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L’antica strada “A Parrera”

L’antica strada “A Parrera”. Patrimonio della città di Vibo Valentia L’antica Parrera (o Parriera) in dialetto vibonese significa cava di pietra, terreno roccioso, o pietraia. Probabilmente il nome deriva dalla presenza in passato di una cava Cordopatri nelle vicinanze del Castello Normanno- Svevo che si collegava a questa via. In effetti non è stato mai specificato perché si chiamasse così per cui si possono fare solo ipotesi. Questa stradina si trova nel quartiere dove sorgeva l’antica Giudecca (1276), nel cuore dell’antico borgo. “A Monteleone (l’antico nome di Vibo Valentia) si ricorda il nome di Giacomo Frangigena che dopo il battesimo prese il nome di Pietro da Monteleone. All’epoca vi erano in Calabria 14 stazioni giudaiche. A Monteleone ne sorsero 315 e il loro ghetto era tra il collegio Filangieri, l’attuale palazzo Murmura e l’orto dei Marchesi di Francia, ora villa Gagliardi fino al ciglio del convento dei Cappuccini. Si dedicavano all’allevamento dei bachi da seta, alla manifattura della lana, del cotone e velluti, alla lavorazione del rame, dei cappelli a cono detti “cervoni” molto usati dai contadini, alla concia delle pelli; divennero bravi nella manifattura dei damaschi che si vendevano a Firenze, Genova ,Venezia Spagna... Nel 1502 e nel 1510 furono espulsi dalla Calabria; riammessi nel 1520, furono ricacciati nel 1539/40. Gli ebrei furono riammessi nel regno con editto di re Carlo III nel 1739, ebbero accordati, molti privilegi; poterono aprire le loro scuole, esercitare la professione di medico ecc. A Monteleone però non fecero più ritorno”. Fonti : SPQVIBO – Albanese -Vibo Valentia nella sua storia-