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CARROCCIO
Approfondimento
Approfondimento: CARROCCIO
Carro militare e sacro a un tempo, era usato nel Medioevo durante i combattimenti. Fu ideato forse da Ariberto da Intimiano, arcivescovo di Milano dal 1015, che volle dare al popolo, schieratosi dalla sua parte contro i ceti nobiliari, un simbolo sacro che lo accompagnasse durante i combattimenti. Il carroccio, trainato da buoi, era di notevoli dimensioni, con ruote rivestite di ferro. Trasportava il gonfalone della città e le insegne comunali, una statua di Cristo e un altare per officiare le funzioni religiose; una campana, chiamata 'martinella', era issata su di un pennone: serviva a dare il segnale di inizio della battaglia e ad incitare i soldati nel corso del combattimento. Il carroccio seguiva le truppe sui luoghi di battaglia trasportando i trombettieri, con le bandiere issate, in modo da doccomm generated by an Aldus applicationessere ben visibili: il carro, infatti, era un punto di riferimento, sia per ricevere ordini sia come infermeria da campo. Al termine del combattimento raccoglieva i feriti rimasti sul campo ed era in grado di ospitare in tutto una cinquantina di uomini. Era difeso da armigeri scelti, poiché conquistare il carroccio dell'esercito nemico equivaleva a sconfiggerlo e consegnarlo al vincitore era segno di estrema sottomissione. Da sempre emblema della lotta contro la nobiltà e l'impero, il carroccio divenne vessillo della Lega lombarda e della battaglia di Legnano del 1176 e assurse a simbolo delle libertà comunali.
