Descrizione

Cittadina di pianura, di origine medievale, con un'economia sostenuta prevalentemente dalle attività agricole, a cui sono legati gli altri settori produttivi. Un'altissima percentuale dei paganesi, il cui indice di vecchiaia è decisamente inferiore alla media, risiede nel capoluogo comunale mentre solo una minima parte ha fissato la propria dimora in case sparse, negli agglomerati urbani di Acquaviva, Mannara, Migliaro, Tortora e Zeccagnuolo nonché nella località di De Felice; l'espansione edilizia che interessa il comprensorio paganese, favorita anche dalla presenza di importanti arterie di traffico, ha portato il capoluogo comunale e la località di De Felice a congiungersi con le limitrofe Nocera Inferiore, San Marzano sul Sarno e Sant'Egidio del Monte Albino. Il territorio comunale, dal profilo geometrico vario e dal clima particolarmente mite, abbraccia per buona parte della sua estensione la fertile piana alluvionale del fiume Sarno, coperta di seminativi semplici o arborati a perdita d'occhio, che si arresta ai piedi di una zona montuosa dominata dal verde cupo delle conifere e delle latifoglie.  

Cittadina di pianura, di origine medievale, con un'economia sostenuta prevalentemente dalle attività agricole, a cui sono legati gli altri settori produttivi. Un'altissima percentuale dei paganesi, il cui indice di vecchiaia è decisamente inferiore alla media, risiede nel capoluogo comunale mentre solo una minima parte ha fissato la propria dimora in case sparse, negli agglomerati urbani di Acquaviva, Mannara, Migliaro, Tortora e Zeccagnuolo nonché nella località di De Felice; l'espansione edilizia che interessa il comprensorio paganese, favorita anche dalla presenza di importanti arterie di traffico, ha portato il capoluogo comunale e la località di De Felice a congiungersi con le limitrofe Nocera Inferiore, San Marzano sul Sarno e Sant'Egidio del Monte Albino. Il territorio comunale, dal profilo geometrico vario e dal clima particolarmente mite, abbraccia per buona parte della sua estensione la fertile piana alluvionale del fiume Sarno, coperta di seminativi semplici o arborati a perdita d'occhio, che si arresta ai piedi di una zona montuosa dominata dal verde cupo delle conifere e delle latifoglie.  

Storia

Il toponimo può derivare sia dal nome proprio latino PAGANUS sia dal corrispondente aggettivo, che possiede una vasta gamma di significati, non ultimo quello di 'saraceno'. Le origini dell'abitato risalgono al XII secolo, quando si costituì come casale ad opera di un gruppo di profughi scampati alla distruzione di Nocera Inferiore, voluta dal re normanno Ruggero II; e a Nocera Inferiore rimase sempre legato, seguendone le sorti. Il tragico terremoto del 1980 ha lasciato sopravvivere la prestigiosa basilica barocca di Sant'Alfonso, con annesso un convento coevo dove Sant'Alfonso Maria de' Liguori si ritirò a 79 anni in penitenza e meditazione e dove morì l'1 agosto 1787, all'età di 90 anni -a lui sono dedicate numerose immagini votive del XIX e XX secolo-. Degna di ammirazione è anche l'abbazia di Santa Maria Maddalena in Armillis. L'andamento demografico della comunità paganese ha fatto registrare, negli ultimi decenni, un sensibile e costante incremento.  

