Descrizione

Cittadina rivierasca, ubicata in collina e di antiche origini, la cui economia si basa sull’agricoltura, sull’industria e sul turismo. Gli albisolesi, che presentano un indice di vecchiaia particolarmente alto, sono distribuiti soprattutto tra il capoluogo comunale, in cui si registra la maggiore concentrazione demografica, e la località Ellera oltre che in numerose case sparse. Il territorio ha un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche molto accentuate: si raggiungono gli 840 metri di quota. L’abitato, interessato da espansione edilizia, ha un andamento plano-altimetrico vario.

Cittadina rivierasca, ubicata in collina e di antiche origini, la cui economia si basa sull’agricoltura, sull’industria e sul turismo. Gli albisolesi, che presentano un indice di vecchiaia particolarmente alto, sono distribuiti soprattutto tra il capoluogo comunale, in cui si registra la maggiore concentrazione demografica, e la località Ellera oltre che in numerose case sparse. Il territorio ha un profilo geometrico irregolare, con variazioni altimetriche molto accentuate: si raggiungono gli 840 metri di quota. L’abitato, interessato da espansione edilizia, ha un andamento plano-altimetrico vario.

Storia

È la romana ALBA DOCILIA, importante stazione costiera lungo la via Iulia Agusta, il cui toponimo deriva dalla voce ligure-romana “alba”, avente il significato di ‘città’, e dal personale “Dolcilius”, di origini celtiche. Già detta Il Capo e Albisola Capo, in fonti medievali compare col nome Albuzola o Albizola. La specificazione “Superiore” serve a distinguerla da Albissola Marina. Distrutta dai longobardi, intorno alla metà del VII secolo, fu ricostruita più all’interno e inserita nella marca aleramica. Sul finire del secolo XI venne infeudata al nobile Bonifacio del Vasto, cui subentrarono i marchesi di Ponzone. Divisa, verso la fine del 1100, tra un ramo degli aleramici e le nobili famiglie genovesi dei Maloncelli e dei Doria, acquistò l’autonomia amministrativa nel XIII secolo. Passata a Genova, fu da questa posta sotto la giurisdizione della podesteria di Varazze, verso la metà del Trecento. È entrata a far parte del regno dei Savoia, col congresso di Vienna, del 1815. Gli elementi di maggior rilievo del patrimonio storico-architettonico sono: la chiesa parrocchiale di San Nicolò, del XVII secolo, contenente pregevoli sculture barocche; la settecentesca villa Rovere-Gavotti, circondata da un vasto parco; il santuario di Nostra Signora della Pace, della seconda metà del Cinquecento; la parrocchiale e la cinquecentesca villa Balbi, in località Capo.

È la romana ALBA DOCILIA, importante stazione costiera lungo la via Iulia Agusta, il cui toponimo deriva dalla voce <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LIG&parola=LIGURE'>ligure</a>-romana “alba”, avente il significato di ‘città’, e dal personale “Dolcilius”, di origini celtiche. Già detta Il Capo e Albisola Capo, in fonti medievali compare col nome Albuzola o Albizola. La specificazione “Superiore” serve a distinguerla da Albissola Marina. Distrutta dai <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LIG&parola=LONGOBARDI'>longobardi</a>, intorno alla metà del VII secolo, fu ricostruita più all’interno e inserita nella <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LIG&parola=MARCAALERAMICA'>marca aleramica</a>. Sul finire del secolo XI venne infeudata al nobile <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LIG&parola=BONIFACIODELVASTO'>Bonifacio del Vasto</a>, cui subentrarono i marchesi di Ponzone. Divisa, verso la fine del 1100, tra un ramo degli aleramici e le nobili famiglie genovesi dei Maloncelli e dei <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LIG&parola=DORIA'>Doria</a>, acquistò l’autonomia amministrativa nel XIII secolo. Passata a Genova, fu da questa posta sotto la giurisdizione della podesteria di Varazze, verso la metà del Trecento. È entrata a far parte del regno dei <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LIG&parola=SAVOIA'>Savoia</a>, col <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LIG&parola=CONGRESSODIVIENNA'>congresso di Vienna</a>, del 1815. Gli elementi di maggior rilievo del patrimonio storico-architettonico sono: la chiesa parrocchiale di San Nicolò, del XVII secolo, contenente pregevoli sculture barocche; la settecentesca villa Rovere-Gavotti, circondata da un vasto parco; il santuario di Nostra Signora della Pace, della seconda metà del Cinquecento; la parrocchiale e la cinquecentesca villa Balbi, in località Capo.

