Descrizione

Comune di pianura, di antica origine, caratterizzato da un'economia mista per la presenza di attività agricole, artigianali e industriali. La comunità degli acquanegresi presenta un indice di vecchiaia particolarmente elevato e si distribuisce, oltre che nel capoluogo comunale, anche nelle località Mosio, Valli e Camelotti. Il territorio si mostra regolare, con variazioni altimetriche impercettibili e con un profilo geometrico piatto. La vicinanza a due importanti corsi d'acqua come il Chiese e l'Oglio ha influito molto sullo sviluppo economico di questo comune. L'abitato è interessato da una sensibile espansione edilizia, anche se il fulcro del centro storico, che si affaccia sulla piazza principale, conserva ancora importanti vestigia del passato. Nello stemma comunale, concesso con Decreto del Capo del Governo, sono raffigurate tre stelle nel cielo che sovrasta la massa delle acque. Le stelle rappresentano la Trinità che illumina l'insieme delle acque, con chiaro riferimento alla bonifica delle paludi, operata dai monaci benedettini tra il X e il XV secolo.

Comune di pianura, di antica origine, caratterizzato da un'economia mista per la presenza di attività agricole, artigianali e industriali. La comunità degli acquanegresi presenta un indice di vecchiaia particolarmente elevato e si distribuisce, oltre che nel capoluogo comunale, anche nelle località Mosio, Valli e Camelotti. Il territorio si mostra regolare, con variazioni altimetriche impercettibili e con un profilo geometrico piatto. La vicinanza a due importanti corsi d'acqua come il Chiese e l'Oglio ha influito molto sullo sviluppo economico di questo comune. L'abitato è interessato da una sensibile espansione edilizia, anche se il fulcro del centro storico, che si affaccia sulla piazza principale, conserva ancora importanti vestigia del passato. Nello stemma comunale, concesso con Decreto del Capo del Governo, sono raffigurate tre stelle nel cielo che sovrasta la massa delle acque. Le stelle rappresentano la Trinità che illumina l'insieme delle acque, con chiaro riferimento alla bonifica delle paludi, operata dai monaci benedettini tra il X e il XV secolo.

Storia

Le prime testimonianze di insediamenti in questa zona risalgono all'epoca preistorica ma fu solo nel periodo romano che nacque e si affermò la prima comunità. Nel X secolo quest'area divenne particolarmente paludosa e malsana, tanto che tali caratteristiche le valsero quella che ancora oggi rimane la sua denominazione. Soltanto l'intervento e la laboriosità dei monaci benedettini, cui si deve la costruzione dell'abbazia di San Tommaso, riuscirono a trasformare il territorio, attraverso un'incessante opera di bonifica. La sua storia è intrisa di leggenda e di mistero: è stata infatti ritrovata un'iscrizione dedicata alla divinità orientale Iside, il che fa pensare che sul posto sorgesse anticamente un tempio per il culto di tale mitologica figura. Durante l'alto Medioevo il borgo aveva già ottenuto la qualifica di libero comune, dopo aver affermato sempre il desiderio di indipendenza rispetto ai numerosi tentativi del Sacro Romano Impero di rivendicare il potere su queste terre. Nel '200 passò sotto la giurisdizione di Brescia e due secoli dopo venne concessa alla nobile famiglia dei Gonzaga. Al tempo della nascita del regno d'Italia fu incorporata alla provincia di Brescia ma nella seconda metà del secolo diciannovesimo, in occasione della rideterminazione dei confini, venne assegnata definitivamente alla provincia di Mantova. Dal punto di visto artistico-monumentale si segnalano alcune interessanti costruzioni dell'arte sacra e civile, come la parrocchiale di San Tommaso, di impianto romanico, il settecentesco santuario di San Fortunato e alcune residenze signorili del Settecento e dell'Ottocento, come il palazzo Ricciardelli e la villa Azzini, che affiancano il novecentesco palazzo del municipio.

