Descrizione

Comune montano di origine antica; l’economia locale è sorretta dal turismo, dalle attività rurali e dall’industria. Gli arquatani, il cui indice di vecchiaia è straordinariamente elevato, mostrano una spiccata propensione per l’insediamento sparso, dividendosi tra il capoluogo comunale, diverse altre località (Borgo, Capodacqua, Colle, Faete, Pescara del Tronto, Piedilama, Pretare, Spelonga e Trisungo), alcuni aggregati urbani elementari e poche case sparse sui fondi. L’abitato, disposto lungo un’importante arteria viaria e circondato da una serie di rilievi montuosi, è incorniciato da rigogliosi boschi di conifere, nel cui sottobosco crescono funghi e piccoli frutti selvatici; con l’aumentare dell’altitudine alle formazioni boschive succedono estesi pascoli, che in prossimità delle vette cedono il posto alla nuda roccia, ricoperta di neve per gran parte dell’anno.

Comune montano di origine antica; l’economia locale è sorretta dal turismo, dalle attività rurali e dall’industria. Gli arquatani, il cui indice di vecchiaia è straordinariamente elevato, mostrano una spiccata propensione per l’insediamento sparso, dividendosi tra il capoluogo comunale, diverse altre località (Borgo, Capodacqua, Colle, Faete, Pescara del Tronto, Piedilama, Pretare, Spelonga e Trisungo), alcuni aggregati urbani elementari e poche case sparse sui fondi. L’abitato, disposto lungo un’importante arteria viaria e circondato da una serie di rilievi montuosi, è incorniciato da rigogliosi boschi di conifere, nel cui sottobosco crescono funghi e piccoli frutti selvatici; con l’aumentare dell’altitudine alle formazioni boschive succedono estesi pascoli, che in prossimità delle vette cedono il posto alla nuda roccia, ricoperta di neve per gran parte dell’anno.

Storia

Sorta col nome di SURPICANUM, fu un’importante stazione di sosta per le truppe romane. Durante tutto il Medioevo ebbe vicende travagliate a causa della sua posizione al confine tra Marche, Umbria, Abruzzo e Lazio. Sembra che Giovanna II d’Angiò abbia dimorato a lungo nella rocca, prima che il borgo passasse allo Stato Pontificio. Inclusa da Napoleone Bonaparte nel dipartimento del Trasimeno, fu associata alla delegazione di Ascoli al momento della restaurazione del governo pontificio. Il toponimo, fino al 1862 privo di specificazione, deriva dall’aggettivo ARCUATA, dal latino ARCUS, con riferimento a una ‘curva’ o ‘svolta’, o anche a una ‘grotta’ o ‘galleria’. La fortezza medievale, rimaneggiata nella prima metà del Quattrocento, fu ribattezzata in quel periodo “la rocca della regina Giovanna”. Un Crocifisso duecentesco in legno policromo è conservato nella chiesa dell’Annunziata; la chiesa della Madonna del Sole, costruzione cinquecentesca a pianta ottagonale attribuita a Cola dell’Amatrice, contiene affreschi forse dello stesso artista, cui si deve anche una piccola Madonna con Bambino e Santi custodita nella chiesa di San Francesco a Borgo. La chiesa di Sant’Agata conserva affreschi attribuiti a Panfilo da Spoleto (1482) mentre quella di San Silvestro è decorata con pitture di Dionisio Cappelli, pittore di Amatrice (1511).

Sorta col nome di SURPICANUM, fu un’importante stazione di sosta per le truppe romane. Durante tutto il Medioevo ebbe vicende travagliate a causa della sua posizione al confine tra Marche, Umbria, Abruzzo e Lazio. Sembra che Giovanna II d’Angiò abbia dimorato a lungo nella rocca, prima che il borgo passasse allo Stato Pontificio. Inclusa da Napoleone Bonaparte nel dipartimento del Trasimeno, fu associata alla delegazione di Ascoli al momento della restaurazione del governo pontificio. Il toponimo, fino al 1862 privo di specificazione, deriva dall’aggettivo ARCUATA, dal latino ARCUS, con riferimento a una ‘curva’ o ‘svolta’, o anche a una ‘grotta’ o ‘galleria’. La fortezza medievale, rimaneggiata nella prima metà del Quattrocento, fu ribattezzata in quel periodo “la rocca della regina Giovanna”. Un Crocifisso duecentesco in legno policromo è conservato nella chiesa dell’Annunziata; la chiesa della Madonna del Sole, costruzione cinquecentesca a pianta ottagonale attribuita a Cola dell’Amatrice, contiene affreschi forse dello stesso artista, cui si deve anche una piccola Madonna con Bambino e Santi custodita nella chiesa di San Francesco a Borgo. La chiesa di Sant’Agata conserva affreschi attribuiti a Panfilo da Spoleto (1482) mentre quella di San Silvestro è decorata con pitture di Dionisio Cappelli, pittore di Amatrice (1511).