Economia

Se si escludono la stazione dei carabinieri e i consueti uffici municipali e postali, non ve ne sono altri degni di nota. L’agricoltura, basata sulla produzione di cereali, ortaggi, foraggi, olive, uve e altra frutta, è integrata dall’allevamento di bovini, ovini, caprini, equini e avicoli. Il tessuto industriale è costituito da aziende che operano nei comparti alimentare (tra cui il lattiero-caseario), chimico, edile, elettronico, estrattivo, metallurgico, dei materiali da costruzione, della gioielleria e oreficeria, della pesca e piscicoltura, della produzione e distribuzione di gas; a queste si affiancano una centrale elettrica e fabbriche di mobili, oltre che di strumenti ottici e fotografici. Fiorente è l’artigianato della ceramica. Il terziario si compone di una buona rete distributiva (basata soprattutto sul commercio al dettaglio) e dell’insieme dei servizi che, accanto a quello bancario, comprendono anche attività di consulenza informatica, valido supporto per l’economia locale. Tra le strutture sociali si registra la presenza di un asilo nido e di una casa di riposo. Le strutture scolastiche permettono di frequentare le classi dell’obbligo e includono un istituto tecnico per il turismo e un liceo linguistico; per l’arricchimento culturale si può usufruire del museo della ceramica “Manlio Trucco”. Le strutture ricettive offrono possibilità sia di ristorazione che di soggiorno. A livello sanitario è assicurato il servizio farmaceutico. Non mancano campi di calcio e tennis.

Se si escludono la stazione dei carabinieri e i consueti uffici municipali e postali, non ve ne sono altri degni di nota. L’agricoltura, basata sulla produzione di cereali, ortaggi, foraggi, olive, uve e altra frutta, è integrata dall’allevamento di bovini, ovini, caprini, equini e avicoli. Il tessuto industriale è costituito da aziende che operano nei comparti alimentare (tra cui il lattiero-caseario), chimico, edile, elettronico, estrattivo, metallurgico, dei materiali da costruzione, della gioielleria e oreficeria, della pesca e piscicoltura, della produzione e distribuzione di gas; a queste si affiancano una centrale elettrica e fabbriche di mobili, oltre che di strumenti ottici e fotografici. Fiorente è l’artigianato della ceramica. Il terziario si compone di una buona rete distributiva (basata soprattutto sul commercio al dettaglio) e dell’insieme dei servizi che, accanto a quello bancario, comprendono anche attività di consulenza informatica, valido supporto per l’economia locale. Tra le strutture sociali si registra la presenza di un asilo nido e di una casa di riposo. Le strutture scolastiche permettono di frequentare le classi dell’obbligo e includono un istituto tecnico per il turismo e un liceo linguistico; per l’arricchimento culturale si può usufruire del museo della ceramica “Manlio Trucco”. Le strutture ricettive offrono possibilità sia di ristorazione che di soggiorno. A livello sanitario è assicurato il servizio farmaceutico. Non mancano campi di calcio e tennis.

Relazioni

Meta di un significativo movimento di turisti, offre a quanti vi si rechino la possibilità di trascorrervi piacevoli soggiorni, gustando i piatti tipici della cucina locale e godendo di una suggestiva cornice paesaggistica. Abbastanza frequentata pure per lavoro, in quanto le sue attività produttive e soprattutto gli insediamenti industriali consentono un buon assorbimento di manodopera, è al centro di rapporti particolarmente intensi con i comuni del circondario, grazie anche alla presenza degli istituti d’istruzione secondaria di secondo grado. Tra le manifestazioni tradizionali meritano di essere citate: la gara nazionale di marcia e la mostra di ceramiche, a marzo; la fiera della ceramica, a luglio; quella del bestiame, ad agosto; la sagra dell’uva, a settembre, e la fiera di Nostra Signora Stella Maris. La festa del Patrono, San Nicolò, viene celebrata il 6 dicembre, con una fiera.

Meta di un significativo movimento di turisti, offre a quanti vi si rechino la possibilità di trascorrervi piacevoli soggiorni, gustando i piatti tipici della cucina locale e godendo di una suggestiva cornice paesaggistica. Abbastanza frequentata pure per lavoro, in quanto le sue attività produttive e soprattutto gli insediamenti industriali consentono un buon assorbimento di manodopera, è al centro di rapporti particolarmente intensi con i comuni del circondario, grazie anche alla presenza degli istituti d’istruzione secondaria di secondo grado. Tra le manifestazioni tradizionali meritano di essere citate: la gara nazionale di marcia e la mostra di ceramiche, a marzo; la fiera della ceramica, a luglio; quella del bestiame, ad agosto; la sagra dell’uva, a settembre, e la fiera di Nostra Signora Stella Maris. La festa del Patrono, San Nicolò, viene celebrata il 6 dicembre, con una fiera.

Località

Case della Murta, Casino, Costa, Ellera, Grana, Magrania, Magrini, Marroni, Olmo, Santuario della Pace

Case della Murta, Casino, Costa, Ellera, Grana, Magrania, Magrini, Marroni, Olmo, Santuario della Pace

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Albisola Superiore rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.