Descrizione

Centro collinare, di origine moderna, ha un’economia basata sulle tradizionali attività agricole. Gli alessandrini, con un indice di vecchiaia nella media, sono concentrati per la maggior parte nel capoluogo comunale; il resto della popolazione è distribuita tra il nucleo urbano minore di Madonna della Rocca e numerosissime case sparse. Il territorio, ricoperto da uliveti, mandorleti e agrumeti, presenta un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche molto accentuate. L’abitato, che sorge disteso su un colle della catena dei monti Sicani, mostra segni di espansione edilizia; ha un andamento plano-altimetrico lievemente ondulato. Lo stemma comunale rappresenta un’aquila coronata, recante, in petto, uno scudo inquartato in cui sono raffigurati: tre stelle, un giglio, una testa di leone e, al centro, un leone rampante.

Centro collinare, di origine moderna, ha un’economia basata sulle tradizionali attività agricole. Gli alessandrini, con un indice di vecchiaia nella media, sono concentrati per la maggior parte nel capoluogo comunale; il resto della popolazione è distribuita tra il nucleo urbano minore di Madonna della Rocca e numerosissime case sparse. Il territorio, ricoperto da uliveti, mandorleti e <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=AGRUMETI'>agrumeti</a>, presenta un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche molto accentuate. L’abitato, che sorge disteso su un colle della catena dei monti Sicani, mostra segni di espansione edilizia; ha un andamento plano-altimetrico lievemente ondulato. Lo stemma comunale rappresenta un’aquila coronata, recante, in petto, uno scudo inquartato in cui sono raffigurati: tre stelle, un giglio, una testa di leone e, al centro, un leone rampante.

Storia

Fu così chiamata perché sorse sul feudo di Alessandro Presti nel 1570 ad opera di Carlo Barresi signore di Castel di Pietra d’Amico, da cui il suo antico nome Alessandria del Pilorio o Alessandria della Pietra. Il determinante fu aggiunto nel 1863 e si deve a Santa Maria della Rocca, a sua volta così definita da una grossa rupe che si erge nelle vicinanze. La sua origine non risale a un’epoca antica; infatti, fu fondata nel XVI secolo, e precisamente, nell’anno 1570, dal nobile signore Blasco Barresi. Le attestazioni documentate certe a proposito della costituzione dell’originario nucleo urbano, quindi, sono molto attendibili, ma le vicende storiche che contraddistinsero il casale, sono prive di avvenimenti e pagine memorabili. Successivamente nel XVII secolo il feudo passò sotto la giurisdizione della nobile famiglia Napoli. Tra gli altri signori che si interessarono dell’amministrazione del borgo, meritano di essere citati i Resuttano. Tra le testimonianze storico-architettoniche della cultura dei secoli passati si segnalano: i ruderi dell’antico castello medievale, fatto erigere da Pietro d’Amico; la parrocchiale del Carmine, costruita nel 1589; la chiesa di San Francesco, edificata nel 1664 per volere della baronessa Elisabetta Barresi; il santuario di Santa Maria della Rocca, al cui interno sono custodite pregevoli opere d’arte; la chiesa madre, fondata nel XVII secolo.

Fu così chiamata perché sorse sul feudo di Alessandro Presti nel 1570 ad opera di Carlo Barresi signore di Castel di Pietra d’Amico, da cui il suo antico nome Alessandria del Pilorio o Alessandria della Pietra. Il determinante fu aggiunto nel 1863 e si deve a Santa Maria della Rocca, a sua volta così definita da una grossa rupe che si erge nelle vicinanze. La sua origine non risale a un’epoca antica; infatti, fu fondata nel XVI secolo, e precisamente, nell’anno 1570, dal nobile signore Blasco Barresi. Le attestazioni documentate certe a proposito della costituzione dell’originario nucleo urbano, quindi, sono molto attendibili, ma le vicende storiche che contraddistinsero il casale, sono prive di avvenimenti e pagine memorabili. Successivamente nel XVII secolo il feudo passò sotto la giurisdizione della nobile famiglia Napoli. Tra gli altri signori che si interessarono dell’amministrazione del borgo, meritano di essere citati i Resuttano. Tra le testimonianze storico-architettoniche della cultura dei secoli passati si segnalano: i ruderi dell’antico castello medievale, fatto erigere da Pietro d’Amico; la parrocchiale del Carmine, costruita nel 1589; la chiesa di San Francesco, edificata nel 1664 per volere della baronessa Elisabetta Barresi; il santuario di Santa Maria della Rocca, al cui interno sono custodite pregevoli opere d’arte; la chiesa madre, fondata nel XVII secolo.

