Descrizione

Centro montano, di antica origine, meta turistica per gli sport invernali, legata dal punto di vista economico alle attività agricole e industriali. La comunità degli abbadiensi presenta un indice di vecchiaia nella media ed abita, oltre che nel capoluogo comunale, anche nelle località Linzanico, Crebbio e Piani Resinelli. Il territorio comunale, dal profilo geometrico vario e piuttosto aspro, presenta variazioni altimetriche rilevanti che si traducono in alti rilievi coperti di vegetazione boschiva, a comporre un paesaggio di indubbio fascino. L'abitato, in espansione edilizia, ha l'andamento plano-altimetrico tipico montano. Lo stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, raffigura, in campo azzurro, un monte d'argento a tre cime, accostato ai lati da due stelle argentee e in capo da due piccoli magli d'oro posti in croce di Sant'Andrea. Dalla punta si origina un mare d'argento.

Centro montano, di antica origine, meta turistica per gli sport invernali, legata dal punto di vista economico alle attività agricole e industriali. La comunità degli abbadiensi presenta un indice di vecchiaia nella media ed abita, oltre che nel capoluogo comunale, anche nelle località Linzanico, Crebbio e Piani Resinelli. Il territorio comunale, dal profilo geometrico vario e piuttosto aspro, presenta variazioni altimetriche rilevanti che si traducono in alti rilievi coperti di vegetazione boschiva, a comporre un paesaggio di indubbio fascino. L'abitato, in espansione edilizia, ha l'andamento plano-altimetrico tipico montano. Lo stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, raffigura, in campo azzurro, un monte d'argento a tre cime, accostato ai lati da due stelle argentee e in capo da due piccoli magli d'oro posti in croce di Sant'Andrea. Dalla punta si origina un mare d'argento.

Storia

Sorta lungo un'importante via di comunicazione tra la pianura padana e i passi alpini, subì i rivolgimenti storici che caratterizzano tutti i centri ubicati in posizione strategica: fu così coinvolta, a esempio, nelle lotte tra i grigioni e la Valtellina. Il toponimo è legato alla presenza dell'abbazia benedettina del secolo IX, cui il territorio apparteneva. Nel quadro degli eventi bellici che videro Francia, Spagna e Impero contendersi la città di Mantova, sempre a causa della sua posizione lungo un'importante arteria di comunicazione con il nord Europa, nel Seicento subì le scorrerie dei lanzichenecchi capitanati da Rambaldo di Collalto, di passaggio lungo la sponda del lago di Como e diretti appunto a Mantova per cingerla d'assedio. Il patrimonio storico e architettonico comprende la chiesa di San Vincenzo e il chiostro, già facenti parte dell'abbazia benedettina, e la cosiddetta Torraccia, una torre medievale ridotta allo stato di rudere e recentemente restaurata; nell'oratorio di San Martino sono custoditi affreschi del Quattrocento.

Sorta lungo un'importante via di comunicazione tra la pianura padana e i passi alpini, subì i rivolgimenti storici che caratterizzano tutti i centri ubicati in posizione strategica: fu così coinvolta, a esempio, nelle lotte tra i grigioni e la <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=VALTELLINA'>Valtellina</a>. Il toponimo è legato alla presenza dell'abbazia benedettina del secolo IX, cui il territorio apparteneva. Nel quadro degli eventi bellici che videro Francia, Spagna e Impero contendersi la città di Mantova, sempre a causa della sua posizione lungo un'importante arteria di comunicazione con il nord Europa, nel Seicento subì le scorrerie dei lanzichenecchi capitanati da Rambaldo di Collalto, di passaggio lungo la sponda del <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=LAGODICOMO'>lago di Como</a> e diretti appunto a Mantova per cingerla d'assedio. Il patrimonio storico e architettonico comprende la chiesa di San Vincenzo e il chiostro, già facenti parte dell'abbazia benedettina, e la cosiddetta Torraccia, una torre medievale ridotta allo stato di rudere e recentemente restaurata; nell'oratorio di San Martino sono custoditi affreschi del Quattrocento.

Economia

Fatta eccezione per gli uffici deputati al funzionamento dei consueti servizi municipali e postali, non se ne registrano altri degni di nota; per l'assenza sul posto di una stazione dei carabinieri, il sindaco svolge, all'occorrenza, anche le funzioni di autorità di pubblica sicurezza. Accanto al terziario, sufficientemente sviluppato grazie anche all'apporto del turismo, l'industria costituisce una risorsa economica di rilievo per la comunità: le aziende presenti operano nei comparti tessile, della metallurgia, dell'elettronica e dell'edilizia; meno significativo l'apporto della cantieristica navale. Persistono attività legate al settore primario, in particolare con l'allevamento dei bovini, sebbene la conformazione orografica dei luoghi costituisca un ostacolo non trascurabile; è assicurato il servizio bancario. Le strutture scolastiche consentono la frequenza di tutte le classi dell'obbligo mentre i reperti conservati in un museo ripercorrono la storia della produzione della seta, contribuendo ad arricchire il patrimonio culturale della comunità. La scoperta di una vocazione turistica ha portato allo sviluppo delle strutture ricettive, che offrono esercizi per la ristorazione e il soggiorno, e di quelle sportive, soprattutto per la pratica delle discipline invernali (si contano in particolare piste di ghiaccio, impianti di risalita ed un trampolino per il salto); a queste si aggiunge una scuola di roccia. Il sistema delle strutture sanitarie mette a disposizione il servizio farmaceutico.