Economia

Accanto alle tradizionali attività rurali (silvicoltura, allevamento ovino e produzione di patate), la cui importanza è ormai in diminuzione, il quadro dell’economia arquatana evidenzia la vivacità del settore secondario, composto da un certo numero di imprese attive soprattutto nei comparti delle confezioni, del legno, dei prodotti chimici e dei giocattoli, nonché la crescita del terziario, indotta dal recente sviluppo del turismo –sono già presenti un discreto numero di esercizi commerciali e servizi qualificati, come il credito–. Il comune, sede degli ordinari uffici municipali e postali e di una stazione dei carabinieri, dispone delle scuole dell’obbligo ma difetta di strutture culturali di rilievo, quali musei e biblioteche. L’assistenza sanitaria è garantita da un presidio distrettuale e dalla farmacia; l’apparato ricettivo annovera ristoranti e strutture per il soggiorno mentre quello sportivo-ricreativo comprende impianti sciistici.

Accanto alle tradizionali attività rurali (silvicoltura, allevamento ovino e produzione di patate), la cui importanza è ormai in diminuzione, il quadro dell’economia arquatana evidenzia la vivacità del settore secondario, composto da un certo numero di imprese attive soprattutto nei comparti delle confezioni, del legno, dei prodotti chimici e dei giocattoli, nonché la crescita del terziario, indotta dal recente sviluppo del turismo –sono già presenti un discreto numero di esercizi commerciali e servizi qualificati, come il credito–. Il comune, sede degli ordinari uffici municipali e postali e di una stazione dei carabinieri, dispone delle scuole dell’obbligo ma difetta di strutture culturali di rilievo, quali musei e biblioteche. L’assistenza sanitaria è garantita da un presidio distrettuale e dalla farmacia; l’apparato ricettivo annovera ristoranti e strutture per il soggiorno mentre quello sportivo-ricreativo comprende impianti sciistici.

Relazioni

Le eccezionali attrattive naturalistiche ne fanno una stazione di soggiorno molto frequentata sia in estate sia in inverno. Rifugi montani e sentieri segnalati rendono agevole il raggiungimento di alcune delle vette circostanti, quali la cima del Redentore (2.448 metri), il monte Priora (2.322), il monte Vettore (2.478) e il pizzo del Diavolo (2.410). Le feste di maggior richiamo si concentrano soprattutto nel periodo estivo: è il caso della “Fiera del villeggiante” (14 agosto), del corteo storico “Alla corte della regina Giovanna”, seguito da una cena medievale (19 agosto), e della triennale rievocazione storica agostana della battaglia di Lepanto; la sagra “Marrone, che passione” si tiene invece il 2 novembre. I festeggiamenti patronali in onore del Santissimo Salvatore si svolgono la seconda domenica di settembre.

Le eccezionali attrattive naturalistiche ne fanno una stazione di soggiorno molto frequentata sia in estate sia in inverno. Rifugi montani e sentieri segnalati rendono agevole il raggiungimento di alcune delle vette circostanti, quali la cima del Redentore (2.448 metri), il monte Priora (2.322), il monte Vettore (2.478) e il pizzo del Diavolo (2.410). Le feste di maggior richiamo si concentrano soprattutto nel periodo estivo: è il caso della “Fiera del villeggiante” (14 agosto), del corteo storico “Alla corte della regina Giovanna”, seguito da una cena medievale (19 agosto), e della triennale rievocazione storica agostana della battaglia di Lepanto; la sagra “Marrone, che passione” si tiene invece il 2 novembre. I festeggiamenti patronali in onore del Santissimo Salvatore si svolgono la seconda domenica di settembre.

Località

Borgo, Camartina, Capodacqua, Colle, Faete, Forca Canapine, Macera della Morte, Monte Vettore, Pescara del Tronto, Piedilama, Pretare, Spelonga, Trisungo, Tufo, Vezzano

Borgo, Camartina, Capodacqua, Colle, Faete, Forca Canapine, Macera della Morte, Monte Vettore, Pescara del Tronto, Piedilama, Pretare, Spelonga, Trisungo, Tufo, Vezzano