Descrizione

Comune di pianura, di cui si ha notizia dal Medioevo, che coniuga le attività del settore primario con quelle del secondario. La popolazione degli alfianellesi, il cui indice di vecchiaia è nella media, risiede nel capoluogo comunale e nella località Villaggio Europa. Lambito dal corso dei fiumi Oglio e Mella, il territorio comunale presenta un profilo praticamente piatto e regolare, con variazioni altimetriche quasi irrilevanti. L'abitato, ove si registrano segni di una forte espansione edilizia, ha un andamento plano-altimetrico tipico pianeggiante. Nello stemma municipale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, si raffigura, su sfondo azzurro, una mano che impugna tre spighe dorate.

Comune di pianura, di cui si ha notizia dal Medioevo, che coniuga le attività del settore primario con quelle del secondario. La popolazione degli alfianellesi, il cui indice di vecchiaia è nella media, risiede nel capoluogo comunale e nella località Villaggio Europa. Lambito dal corso dei fiumi Oglio e Mella, il territorio comunale presenta un profilo praticamente piatto e regolare, con variazioni altimetriche quasi irrilevanti. L'abitato, ove si registrano segni di una forte espansione edilizia, ha un andamento plano-altimetrico tipico pianeggiante. Nello stemma municipale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, si raffigura, su sfondo azzurro, una mano che impugna tre spighe dorate.

Storia

L'origine del toponimo deve essere ricercata nel gentilizio romano ALFIUS, cui è stato aggiunto il suffisso -ANUS. Probabilmente abitata sin dall'epoca romana, nell'VIII secolo appartenne al monastero bresciano di S. Salvatore. Nella seconda metà del XIII secolo il suo castello costituì uno dei rifugi per i ghibellini bresciani, scacciati (insieme ai Torriani) dai guelfi dalla terra natìa; l'episodio si inserisce nel contesto di un evento di rilevanza nazionale: il passaggio di Corradino di Svevia (accompagnato dal duca Federico d'Austria) attraverso il territorio bresciano, alla volta di Pavia. Nel XV secolo, fu sottoposta alla repubblica di Venezia insieme a Brescia. Subì, nello stesso anno, la furia dei soldati al seguito della famiglia Visconti (saccheggi e violenze), che qualche anno più tardi da lì avrebbero preso le mosse per occupare Pontevico (in alleanza con Roberto d'Angiò, fratello del re di Francia, Carlo VII). Dal punto di vista ecclesiastico, fu sottoposta alla Pieve di Sant'Andrea di Pontevico: divenne parrocchia autonoma nel Quattrocento. Nel XVI secolo fu meta di una visita pastorale del cardinale Carlo Borromeo. Del castello resta la sola torre d'ingresso, che costituisce campanile della chiesa parrocchiale (riedificata nel XVIII secolo); della dotazione monumentale fanno parte anche: la parrocchiale dei Santi Ippolito e Cassiano (costruita nel XVII secolo e rimaneggiata alla fine del XIX); la chiesa di S. Giovanni (di recente ristrutturata); il Santuario del Gavatino (intitolato alla Madonna di Caravaggio e commissionato alla fine del XVI secolo dal venerabile Alessandro Luzzago) e Casa Sozzi (del XVII secolo). Dalla metà del XX secolo, ha inizio un processo di evoluzione economica che, tra l'altro, porta (negli anni Cinquanta del Novecento) all'istituzione di una cassa rurale e artigiana.

L'origine del toponimo deve essere ricercata nel gentilizio romano ALFIUS, cui è stato aggiunto il suffisso -ANUS. Probabilmente abitata sin dall'epoca romana, nell'VIII secolo appartenne al monastero bresciano di S. Salvatore. Nella seconda metà del XIII secolo il suo castello costituì uno dei rifugi per i ghibellini bresciani, scacciati (insieme ai <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=TORRIANI'>Torriani</a>) dai guelfi dalla terra natìa; l'episodio si inserisce nel contesto di un evento di rilevanza nazionale: il passaggio di Corradino di Svevia (accompagnato dal duca Federico d'Austria) attraverso il territorio bresciano, alla volta di Pavia. Nel XV secolo, fu sottoposta alla repubblica di Venezia insieme a Brescia. Subì, nello stesso anno, la furia dei soldati al seguito della famiglia <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=VISCONTI'>Visconti</a> (saccheggi e violenze), che qualche anno più tardi da lì avrebbero preso le mosse per occupare Pontevico (in alleanza con Roberto d'Angiò, fratello del re di Francia, Carlo VII). Dal punto di vista ecclesiastico, fu sottoposta alla Pieve di Sant'Andrea di Pontevico: divenne parrocchia autonoma nel Quattrocento. Nel XVI secolo fu meta di una visita pastorale del cardinale <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=CARLOBORROMEO'>Carlo Borromeo</a>. Del castello resta la sola torre d'ingresso, che costituisce campanile della chiesa parrocchiale (riedificata nel XVIII secolo); della dotazione monumentale fanno parte anche: la parrocchiale dei Santi Ippolito e Cassiano (costruita nel XVII secolo e rimaneggiata alla fine del XIX); la chiesa di S. Giovanni (di recente ristrutturata); il Santuario del Gavatino (intitolato alla Madonna di Caravaggio e commissionato alla fine del XVI secolo dal venerabile Alessandro Luzzago) e Casa Sozzi (del XVII secolo). Dalla metà del XX secolo, ha inizio un processo di evoluzione economica che, tra l'altro, porta (negli anni Cinquanta del Novecento) all'istituzione di una cassa rurale e artigiana.

