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Descrizione

Centro collinare, di origine medievale, ha un’economia basata sulle attività agricole, industriali e commerciali. Gli arquatesi, con un indice di vecchiaia molto alto, vivono per la maggior parte nel capoluogo comunale; il resto della popolazione si distribuisce tra le località Rigoroso, Varinella, Vocemola, alcuni nuclei urbani minori, nonché numerose case sparse. Il territorio ha un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche molto accentuate: si raggiungono i 767 metri di quota. L’abitato ingloba l’antico nucleo medievale, ben conservato, ed è circondato da nuovi quartieri residenziali e industriali. Lo stemma comunale, troncato, è stato concesso con Regio Decreto. Sullo sfondo argenteo del primo campo si raffigura un mastio turrito, rosso; nella seconda sezione, smaltata di rosso, spiccano tre archi di un acquedotto romano d’oro.

Storia

Il toponimo sembra derivare da un antico acquedotto poggiante su arcate: da queste sarebbero nate le denominazioni di “Arquata”, “Arquada”, “Arcada”, “Arcata”, tutte riconducibili al latino ARCUATUS. Tra le altre varianti vi sono quelle di “Arquaria” e di “Alquarius”. Le sue origini risalgono all’epoca medievale. Secondo alcuni il suo antico nucleo è sorto come CASTRUM, cioè come luogo fortificato, sullo sperone che affaccia sulla pianura di Libarna, ad opera di alcuni profughi della città di Roma fuggiti per salvarsi dalle scorrerie dei barbari. Da Libarna, importante centro commerciale e militare della zona, sarebbe sorto il nuovo borgo che presto si trovò a trarre innumerevoli vantaggi dalla dominante posizione geografica. Nel IX secolo divenne di proprietà dell’abbazia di Sant’Ambrogio di Milano, fino al secolo successivo, quando venne ceduto prima agli estensi e poi al comune di Tortona. Seguirono gli anni delle lotte tra Alessandria, Alba e Tortona contro Genova, durante i quali il castello del borgo venne volontariamente distrutto. Nel 1310 fu venduta, per questioni finanziarie, a Opinino Spinola di Genova, desideroso di conquistare nuovi spazi e così sottrarsi alle lotte interne tra guelfi e ghibellini. Sotto il dominio genovese, conclusosi nel 1797, si trovò coinvolta nelle guerre della famiglia Spinola contro la repubblica marinara. Il 1796 fu l’anno del saccheggio da parte dei francesi; in seguito, divenne parte del quinto Cantone della Bassa Scrivia, sotto Napoleone e, dopo la sua disfatta, parte del regno di Sardegna. Tra le vestigia del passato figurano: l’antico borgo —a cui si accede da due porte, una ad ogivale e una a sesto acuto, dette le “logge”— ricco di case quattrocentesche, di pozzi medievali e di archi gotici e romanici; la parrocchiale di San Giacomo e di Sant’Antonio; la piazza intitolata al pittore ottocentesco di scuola genovese Sante Bertelli; il palazzo Spinola, oggi sede del comune; la quattrocentesca casa Grafogliati, dagli archi e dalle cornici gotiche; un pozzo barocco; la casa Dallegri, detta anche “di Carlo V”.

Economia

È sede di Pro Loco, di carabinieri e guardia di finanza. Le tradizionali attività rurali, pur se interessate da una diminuzione fisiologica, costituiscono ancora un’importante fonte di reddito per la comunità: si producono cereali, frumento, foraggi, uva e altra frutta; si pratica anche l’allevamento di bovini, suini, ovini, caprini equini e avicoli. L’industria è costituita da numerose aziende che operano nei comparti alimentare, edile, metallurgico, dei materiali da costruzione, delle locomotive, chimico, meccanico, dell’estrazione di sabbia, ghiaia e argilla, della lavorazione del legno, della gomma e della plastica, della pietra, manifatturiero (gioielleria e oreficeria) e degli strumenti musicali. Il terziario si compone di un’ottima rete distributiva e dell’insieme dei servizi, che comprendono quelli bancario, assicurativo e immobiliare. Tra le strutture sociali si annoverano un asilo nido e una casa di riposo. Nelle scuole del posto si impartisce l’istruzione obbligatoria; è presente una biblioteca civica per l’arricchimento culturale. L’apparato ricettivo offre possibilità di ristorazione e di soggiorno. A livello sanitario è assicurato il solo servizio farmaceutico. Per lo sport e il tempo libero sono a disposizione vari maneggi.

Relazioni

È meta di discreto flusso turistico grazie soprattutto ai suoi antichi emblemi monumentali e artistici. Abbastanza frequentata per lavoro, intrattiene dei rapporti di discreta intensità con i centri limitrofi. Tra le manifestazioni folcloristiche merita di essere citata la fiera dei Santi Filippo e Giacomo, che si tiene il primo maggio. La festa del Patrono, San Rocco, si celebra il 15 agosto.

Località

Ca' Bianca, Rigoroso, Travaghero, Varinella, Vocemola

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Arquata Scrivia rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.

INFO
  • Popolazione 6.409
  • Lat 44° 41' 18,59'' 44.68849722
  • Long 8° 53' 7,63'' 8.88545278
  • CAP 15061
  • Prefisso 0143
  • Codice ISTAT 006009
  • Codice Catasto A436
  • Altitudine slm 248 mt
  • zona clim./gradi giorno
    Riscaldamento: dal 15/10 al 15/04 per 14 ore/giorno
    E/2664
  • Superficie 23.36 Km2
  • Densità 274,36 ab/Km2
  • Sismicità Zona 3
  • Alba 04:47
  • Tramonto 19:56
Contatti
ODV
NomeIndirizzo
LIBARNA O.N.L.U.S. (ORGANIZZAZIONE NON LUCRATIVA DI UTILIT? SOCIALE)VIA LIBARNA N.235
MADAINITALY ONLUSSTRADA DELLA PINETA 51
PUBBLICA ASSISTENZA CROCE VERDE ARQUATESEVIA LIBARNA 267
RIFUGIO MARTINIFRAZIONE SOTTOVALLE 107
SOLIDARIERTA',MUSICA,INTRATTENIMENTO,TEATRO,ESPRESSIONISMOVIA CAVOUR 35/9
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