Palazzo Consoli

Cuore del nucleo monumentale della città. Nel 1321 venne decisa la costruzione del complesso monumentale rappresentato dal Palazzo del Popolo (dei Consoli), del Palazzo del Podestà e della Piazza Pensile in un punto di incontro tra i quattro quartieri. Si realizzò così un centro direzionale che non era inserito in alcun quartiere specifico, bensì li toccava tutti. Nel 1338, anno dell'inaugurazione del Palazzo dei Consoli, viene pubblicato il nuovo Statuto del Comune con il quale si assicura a quasi tutti i cittadini i diritti politici. La città è governata da due magistrature cittadine (i Consoli e il Consiglio Generale) e da due magistrati provenienti da altre città (il Podestà e il Capitano del Popolo). La mirabile costruzione è stata quindi realizzata dal 1332 al 1338, per mano delle maestranze locali. Oggi è sede del Museo civico I Consoli sono i veri detentori del potere. Essi vengono scelti, in numero di due per quartiere, tra gli abitanti appartenenti alla classe popolare, devono avere un'età minima di 30 anni, e dimostrare fedeltà al partito guelfo. Essi si succedono, in coppia, ogni due mesi al governo della città. I Consoli hanno un potere politico enorme, ma non possono spendere il denaro pubblico senza la delibera del Consiglio Generale. Il Consiglio Generale esercita il potere legislativo, è formato dai consiglieri del popolo (50 per quartiere) e dai rappresentanti delle famiglie più ricche (40 per quartiere), dura in carica sei mesi. Il Podestà viene da un'altra città, i suoi compiti sono giudiziari e amministrativi. Dura in carica sei mesi. Il Capitano del Popolo, anch'egli forestiero, oltre a poteri giudiziari e amministrativi ha anche poteri politici. Egli, in quanto rappresentante del popolo, può convocare il Consiglio Generale.