Descrizione

Città di pianura, di origine preistorica, capoluogo di provincia; ha un'economia basata su tutti i settori produttivi. Gli alessandrini, il cui indice di vecchiaia è particolarmente alto, vivono principalmente nel capoluogo comunale. Il territorio presenta un profilo geometrico ondulato, con variazioni altimetriche non molto accentuate. L'abitato ha il centro storico circondato dalla settecentesca Cittadella a punta stellata. Lo sfondo argenteo dello stemma comunale, concesso con Decreto del Capo del Governo, è attraversato da una croce rossa. Sotto lo scudo, sostenuto da due grifoni controrampanti, ad ali spiegate, spicca il motto: DEPRIMIT ELATOS LEVAT ALEXANDRIA STRATOS.

Città di pianura, di origine preistorica, capoluogo di provincia; ha un'economia basata su tutti i settori produttivi. Gli alessandrini, il cui indice di vecchiaia è particolarmente alto, vivono principalmente nel capoluogo comunale. Il territorio presenta un profilo geometrico ondulato, con variazioni altimetriche non molto accentuate. L'abitato ha il centro storico circondato dalla settecentesca Cittadella a punta stellata. Lo sfondo argenteo dello stemma comunale, concesso con Decreto del Capo del Governo, è attraversato da una croce rossa. Sotto lo scudo, sostenuto da due grifoni controrampanti, ad ali spiegate, spicca il motto: DEPRIMIT ELATOS LEVAT ALEXANDRIA STRATOS.

Storia

Le sue origini sembrano risalire al periodo neolitico. Inizialmente chiamata CIVITAS NOVA, a cui venne aggiunto, nel 1170, il determinante ALEXANDRIA, in onore del papa Alessandro III, deciso sostenitore delle libertà comunali, venne poi chiamata “Cesarea”, ‘città imperiale', dai ghibellini e dall'imperatore Federico I. Fu nota anche con il nome del più antico insediamento di Rovereto, che rimanda a ROBURETUM, ‘luogo piantato a roveri'. Dal XII secolo si è fissata la denominazione attuale, resa come ALEXANDRIA e con varianti di “Alixandria” e “Allexandria”. Centro commerciale degli statielli fino al periodo dell'invasione romana del II secolo a.C., fu costruita intorno al 1170, ad opera di famiglie, originarie di centri preesistenti come Rovereto e Marengo, impegnate nella formazione del nuovo libero comune. A metà del XIII secolo si trovò sotto la protezione di Carlo d'Angiò e poi sotto quella di Guglielmo VII del Monferrato. Diventò parte del ducato di Milano, dapprima dominata dai Visconti e poi, dal 1450, dagli Sforza fino al 1535, anno dell'inizio della dominazione spagnola. Nel 1707 fu invasa dai Savoia, sotto cui venne edificata la piazzaforte della cittadella, e nel 1800, con la vittoria a Marengo, divenne terra di Napoleone per quattordici anni. Nel 1821 fu centro dei moti rivoluzionari che porteranno all'unità d'Italia. Durante il fascismo assistette al rifacimento di opere pubbliche e alla ripresa dell'occupazione. Tra le testimonianze del passato figurano: l'antichissima chiesa di Santa Maria di Castello e la cattedrale di San Pietro; la chiesa di San Giacomo della Vittoria; il palazzo Inviziati, sede del vescovado; la chiesa della Beata Vergine del Monserrato, costruita dagli spagnoli; la Cittadella, edificata dal 1728 come fortezza militare e rimasta quasi intatta; il palazzo Ghilini, sede della provincia e della prefettura.

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Economia

È sede, tra l'altro, della Usl n. 20 e del distretto scolastico n. 70. L'agricoltura, praticata da un elevato numero di aziende agricole e caratterizzata da un buon tasso di produttività, è legata alla coltivazione di cereali, frumento, ortaggi, foraggi, uva e altra frutta; si pratica anche l'allevamento di bovini, suini, ovini, caprini, equini e avicoli. Tra i comparti dell'industria figurano quello alimentare, delle confezioni, della pelletteria, delle calzature, del legno, della carta, industria della gomma e della plastica, chimico, metallurgico, meccanico, gioielleria e oreficeria, edile. Anche le attività artigianali risultano sviluppate, soprattutto nel campo della produzione di oggetti in argento, in cui si mantiene un'antica tradizione. Le attività terziarie sono quelle su cui maggiormente si basa l'economia locale; una buona rete commerciale è affiancata da servizi più qualificati, come quelli bancario, assicurativo, immobiliare e di consulenza informatica nonché attività radiotelevisive. Tra le strutture sociali figurano case di riposo e orfanotrofi. Oltre le scuole dell'obbligo, sono presenti vari istituti d'istruzione secondaria di secondo grado, nonché l'università. Per l'arricchimento culturale sono a disposizione: il museo e la pinacoteca civica; il museo del cappello; il museo della battaglia di Marengo, con cimeli napoleonici, e il museo di Valle San Bartolomeo. Per lo sport si segnala l'aereo club “M. Bavone”. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione e di soggiorno. È assicurato il servizio ospedaliero.