Economia

Sono presenti i soli uffici postali e municipali. Per l'assenza di una stazione dei carabinieri sono svolte, all'occorrenza, dal sindaco le funzioni di autorità di pubblica sicurezza. L'agricoltura assicura le produzioni di cereali, in particolare frumento, ortaggi, foraggi e uve; completa il quadro produttivo del settore primario l'allevamento di bovini, suini, equini e avicoli. Numerosi risultano i comparti in cui è rappresentato il settore secondario: lattiero-caseario, tessile, per la produzione di calzature e abbigliamento, del legno e per la produzione di mobili, metallurgico e per la produzione di macchine per la silvicoltura e l'agricoltura, edile e per la fabbricazione di articoli di materie plastiche. Per il terziario, ad una sufficiente rete distributiva vanno aggiunti gli impieghi nella pubblica amministrazione e nella scuola primaria e secondaria, oltre al servizio bancario. Se non vi sono mezzi per la diffusione della cultura e dell'informazione (come emittenti radio-televisive e testate giornalistiche) è possibile, però, arricchire la cultura personale, accedendo ai servizi della biblioteca. Sono presenti le scuole materne, elementari e medie: per frequentare gli istituti di istruzione secondaria di secondo grado bisogna rivolgersi altrove. Le strutture ricettive garantiscono la ristorazione, mentre quelle sanitarie offrono soltanto le prestazioni di base, assicurate dalla farmacia.

Sono presenti i soli uffici postali e municipali. Per l'assenza di una stazione dei carabinieri sono svolte, all'occorrenza, dal sindaco le funzioni di autorità di pubblica sicurezza. L'agricoltura assicura le produzioni di cereali, in particolare frumento, ortaggi, foraggi e uve; completa il quadro produttivo del settore primario l'allevamento di bovini, suini, equini e avicoli. Numerosi risultano i comparti in cui è rappresentato il settore secondario: <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=LATTIEROCASEARIO'>lattiero-caseario</a>, <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=TESSILE'>tessile</a>, per la produzione di calzature e abbigliamento, del legno e per la produzione di <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=MOBILI'>mobili</a>, metallurgico e per la produzione di macchine per la silvicoltura e l'agricoltura, edile e per la fabbricazione di articoli di materie plastiche. Per il terziario, ad una sufficiente rete distributiva vanno aggiunti gli impieghi nella pubblica amministrazione e nella scuola primaria e secondaria, oltre al servizio bancario. Se non vi sono mezzi per la diffusione della cultura e dell'informazione (come emittenti radio-televisive e testate giornalistiche) è possibile, però, arricchire la cultura personale, accedendo ai servizi della biblioteca. Sono presenti le scuole materne, elementari e medie: per frequentare gli istituti di istruzione secondaria di secondo grado bisogna rivolgersi altrove. Le strutture ricettive garantiscono la ristorazione, mentre quelle sanitarie offrono soltanto le prestazioni di base, assicurate dalla farmacia.

Relazioni

Abbastanza frequentata per lavoro, per le opportunità di occupazione che offrono i suoi impianti industriali, non ha, per il resto, rapporti particolarmente significativi con il circondario; il suo patrimonio artistico non riesce a costituire motivo di richiamo turistico di grande importanza. Momento di aggregazione e di promozione ma anche di ricordo dell'antica cultura rurale del luogo è la festa di S. Gottardo, che si celebra il 4 maggio. La festa dei Patroni, i Santi Ippolito e Cassiano, si celebra il 13 agosto. È patria del musicista Pietro Gnocchi, maestro di cappella del secolo XVII.

Abbastanza frequentata per lavoro, per le opportunità di occupazione che offrono i suoi impianti industriali, non ha, per il resto, rapporti particolarmente significativi con il circondario; il suo patrimonio artistico non riesce a costituire motivo di richiamo turistico di grande importanza. Momento di aggregazione e di promozione ma anche di ricordo dell'antica cultura rurale del luogo è la festa di S. Gottardo, che si celebra il 4 maggio. La festa dei Patroni, i Santi Ippolito e Cassiano, si celebra il 13 agosto. È patria del musicista Pietro Gnocchi, maestro di cappella del secolo XVII.

Località

Villaggio Europa

Villaggio Europa

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Alfianello rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.