Descrizione

Comune collinare, di origine medievale, che basa la sua economia sulle tradizionali attività agricole e su una modesta presenza del settore industriale. I bonaccorsesi, con un indice di vecchiaia nella media, sono concentrati per la maggior parte nel capoluogo comunale; il resto della popolazione è distribuito tra alcune case sparse. Il territorio presenta un profilo geometrico ondulato, con variazioni altimetriche lievi. L'abitato, che sorge a sud del Parco dell'Etna, è interessato da una forte crescita edilizia, dovuta, evidentemente, anche al sensibile incremento demografico, derivante da un saldo attivo tanto del movimento naturale quanto di quello migratorio.

Comune collinare, di origine medievale, che basa la sua economia sulle tradizionali attività agricole e su una modesta presenza del settore industriale. I bonaccorsesi, con un indice di vecchiaia nella media, sono concentrati per la maggior parte nel capoluogo comunale; il resto della popolazione è distribuito tra alcune case sparse. Il territorio presenta un profilo geometrico ondulato, con variazioni altimetriche lievi. L'abitato, che sorge a sud del <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=PARCODELLETNA'>Parco dell'Etna</a>, è interessato da una forte crescita edilizia, dovuta, evidentemente, anche al sensibile incremento demografico, derivante da un saldo attivo tanto del movimento naturale quanto di quello migratorio.

Storia

Il toponimo si compone di due elementi. Il primo ha un'etimologia poco chiara: dal greco “akís”, ‘oggetto appuntito', secondo alcuni, voce dell'antico sostrato sicano, secondo altri. Il secondo, invece, viene dal nome della famiglia dei Bonaccorsi, che denominavano una delle tre contrade costituenti il paese, fondata verso la metà del XVI secolo. Le notizie storiche sono prive di pagine contraddistinte da eventi memorabili. Le prime attestazioni documentate risalgono all'anno 1170, e precisamente al periodo in cui fu costituito l'originario borgo medievale. Di particolare interesse è la notizia che riguarda la nascita dell'antico paese, nel XVI secolo, che fu caratterizzata dall'unione di più contrade: dei Pauloti, dei Leonii, dei Battiati e dei Bonaccorsi. La giurisdizione del borgo fu esercitata prima dai principi di Campofiorito, poi passò nelle mani della nobile famiglia genovese dei marchesi Diana. L'ultimo signore fu il duca di Cefalù, Giuseppe Nicolò Diana, che esercitò il potere sul feudo fin quando non furono aboliti i diritti feudali. Tra le testimonianze storico-architettoniche della cultura dei secoli passati si citano: la meravigliosa chiesa della Consolazione, che fu edificata nell'XI secolo, al cui interno è possibile ammirare pregevoli dipinti del Settecento. Degna di nota per il suo valore artistico è la Fontana che fu costruita nel 1952, con gli “Scogli dei Ciclopi”, in rilievo.

Il toponimo si compone di due elementi. Il primo ha un'etimologia poco chiara: dal <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=GRECO'>greco</a> “akís”, ‘oggetto appuntito', secondo alcuni, voce dell'antico sostrato <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=SICANO'>sicano</a>, secondo altri. Il secondo, invece, viene dal nome della famiglia dei Bonaccorsi, che denominavano una delle tre contrade costituenti il paese, fondata verso la metà del XVI secolo. Le notizie storiche sono prive di pagine contraddistinte da eventi memorabili. Le prime attestazioni documentate risalgono all'anno 1170, e precisamente al periodo in cui fu costituito l'originario borgo medievale. Di particolare interesse è la notizia che riguarda la nascita dell'antico paese, nel XVI secolo, che fu caratterizzata dall'unione di più contrade: dei Pauloti, dei Leonii, dei Battiati e dei Bonaccorsi. La giurisdizione del borgo fu esercitata prima dai principi di Campofiorito, poi passò nelle mani della nobile famiglia genovese dei marchesi Diana. L'ultimo signore fu il duca di Cefalù, Giuseppe Nicolò Diana, che esercitò il potere sul feudo fin quando non furono aboliti i diritti feudali. Tra le testimonianze storico-architettoniche della cultura dei secoli passati si citano: la meravigliosa chiesa della Consolazione, che fu edificata nell'XI secolo, al cui interno è possibile ammirare pregevoli dipinti del Settecento. Degna di nota per il suo valore artistico è la Fontana che fu costruita nel 1952, con gli “Scogli dei Ciclopi”, in rilievo.