È sede, tra l'altro, della Usl n. 20 e del distretto scolastico n. 70. L'agricoltura, praticata da un elevato numero di aziende agricole e caratterizzata da un buon tasso di produttività, è legata alla coltivazione di cereali, frumento, ortaggi, foraggi, uva e altra frutta; si pratica anche l'allevamento di bovini, suini, ovini, caprini, equini e avicoli. Tra i comparti dell'industria figurano quello alimentare, delle confezioni, della pelletteria, delle calzature, del legno, della carta, industria della gomma e della plastica, chimico, metallurgico, <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=MECCANICO'>meccanico</a>, gioielleria e oreficeria, edile. Anche le attività artigianali risultano sviluppate, soprattutto nel campo della produzione di oggetti in argento, in cui si mantiene un'antica tradizione. Le attività terziarie sono quelle su cui maggiormente si basa l'economia locale; una buona rete commerciale è affiancata da servizi più qualificati, come quelli bancario, assicurativo, immobiliare e di consulenza informatica nonché attività radiotelevisive. Tra le strutture sociali figurano case di riposo e orfanotrofi. Oltre le scuole dell'obbligo, sono presenti vari istituti d'istruzione secondaria di secondo grado, nonché l'università. Per l'arricchimento culturale sono a disposizione: il museo e la pinacoteca civica; il museo del cappello; il museo della battaglia di Marengo, con cimeli napoleonici, e il museo di Valle San Bartolomeo. Per lo sport si segnala l'aereo club “M. Bavone”. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione e di soggiorno. È assicurato il servizio ospedaliero.

Relazioni

Oltre alla sua favorevole posizione geografica, che ha determinato il suo sviluppo economico, è dotata anche di un interessante patrimonio storico-architettonico. Tra gli appuntamenti: la fiera zootecnica di San Giorgio, ad aprile; la rievocazione romana di Forum Fulvii (oggi Villa del Foro, nucleo di Alessandria), unica nel suo genere, che a maggio si trasforma in un villaggio romano con figuranti, bighe e pranzo d'epoca; unica è anche la rievocazione della battaglia di Marengo (14 ottobre 1800), dove vi concorrono storici provenienti da tutta Europa, a giugno; “l'officina delle memorie” (mercatino dell'antiquariato), la prima domenica di ogni mese, ad esclusione di agosto; il concorso ultratrentennale di chitarra classica ”M. Pittaluga”, a settembre. Il Patrono, San Baudolino, si festeggia il 10 novembre con fiera enogastronomia ospitante anche la mostra “Argenti in tavola”. È gemellata dal 1960 con Argenteuil (Francia); dal 1961 con Hradec Kralove (Repubblica Ceca); dal 1963 con Karlovac (Croazia); dal 1988 con Rosario (Argentina). Ha dato i natali allo scrittore Umberto Eco.

Oltre alla sua favorevole posizione geografica, che ha determinato il suo sviluppo economico, è dotata anche di un interessante patrimonio storico-architettonico. Tra gli appuntamenti: la fiera zootecnica di San Giorgio, ad aprile; la rievocazione romana di Forum Fulvii (oggi Villa del Foro, nucleo di Alessandria), unica nel suo genere, che a maggio si trasforma in un villaggio romano con figuranti, bighe e pranzo d'epoca; unica è anche la rievocazione della battaglia di Marengo (14 ottobre 1800), dove vi concorrono storici provenienti da tutta Europa, a giugno; “l'officina delle memorie” (mercatino dell'antiquariato), la prima domenica di ogni mese, ad esclusione di agosto; il concorso ultratrentennale di chitarra classica ”M. Pittaluga”, a settembre. Il Patrono, San Baudolino, si festeggia il 10 novembre con fiera enogastronomia ospitante anche la mostra “Argenti in tavola”. È gemellata dal 1960 con Argenteuil (Francia); dal 1961 con Hradec Kralove (Repubblica Ceca); dal 1963 con Karlovac (Croazia); dal 1988 con Rosario (Argentina). Ha dato i natali allo scrittore <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=PIE&parola=UMBERTOECO'>Umberto Eco</a>.

Località

Antini, Cacciola, Cantalupo, Cardinali, Casone, Castelceriolo, Cornaglie, Dardana, Filippona, Gerlotto, Litta Parodi, Lobbi, Mandrogne, Mantelle, Milana, Molinara, Molinetto, Pagella, Porrona, Profumati, Ricci, San Giuliano, Sanatorio, Spinetta Marengo, Toscana, Valle San Bartolomeo, Valmadonna, Vernassa, Villa del Foro

Antini, Cacciola, Cantalupo, Cardinali, Casone, Castelceriolo, Cornaglie, Dardana, Filippona, Gerlotto, Litta Parodi, Lobbi, Mandrogne, Mantelle, Milana, Molinara, Molinetto, Pagella, Porrona, Profumati, Ricci, San Giuliano, Sanatorio, Spinetta Marengo, Toscana, Valle San Bartolomeo, Valmadonna, Vernassa, Villa del Foro

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Alessandria rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.