Descrizione

Centro di montagna, di origini romane, ha sviluppato il tessuto industriale e incrementato i servizi. Gli albavillesi, che presentano un indice di vecchiaia rientrante nella media, sono tutti concentrati nel capoluogo comunale, Vill'Albese, che, in seguito alla forte espansione edilizia, è ormai contiguo alle località di Albese con Cassano ed Erba dei comuni omonimi. Il territorio, lambito dal torrente Carcano, disegna un profilo geometrico vario e articolato, a tratti aspro, soprattutto nella parte settentrionale. L'abitato, che presenta un andamento plano-altimetrico tipico di montagna, è circondato da boschi di pini, faggi, abeti e castagni e gode di un'ampia veduta che abbraccia il Piano d'Erba, il lago di Alserio, le colline della Brianza e i monti del bergamasco. Lo sfondo rosso dello stemma comunale, concesso con Decreto Reale, è attraversato da una banda dorata, accompagnata in capo da un lambello azzurro a tre pendenti.

Centro di montagna, di origini romane, ha sviluppato il tessuto industriale e incrementato i servizi. Gli albavillesi, che presentano un indice di vecchiaia rientrante nella media, sono tutti concentrati nel capoluogo comunale, Vill'Albese, che, in seguito alla forte espansione edilizia, è ormai contiguo alle località di Albese con Cassano ed Erba dei comuni omonimi. Il territorio, lambito dal torrente Carcano, disegna un profilo geometrico vario e articolato, a tratti aspro, soprattutto nella parte settentrionale. L'abitato, che presenta un andamento plano-altimetrico tipico di montagna, è circondato da boschi di pini, faggi, abeti e castagni e gode di un'ampia veduta che abbraccia il Piano d'Erba, il lago di Alserio, le colline della <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=BRIANZA'>Brianza</a> e i monti del bergamasco. Lo sfondo rosso dello stemma comunale, concesso con Decreto Reale, è attraversato da una banda dorata, accompagnata in capo da un lambello azzurro a tre pendenti.

Storia

È stata costituita di recente, nel 1928, quando vennero unificati gli allora comuni autonomi di Vill'Albese e Carcano. I rinvenimenti archeologici, tuttavia, testimoniano la presenza di insediamenti già in età romana: nel I secolo d.C. sembra sia stata la residenza del nobile romano Lucio Virginio Rufo, amico di Plinio il Vecchio, passato alla storia per aver rifiutato il titolo imperiale. Carcano è il borgo d'origine della omonima nobile famiglia che, a partire dal X secolo, ebbe un grande peso nella storia della Lombardia: fu infatti un suo esponente, l'arcivescovo Landolfo, a dare vita al fenomeno dell'infeudamento delle pievi. Due secoli dopo, nel 1160, in seguito alla battaglia che proprio in quei territori decretò la sconfitta di Federico Barbarossa a opera delle truppe di Milano e Brescia, il castello dei Carcano venne distrutto dall'esercito vittorioso per evitare che diventasse una roccaforte del nemico. Nel XIV secolo e fino al 1407 ne furono signori i Visconti, quindi divenne proprietà di Facino Cane, condottiero mercenario al soldo di Gian Galeazzo, per poi passare, nel 1412, alla famiglia dei Dal Verme. A questa appartenne fino a quando il ducato di Milano venne assoggettato dagli spagnoli, che cedettero il feudo ad un'altra potente famiglia milanese, gli Archinti, di cui il vescovo Filippo e un grande di Spagna, Carlo, furono gli esponenti più noti. Infine, prima di passare nel 1656 ai Carpani, conobbe la signoria degli abati di Sant'Ambrogio. Nel patrimonio artistico figura la maestosa chiesa parrocchiale di San Vittore (dal portale barocco), al cui interno si conserva un mirabile affresco di scuola lombarda. Nella vicina località Corogna, sovrastato dal campanile romanico, sorge l'oratorio dedicato ai Santi Cosma e Damiano, mentre a Carcano, sui resti dell'antico castello, alla fine del XVII secolo, venne innalzata la chiesa di San Dionigi.