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Economia

La vita stimolante della comunità, particolarmente disposta al cambiamento, è equilibrata da un sano rispetto per le tradizioni locali. L'agricoltura rappresenta tuttora la principale risorsa economica e la solida base dell'intera economia paganese: frutta e ortaggi, coltivati nella fertile piana del Sarno, hanno favorito da un lato la nascita di importanti mercati ortofrutticoli soprattutto lungo il tracciato della strada statale, dall'altro il dinamismo dell'apparato industriale, nel quale si distinguono imprese conserviere e per imballaggi; in crescita il settore turistico, che fa leva sulla massiccia presenza di visitatori durante i mesi estivi. Per parte sua il complesso delle infrastrutture e dei servizi è particolarmente efficiente: il comune, sede dell'Ufficio Imposte Dirette, offre istituti di istruzione secondaria di secondo grado (un liceo scientifico, un istituto magistrale e uno professionale per il commercio) e vanta la ricca biblioteca del convento di Sant'Alfonso -contenente circa 30.000 volumi-, un'emittente radiofonica e televisiva privata, vari circoli culturali e ricreativi e un centro sociale; discrete risultano anche le strutture ricettive, in cui prevale il numero dei ristoranti, e capillare l'assistenza sanitaria, assicurata da un presidio ospedaliero, dal distretto sanitario di base e da numerosi ambulatori privati accreditati.  

La vita stimolante della comunità, particolarmente disposta al cambiamento, è equilibrata da un sano rispetto per le tradizioni locali. L'agricoltura rappresenta tuttora la principale risorsa economica e la solida base dell'intera economia paganese: frutta e ortaggi, coltivati nella fertile piana del Sarno, hanno favorito da un lato la nascita di importanti mercati ortofrutticoli soprattutto lungo il tracciato della strada statale, dall'altro il dinamismo dell'apparato industriale, nel quale si distinguono imprese conserviere e per imballaggi; in crescita il settore turistico, che fa leva sulla massiccia presenza di visitatori durante i mesi estivi. Per parte sua il complesso delle infrastrutture e dei servizi è particolarmente efficiente: il comune, sede dell'Ufficio Imposte Dirette, offre istituti di istruzione secondaria di secondo grado (un liceo scientifico, un istituto magistrale e uno professionale per il commercio) e vanta la ricca biblioteca del convento di Sant'Alfonso -contenente circa 30.000 volumi-, un'emittente radiofonica e televisiva privata, vari circoli culturali e ricreativi e un centro sociale; discrete risultano anche le strutture ricettive, in cui prevale il numero dei ristoranti, e capillare l'assistenza sanitaria, assicurata da un presidio ospedaliero, dal distretto sanitario di base e da numerosi ambulatori privati accreditati.  

Relazioni

Importante mercato ortofrutticolo, intrattiene una fitta rete di rapporti economici con tutti i comuni dell'agro sarnese-nocerino. È meta inoltre di turismo religioso, alimentato dall'intensa ma spontanea religiosità dei paganesi: significativa, al riguardo, è la processione della Madonna "delle galline", che si organizza la Domenica in Albis e presenta motivi di interesse antropologico. La festa del Patrono Sant'Alfonso Maria de' Liguori, il cui corpo riposa nell'omonima basilica, si celebra l'1 agosto.

Importante mercato ortofrutticolo, intrattiene una fitta rete di rapporti economici con tutti i comuni dell'agro sarnese-nocerino. È meta inoltre di turismo religioso, alimentato dall'intensa ma spontanea religiosità dei paganesi: significativa, al riguardo, è la processione della Madonna "delle galline", che si organizza la Domenica in Albis e presenta motivi di interesse antropologico. La festa del Patrono Sant'Alfonso Maria de' Liguori, il cui corpo riposa nell'omonima basilica, si celebra l'1 agosto.

Località

Cappelluzza, De Felice, Lamioni, Mannara, Masseria Auricchio, San Lorenzo, Sant'Antonio, Taurano

Cappelluzza, De Felice, Lamioni, Mannara, Masseria Auricchio, San Lorenzo, Sant'Antonio, Taurano

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Pagani rientra nell’Obiettivo "Convergenza" (che succede al precedente Obiettivo 1 della programmazione 2000-06). A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta ad accelerare il processo di convergenza degli Stati membri e delle regioni in ritardo di sviluppo migliorando le condizioni di crescita e di occupazione. I settori prioritari d'intervento sono i seguenti: qualità degli investimenti in capitale fisico e umano, sviluppo dell'innovazione e della società basata sulla conoscenza, adattabilità ai cambiamenti economici e sociali, tutela dell'ambiente, efficienza amministrativa. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell'11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.