Economia

È sede di stazione dei carabinieri. Il settore primario, che conserva un ruolo importante nell’economia locale, è presente con la produzione di cereali, frumento, ortaggi, uva, olive, agrumi e altra frutta (soprattutto mandorle e pesche) nonché con l’allevamento di ovini e caprini. Il settore economico secondario è costituito da aziende di piccole e medie dimensioni, che operano prevalentemente nei comparti: alimentare, dei materiali da costruzione e dell’edilizia. Il terziario si compone di una sufficiente rete commerciale oltre che dell’insieme dei servizi più qualificati, che comprendono quello bancario. Tra le strutture sociali si annovera un asilo nido. Le strutture scolastiche permettono di frequentare le scuole dell’obbligo; per l’istruzione secondaria di secondo grado è presente l’istituto magistrale. Per l’arricchimento culturale sono a disposizione la biblioteca civica e quella della parrocchia San Paolo della Croce. Le strutture ricettive offrono la sola possibilità di ristorazione. Per gli amanti dello sport sono a disposizione un campo da tennis e uno di calcio. A livello sanitario, localmente è assicurato il servizio farmaceutico.

È sede di stazione dei carabinieri. Il settore primario, che conserva un ruolo importante nell’economia locale, è presente con la produzione di cereali, frumento, ortaggi, uva, olive, <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=AGRUMI'>agrumi</a> e altra frutta (soprattutto mandorle e pesche) nonché con l’allevamento di ovini e caprini. Il settore economico secondario è costituito da aziende di piccole e medie dimensioni, che operano prevalentemente nei comparti: alimentare, dei materiali da costruzione e dell’edilizia. Il terziario si compone di una sufficiente rete commerciale oltre che dell’insieme dei servizi più qualificati, che comprendono quello bancario. Tra le strutture sociali si annovera un asilo nido. Le strutture scolastiche permettono di frequentare le scuole dell’obbligo; per l’istruzione secondaria di secondo grado è presente l’istituto magistrale. Per l’arricchimento culturale sono a disposizione la biblioteca civica e quella della parrocchia San Paolo della Croce. Le strutture ricettive offrono la sola possibilità di ristorazione. Per gli amanti dello sport sono a disposizione un campo da tennis e uno di calcio. A livello sanitario, localmente è assicurato il servizio farmaceutico.

Relazioni

Situata nella parte interna della provincia, può offrire aria salubre, bellezze dell’ambiente naturale, tranquillità, genuinità dei prodotti: tutte valide risorse, il cui sfruttamento potrebbe portare a un incremento della presenza turistica nella zona. Offre, comunque, la possibilità di effettuare piacevoli escursioni nei dintorni: interessante è la vicina Riserva Naturale Monte Cammarata. I rapporti con i comuni vicini non sono molto intensi: gli abitanti vi si rivolgono, oltre che per motivi di studio, anche per l’espletamento di pratiche burocratiche. Povera di manifestazioni ricorrenti, fa registrare, comunque, la fiera di maggio e quella di agosto. La Patrona, Maria Santissima della Rocca, si festeggia l’ultima domenica di agosto. Il giorno di astensione dal lavoro è il lunedì successivo. Ha dato i natali allo storico del diritto Luigi Genuardi (1882-1935).

Situata nella parte interna della provincia, può offrire aria salubre, bellezze dell’ambiente naturale, tranquillità, genuinità dei prodotti: tutte valide risorse, il cui sfruttamento potrebbe portare a un incremento della presenza turistica nella zona. Offre, comunque, la possibilità di effettuare piacevoli escursioni nei dintorni: interessante è la vicina Riserva Naturale Monte Cammarata. I rapporti con i comuni vicini non sono molto intensi: gli abitanti vi si rivolgono, oltre che per motivi di studio, anche per l’espletamento di pratiche burocratiche. Povera di manifestazioni ricorrenti, fa registrare, comunque, la fiera di maggio e quella di agosto. La Patrona, Maria Santissima della Rocca, si festeggia l’ultima domenica di agosto. Il giorno di astensione dal lavoro è il lunedì successivo. Ha dato i natali allo storico del diritto Luigi Genuardi (1882-1935).

Località

Madonna della Rocca

Madonna della Rocca

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Alessandria della Rocca rientra nell’Obiettivo "Convergenza" (che succede al precedente Obiettivo 1 della programmazione 2000-06). A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta ad accelerare il processo di convergenza degli Stati membri e delle regioni in ritardo di sviluppo migliorando le condizioni di crescita e di occupazione. I settori prioritari d'intervento sono i seguenti: qualità degli investimenti in capitale fisico e umano, sviluppo dell'innovazione e della società basata sulla conoscenza, adattabilità ai cambiamenti economici e sociali, tutela dell'ambiente, efficienza amministrativa. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell'11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.