È stata costituita di recente, nel 1928, quando vennero unificati gli allora comuni autonomi di Vill'Albese e Carcano. I rinvenimenti archeologici, tuttavia, testimoniano la presenza di insediamenti già in età romana: nel I secolo d.C. sembra sia stata la residenza del nobile romano Lucio Virginio Rufo, amico di <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=PLINIOILVECCHIO'>Plinio il Vecchio</a>, passato alla storia per aver rifiutato il titolo imperiale. Carcano è il borgo d'origine della omonima nobile famiglia che, a partire dal X secolo, ebbe un grande peso nella storia della Lombardia: fu infatti un suo esponente, l'arcivescovo Landolfo, a dare vita al fenomeno dell'infeudamento delle pievi. Due secoli dopo, nel 1160, in seguito alla battaglia che proprio in quei territori decretò la sconfitta di <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=FEDERICOBARBAROSSA'>Federico Barbarossa</a> a opera delle truppe di Milano e Brescia, il castello dei Carcano venne distrutto dall'esercito vittorioso per evitare che diventasse una roccaforte del nemico. Nel XIV secolo e fino al 1407 ne furono signori i <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=VISCONTI'>Visconti</a>, quindi divenne proprietà di Facino Cane, condottiero mercenario al soldo di <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=GIANGALEAZZO'>Gian Galeazzo</a>, per poi passare, nel 1412, alla famiglia dei Dal Verme. A questa appartenne fino a quando il <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=DUCATODIMILANO'>ducato di Milano</a> venne assoggettato dagli spagnoli, che cedettero il feudo ad un'altra potente famiglia milanese, gli Archinti, di cui il vescovo Filippo e un grande di Spagna, Carlo, furono gli esponenti più noti. Infine, prima di passare nel 1656 ai Carpani, conobbe la signoria degli abati di <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=SANTAMBROGIO'>Sant'Ambrogio</a>. Nel patrimonio artistico figura la maestosa chiesa parrocchiale di San Vittore (dal portale barocco), al cui interno si conserva un mirabile affresco di scuola lombarda. Nella vicina località Corogna, sovrastato dal campanile romanico, sorge l'oratorio dedicato ai Santi Cosma e Damiano, mentre a Carcano, sui resti dell'antico castello, alla fine del XVII secolo, venne innalzata la chiesa di San Dionigi.

Economia

Ospita unicamente i consueti uffici municipali e postali; per l'assenza sul posto di una stazione dei carabinieri, l'autorità di pubblica sicurezza è rappresentata, all'occorrenza, dal sindaco. Il sistema produttivo locale, pur non avendo abbandonato le tradizionali attività agricole, si fonda principalmente sul tessuto industriale, rappresentato soprattutto dai comparti tessile e metalmeccanico, cui si affiancano attività edilizie e manifatturiere. Il settore del terziario si compone di una rete distributiva di discrete dimensioni: tra i servizi figurano la consulenza informatica e il servizio bancario. I servizi pubblici presenti soddisfano solo in parte i bisogni della popolazione: le scuole locali consentono la frequenza delle classi dell'obbligo e per l'arricchimento e l'approfondimento culturale si può usufruire della sola biblioteca comunale. Le strutture sanitarie garantiscono il solo servizio farmaceutico: per le altre prestazioni è necessario rivolgersi altrove.

Ospita unicamente i consueti uffici municipali e postali; per l'assenza sul posto di una stazione dei carabinieri, l'autorità di pubblica sicurezza è rappresentata, all'occorrenza, dal sindaco. Il sistema produttivo locale, pur non avendo abbandonato le tradizionali attività agricole, si fonda principalmente sul tessuto industriale, rappresentato soprattutto dai comparti <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=TESSILE'>tessile</a> e metalmeccanico, cui si affiancano attività edilizie e manifatturiere. Il settore del terziario si compone di una rete distributiva di discrete dimensioni: tra i servizi figurano la consulenza informatica e il servizio bancario. I servizi pubblici presenti soddisfano solo in parte i bisogni della popolazione: le scuole locali consentono la frequenza delle classi dell'obbligo e per l'arricchimento e l'approfondimento culturale si può usufruire della sola biblioteca comunale. Le strutture sanitarie garantiscono il solo servizio farmaceutico: per le altre prestazioni è necessario rivolgersi altrove.

Relazioni

Interessata da un turismo domenicale, legato alla possibilità di escursioni e alle attrattive naturali, vive rapporti non rilevanti con i comuni del circondario, ai quali tuttavia si rivolge per le strutture e i servizi non disponibili sul posto. Il calendario delle manifestazioni ricorrenti propone, a ottobre, la tradizionale festa dell'uva, che costituisce motivo e occasione di richiamo per numerosi visitatori. La festa del Patrono, San Vittore, si celebra l'8 maggio.

Interessata da un turismo domenicale, legato alla possibilità di escursioni e alle attrattive naturali, vive rapporti non rilevanti con i comuni del circondario, ai quali tuttavia si rivolge per le strutture e i servizi non disponibili sul posto. Il calendario delle manifestazioni ricorrenti propone, a ottobre, la tradizionale festa dell'uva, che costituisce motivo e occasione di richiamo per numerosi visitatori. La festa del Patrono, San Vittore, si celebra l'8 maggio.

Località

Lago di Alserio, Vill'Albese

Lago di Alserio, Vill'Albese

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Albavilla rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.