Le prime testimonianze di insediamenti in questa zona risalgono all'epoca preistorica ma fu solo nel periodo romano che nacque e si affermò la prima comunità. Nel X secolo quest'area divenne particolarmente paludosa e malsana, tanto che tali caratteristiche le valsero quella che ancora oggi rimane la sua denominazione. Soltanto l'intervento e la laboriosità dei monaci benedettini, cui si deve la costruzione dell'abbazia di San Tommaso, riuscirono a trasformare il territorio, attraverso un'incessante opera di bonifica. La sua storia è intrisa di leggenda e di mistero: è stata infatti ritrovata un'iscrizione dedicata alla divinità orientale Iside, il che fa pensare che sul posto sorgesse anticamente un tempio per il culto di tale mitologica figura. Durante l'alto Medioevo il borgo aveva già ottenuto la qualifica di libero comune, dopo aver affermato sempre il desiderio di indipendenza rispetto ai numerosi tentativi del Sacro Romano Impero di rivendicare il potere su queste terre. Nel '200 passò sotto la giurisdizione di Brescia e due secoli dopo venne concessa alla nobile famiglia dei <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=GONZAGA'>Gonzaga</a>. Al tempo della nascita del regno d'Italia fu incorporata alla provincia di Brescia ma nella seconda metà del secolo diciannovesimo, in occasione della rideterminazione dei confini, venne assegnata definitivamente alla provincia di Mantova. Dal punto di visto artistico-monumentale si segnalano alcune interessanti costruzioni dell'arte sacra e civile, come la parrocchiale di San Tommaso, di impianto romanico, il settecentesco santuario di San Fortunato e alcune residenze signorili del Settecento e dell'Ottocento, come il palazzo Ricciardelli e la villa Azzini, che affiancano il novecentesco palazzo del municipio.

Economia

L'agricoltura, specializzata nella coltivazione di cereali, frumento, ortaggi, viti e foraggi, ha conservato una posizione rilevante nell'economia locale, insieme all'allevamento bovino, suino e avicolo. Il settore industriale è presente con diversi insediamenti per la fabbricazione di prodotti alimentari, tessili, dell'abbigliamento, del legno, di materiale da costruzione e di prodotti edili e metalmeccanici e conta sulla presenza di uno sviluppato comparto per la costruzione di giocattoli. Lo spirito di intraprendenza e di impegno che caratterizza la comunità ha permesso di avviare anche qualche fortunata iniziativa artigianale e imprenditoriale, che affianca le attività terziarie costituite dal servizio bancario e da una rete distributiva che permette di soddisfare le principali esigenze della popolazione locale. Nell'ambito sociale e culturale si segnalano un asilo nido, una casa di riposo e il servizio della biblioteca comunale; sono presenti scuole per l'istruzione primaria e secondaria di primo grado. Le strutture ricettive non offrono possibilità di soggiorno, mentre il servizio sanitario è assicurato dalla farmacia.

L'agricoltura, specializzata nella coltivazione di cereali, frumento, ortaggi, viti e foraggi, ha conservato una posizione rilevante nell'economia locale, insieme all'allevamento bovino, suino e avicolo. Il settore industriale è presente con diversi insediamenti per la fabbricazione di prodotti alimentari, tessili, dell'abbigliamento, del legno, di materiale da costruzione e di prodotti edili e metalmeccanici e conta sulla presenza di uno sviluppato comparto per la costruzione di giocattoli. Lo spirito di intraprendenza e di impegno che caratterizza la comunità ha permesso di avviare anche qualche fortunata iniziativa artigianale e imprenditoriale, che affianca le attività terziarie costituite dal servizio bancario e da una rete distributiva che permette di soddisfare le principali esigenze della popolazione locale. Nell'ambito sociale e culturale si segnalano un asilo nido, una casa di riposo e il servizio della biblioteca comunale; sono presenti scuole per l'istruzione primaria e secondaria di primo grado. Le strutture ricettive non offrono possibilità di soggiorno, mentre il servizio sanitario è assicurato dalla farmacia.

Relazioni

Non è certo tra le mete più celebrate dal turismo, che infatti non vi svolge un ruolo rilevante. La comunità ha stretto forti legami con i comuni limitrofi più grandi e con il capoluogo di provincia, sia per motivi di lavoro, sia per la mancanza di alcuni servizi. Non si registrano particolari momenti di folclore o iniziative di tipo culturale e ricreativo, che costituiscano momenti di aggregazione. L'unica ricorrenza è quella della festa del Patrono, San Fortunato, che si celebra la terza domenica di ottobre.

Non è certo tra le mete più celebrate dal turismo, che infatti non vi svolge un ruolo rilevante. La comunità ha stretto forti legami con i comuni limitrofi più grandi e con il capoluogo di provincia, sia per motivi di lavoro, sia per la mancanza di alcuni servizi. Non si registrano particolari momenti di folclore o iniziative di tipo culturale e ricreativo, che costituiscano momenti di aggregazione. L'unica ricorrenza è quella della festa del Patrono, San Fortunato, che si celebra la terza domenica di ottobre.

Località

Mosio, Valli

Mosio, Valli

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Acquanegra sul Chiese rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.