Fatta eccezione per gli uffici deputati al funzionamento dei consueti servizi municipali e postali, non se ne registrano altri degni di nota; per l'assenza sul posto di una stazione dei carabinieri, il sindaco svolge, all'occorrenza, anche le funzioni di autorità di pubblica sicurezza. Accanto al terziario, sufficientemente sviluppato grazie anche all'apporto del turismo, l'industria costituisce una risorsa economica di rilievo per la comunità: le aziende presenti operano nei comparti <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=TESSILE'>tessile</a>, della metallurgia, dell'elettronica e dell'edilizia; meno significativo l'apporto della cantieristica navale. Persistono attività legate al settore primario, in particolare con l'allevamento dei bovini, sebbene la conformazione orografica dei luoghi costituisca un ostacolo non trascurabile; è assicurato il servizio bancario. Le strutture scolastiche consentono la frequenza di tutte le classi dell'obbligo mentre i reperti conservati in un museo ripercorrono la storia della produzione della <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=SETA'>seta</a>, contribuendo ad arricchire il patrimonio culturale della comunità. La scoperta di una vocazione turistica ha portato allo sviluppo delle strutture ricettive, che offrono esercizi per la ristorazione e il soggiorno, e di quelle sportive, soprattutto per la pratica delle discipline invernali (si contano in particolare piste di ghiaccio, impianti di risalita ed un trampolino per il salto); a queste si aggiunge una scuola di roccia. Il sistema delle strutture sanitarie mette a disposizione il servizio farmaceutico.

Relazioni

La sua posizione geografica e la presenza degli impianti sportivi la pongono al centro di un sistema di relazioni con il circondario piuttosto intenso, accentuato anche dalla vicinanza del capoluogo di provincia e dalle relazioni di tipo istituzionale che con questo intrattiene. Il turismo residenziale, proveniente soprattutto dall'area milanese, si concentra sul lago, meta in passato di personaggi illustri quali Mark Twain e Stendhal, e in località Piano dei Resinelli, dove sono situati gli impianti sciistici; sulle pendici dei rilievi si effettuano escursioni ed arrampicate. Il comprensorio è arricchito dalla presenza del Parco del Valentino, gestito dal Touring Club Italiano. La gastronomia locale alterna pietanze a base di pesce di lago ad altre, di gusto montanaro, preparate con polenta, coniglio e funghi di bosco. È frequentata anche per motivi di lavoro, legato alla presenza dei villeggianti. Alle attrattive naturalistiche si aggiungono poi gli appuntamenti del folclore locale, come la "fiera di Sant'Apollonia", in febbraio, o quella di S. Lorenzo, in agosto. Il Patrono, S. Lorenzo, si festeggia il 10 agosto.

La sua posizione geografica e la presenza degli impianti sportivi la pongono al centro di un sistema di relazioni con il circondario piuttosto intenso, accentuato anche dalla vicinanza del capoluogo di provincia e dalle relazioni di tipo istituzionale che con questo intrattiene. Il turismo residenziale, proveniente soprattutto dall'area milanese, si concentra sul lago, meta in passato di personaggi illustri quali Mark Twain e Stendhal, e in località Piano dei Resinelli, dove sono situati gli impianti sciistici; sulle pendici dei rilievi si effettuano escursioni ed arrampicate. Il comprensorio è arricchito dalla presenza del Parco del Valentino, gestito dal Touring Club Italiano. La gastronomia locale alterna pietanze a base di pesce di lago ad altre, di gusto montanaro, preparate con polenta, coniglio e funghi di bosco. È frequentata anche per motivi di lavoro, legato alla presenza dei villeggianti. Alle attrattive naturalistiche si aggiungono poi gli appuntamenti del folclore locale, come la "fiera di Sant'Apollonia", in febbraio, o quella di S. Lorenzo, in agosto. Il Patrono, S. Lorenzo, si festeggia il 10 agosto.

Località

Crebbio, Lago di Como, Linzanico, Piani Resinelli, Zana

Crebbio, Lago di Como, Linzanico, Piani Resinelli, Zana

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Abbadia Lariana rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.