Economia

Ospita gli ordinari uffici municipali e postali e, mancando sul posto la stazione dei carabinieri, le funzioni di autorità di pubblica sicurezza sono, all'occorrenza, esercitate dal sindaco. Il settore primario, favorito dalla fertilità del terreno, è presente con la coltivazione di frumento, viti, agrumeti e frutteti. Il settore economico secondario è costituito da aziende di piccole e medie dimensioni che operano nei comparti: alimentare, tessile, cartario, della fabbricazione di pitture, vernici e smalti e dell'edilizia. Interessante è l'artigianato locale, in particolare quello specializzato nella lavorazione di oggetti in legno. Il terziario si compone di una sufficiente rete commerciale oltre che dell'insieme dei servizi più qualificati, che comprendono quello bancario. Per il sociale, lo sport e il tempo libero mancano strutture di una certa rilevanza. Le strutture scolastiche locali garantiscono la frequenza delle scuole dell'obbligo e, per l'istruzione secondaria di secondo grado, di un istituto magistrale. L'arricchimento culturale è presente con la biblioteca “Luigi Sturzo”. Alla diffusione dell'informazione e della cultura provvede anche un'emittente radiotelevisiva locale. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione ma non di soggiorno. A livello sanitario è assicurato il solo servizio farmaceutico.

Ospita gli ordinari uffici municipali e postali e, mancando sul posto la stazione dei carabinieri, le funzioni di autorità di pubblica sicurezza sono, all'occorrenza, esercitate dal sindaco. Il settore primario, favorito dalla fertilità del terreno, è presente con la coltivazione di frumento, viti, <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=AGRUMETI'>agrumeti</a> e frutteti. Il settore economico secondario è costituito da aziende di piccole e medie dimensioni che operano nei comparti: alimentare, tessile, cartario, della fabbricazione di pitture, vernici e smalti e dell'edilizia. Interessante è l'artigianato locale, in particolare quello specializzato nella lavorazione di oggetti in legno. Il terziario si compone di una sufficiente rete commerciale oltre che dell'insieme dei servizi più qualificati, che comprendono quello bancario. Per il sociale, lo sport e il tempo libero mancano strutture di una certa rilevanza. Le strutture scolastiche locali garantiscono la frequenza delle scuole dell'obbligo e, per l'istruzione secondaria di secondo grado, di un istituto magistrale. L'arricchimento culturale è presente con la biblioteca “Luigi Sturzo”. Alla diffusione dell'informazione e della cultura provvede anche un'emittente radiotelevisiva locale. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione ma non di soggiorno. A livello sanitario è assicurato il solo servizio farmaceutico.

Relazioni

La mancanza di strutture ricettive non permette una piena valorizzazione delle potenzialità turistiche del comprensorio comunale, che, immerso in una scenografica cornice paesaggistica, caratterizzata dall'imponente mole dell'Etna, offre comunque a quanti vi si rechino la possibilità di effettuare piacevoli escursioni nei dintorni: interessante è il vicino Parco dell'Etna, ricco di bellezze naturali e di una particolare flora, che al di sopra dei 3.000 metri lascia il posto al deserto vulcanico. Tra le manifestazioni si citano: la sagra della ricotta e dei formaggi tipici siciliani e la mostra delle piante e dei fiori, tra aprile e maggio; il festival nazionale dei fuochi d'artificio; ad agosto. Il Patrono, Santo Stefano, si festeggia il 3 agosto.

La mancanza di strutture ricettive non permette una piena valorizzazione delle potenzialità turistiche del comprensorio comunale, che, immerso in una scenografica cornice paesaggistica, caratterizzata dall'imponente mole dell'<a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=ETNA'>Etna</a>, offre comunque a quanti vi si rechino la possibilità di effettuare piacevoli escursioni nei dintorni: interessante è il vicino <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=PARCODELLETNA'>Parco dell'Etna</a>, ricco di bellezze naturali e di una particolare flora, che al di sopra dei 3.000 metri lascia il posto al deserto vulcanico. Tra le manifestazioni si citano: la sagra della ricotta e dei <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=SIC&parola=FORMAGGI'>formaggi</a> tipici siciliani e la mostra delle piante e dei fiori, tra aprile e maggio; il festival nazionale dei fuochi d'artificio; ad agosto. Il Patrono, Santo Stefano, si festeggia il 3 agosto.

Località

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Aci Bonaccorsi rientra nell’Obiettivo "Convergenza" (che succede al precedente Obiettivo 1 della programmazione 2000-06). A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta ad accelerare il processo di convergenza degli Stati membri e delle regioni in ritardo di sviluppo migliorando le condizioni di crescita e di occupazione. I settori prioritari d'intervento sono i seguenti: qualità degli investimenti in capitale fisico e umano, sviluppo dell'innovazione e della società basata sulla conoscenza, adattabilità ai cambiamenti economici e sociali, tutela dell'ambiente, efficienza amministrativa. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell'11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.