alto campanile a cipolla, sono gli edifici sacri più rilevanti. I "luoghi", un tempo molto più numerosi di oggi, sono ampie corti, alle quali si accede attraverso un arco e su cui si affacciano le singole unità abitative; queste sono composte da un piano terra e da un piano sovrastante, cui si ha accesso attraverso una scala scoperta, a due rampe; caratteristica dei "luoghi" era l'ubicazione, in fondo alla corte, di una pietra per la battitura del lino.  

Il toponimo è una formazione di tipo prediale, derivata dal personale latino ARTIUS con l'aggiunta del suffisso -ANUS; nelle fonti più antiche è citato come ARTIANUM, ARCTIANUM e ARZANUM. L'antichità del popolamento è attestata dal rinvenimento di alcune tombe di epoca romana. In età medievale fu <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=CAM&parola=CASALEDINAPOLI'>casale di Napoli</a> e rimase legata a quest'ultima sino alla riforma <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=CAM&parola=MURATTIANA'>murattiana</a>. Le chiese dell'Annunziata, restaurata in epoca recente, e di Sant'Agrippino, che presenta un alto campanile a cipolla, sono gli edifici sacri più rilevanti. I "luoghi", un tempo molto più numerosi di oggi, sono ampie corti, alle quali si accede attraverso un arco e su cui si affacciano le singole unità abitative; queste sono composte da un piano terra e da un piano sovrastante, cui si ha accesso attraverso una scala scoperta, a due rampe; caratteristica dei "luoghi" era l'ubicazione, in fondo alla corte, di una pietra per la battitura del lino.  

Economia

La vita degli arzanesi è fondata sul rispetto della tradizione ma senza alcuna chiusura preconcetta agli stimoli e alle novità derivanti dai continui contatti con l'esterno. L'industria, impegnata nella produzione di parti meccaniche, tessuti, articoli in pelle, mobili e carta, costituisce la fonte primaria di reddito; nonostante la fertilità di questo spicchio della pianura campana, infatti, le attività industriali hanno messo in ombra l'agricoltura, specializzata nella coltivazione di cereali, pere, mele, pesche, canapa e lino. Il commercio trova sostegno nel dinamismo del settore secondario e la progressiva diffusione, in quest'area, di servizi e strutture ha come conseguenza un certo benessere economico e una diminuzione del pendolarismo verso il capoluogo di provincia. Nel comune sono presenti un circolo culturale, un circolo cacciatori, una casa di riposo, scuole per l'istruzione primaria e secondaria di primo grado accanto ad un liceo scientifico, diverse farmacie, un poliambulatorio, un consultorio familiare e pediatrico nonché un presidio di guardia medica; mancano ancora strutture ricettive di una certa rilevanza.  

La vita degli arzanesi è fondata sul rispetto della tradizione ma senza alcuna chiusura preconcetta agli stimoli e alle novità derivanti dai continui contatti con l'esterno. L'industria, impegnata nella produzione di parti meccaniche, tessuti, articoli in pelle, mobili e carta, costituisce la fonte primaria di reddito; nonostante la fertilità di questo spicchio della pianura campana, infatti, le attività industriali hanno messo in ombra l'agricoltura, specializzata nella coltivazione di cereali, pere, mele, pesche, canapa e lino. Il commercio trova sostegno nel dinamismo del settore secondario e la progressiva diffusione, in quest'area, di servizi e strutture ha come conseguenza un certo benessere economico e una diminuzione del pendolarismo verso il capoluogo di provincia. Nel comune sono presenti un circolo culturale, un circolo cacciatori, una casa di riposo, scuole per l'istruzione primaria e secondaria di primo grado accanto ad un liceo scientifico, diverse farmacie, un poliambulatorio, un consultorio familiare e pediatrico nonché un presidio di guardia medica; mancano ancora strutture ricettive di una certa rilevanza.  

Relazioni

La cittadina cerca di potenziare i contatti con i comuni vicini non solo attraverso l'offerta di lavoro ma anche con manifestazioni di varia importanza: nel periodo di Natale artisti di strada si esibiscono con spettacoli di animazione e viene organizzato un presepe vivente accompagnato da una sagra del dolce natalizio; alla fine dell'anno poi si preparano un pranzo per poveri e anziani e una befana per bambini appartenenti a famiglie indigenti. Il Patrono Sant'Agrippino si festeggia il 9 novembre. È gemellata con Arzano (Francia).

La cittadina cerca di potenziare i contatti con i comuni vicini non solo attraverso l'offerta di lavoro ma anche con manifestazioni di varia importanza: nel periodo di Natale artisti di strada si esibiscono con spettacoli di animazione e viene organizzato un presepe vivente accompagnato da una sagra del dolce natalizio; alla fine dell'anno poi si preparano un pranzo per poveri e anziani e una befana per bambini appartenenti a famiglie indigenti. Il Patrono Sant'Agrippino si festeggia il 9 novembre. È gemellata con Arzano (Francia).

Località

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Arzano rientra nell’Obiettivo "Convergenza" (che succede al precedente Obiettivo 1 della programmazione 2000-06). A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta ad accelerare il processo di convergenza degli Stati membri e delle regioni in ritardo di sviluppo migliorando le condizioni di crescita e di occupazione. I settori prioritari d'intervento sono i seguenti: qualità degli investimenti in capitale fisico e umano, sviluppo dell'innovazione e della società basata sulla conoscenza, adattabilità ai cambiamenti economici e sociali, tutela dell'ambiente, efficienza amministrativa. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell'11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.