Descrizione

Centro collinare di origine molto antica; la sua economia si basa sul turismo e sul suo indotto nonché sulle tradizionali attività rurali. Gran parte dei trevignanesi, il cui indice di vecchiaia è inferiore alla media, risiede nel capoluogo comunale mentre il resto della comunità è distribuito in alcuni aggregati urbani elementari e in case sparse sui fondi. L’abitato, situato sulle pendici di uno sperone collinare, è posto sulle rive del lago di Bracciano, che occupa il cratere dell’antico vulcano Sabatino. Il territorio comunale, che confina con un’isola amministrativa del comune di Roma, presenta un paesaggio tendenzialmente omogeneo, con morbide colline che cingono lo specchio d’acqua; quest’ultimo, noto da tempi immemorabili per la pescosità delle sue acque, è delimitato da platani, tigli e pioppi nonché da una folta striscia di vegetazione ripuaria, rifugio di folaghe, anatre selvatiche e altri uccelli acquatici; altrove prevalgono i vivaci colori delle coltivazioni.

Centro collinare di origine molto antica; la sua economia si basa sul turismo e sul suo indotto nonché sulle tradizionali attività rurali. Gran parte dei trevignanesi, il cui indice di vecchiaia è inferiore alla media, risiede nel capoluogo comunale mentre il resto della comunità è distribuito in alcuni aggregati urbani elementari e in case sparse sui fondi. L’abitato, situato sulle pendici di uno sperone collinare, è posto sulle rive del lago di Bracciano, che occupa il cratere dell’antico vulcano Sabatino. Il territorio comunale, che confina con un’isola amministrativa del comune di Roma, presenta un paesaggio tendenzialmente omogeneo, con morbide colline che cingono lo specchio d’acqua; quest’ultimo, noto da tempi immemorabili per la pescosità delle sue acque, è delimitato da platani, tigli e pioppi nonché da una folta striscia di vegetazione ripuaria, rifugio di folaghe, anatre selvatiche e altri uccelli acquatici; altrove prevalgono i vivaci colori delle coltivazioni.

Storia

Frequentata fin dal neolitico e dall’età del bronzo, come attesta il rinvenimento di numerosi reperti archeologici, fu abitata in seguito dagli etruschi e in epoca romana fu sede di numerose ville patrizie. Nel Medioevo fu feudo dei Prefetti di Vico e degli Orsini e nel 1496 fu devastata dalle truppe di Rodrigo Borgia; successivamente appartenne ai duchi del Grillo, ai Torlonia, ai Conti e alla principessa Del Drago (1880). Il toponimo è una formazione prediale dal personale latino TREBINIUS, con l’aggiunta del suffisso aggettivale -ANUS. L’abitato è sovrastato dalle rovine della rocca, distrutta nel 1496. All’epoca medievale risalgono la chiesa di Santa Caterina, eretta su un preesistente tempio romano, e numerosi ruderi di mura e fortificazioni. Ampi rimaneggiamenti hanno subito nel corso dei secoli sia la cinquecentesca torre dell’orologio sia la chiesa dell’Assunta, restaurata nel Settecento; all’interno di questo edificio sacro si possono ammirare interessanti affreschi di Pellegrino da Modena. Il territorio comunale è inoltre costellato dai resti di necropoli etrusche.

Frequentata fin dal neolitico e dall’età del bronzo, come attesta il rinvenimento di numerosi reperti archeologici, fu abitata in seguito dagli <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LAZ&parola=ETRUSCHI'>etruschi</a> e in epoca romana fu sede di numerose ville patrizie. Nel Medioevo fu feudo dei <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LAZ&parola=PREFETTIDIVICO'>Prefetti di Vico</a> e degli <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LAZ&parola=ORSINI'>Orsini</a> e nel 1496 fu devastata dalle truppe di <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LAZ&parola=RODRIGOBORGIA'>Rodrigo Borgia</a>; successivamente appartenne ai duchi del Grillo, ai Torlonia, ai <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LAZ&parola=CONTI'>Conti</a> e alla principessa Del Drago (1880). Il toponimo è una formazione prediale dal personale latino TREBINIUS, con l’aggiunta del suffisso aggettivale -ANUS. L’abitato è sovrastato dalle rovine della rocca, distrutta nel 1496. All’epoca medievale risalgono la chiesa di Santa Caterina, eretta su un preesistente tempio romano, e numerosi ruderi di mura e fortificazioni. Ampi rimaneggiamenti hanno subito nel corso dei secoli sia la cinquecentesca torre dell’orologio sia la chiesa dell’Assunta, restaurata nel Settecento; all’interno di questo edificio sacro si possono ammirare interessanti affreschi di Pellegrino da Modena. Il territorio comunale è inoltre costellato dai resti di necropoli <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LAZ&parola=ETRUSCHE'>etrusche</a>.

Economia

Il turismo, sostenuto da uno sviluppato apparato ricettivo, rappresenta la principale voce dell’economia locale e fornisce un notevole impulso al commercio; il terziario annovera anche servizi qualificati, come il credito e le assicurazioni. Il settore secondario, comprendente poche imprese di dimensione artigianale, attive nei comparti alimentare, metallurgico e del legno, è poco rilevante mentre conservano una certa importanza le attività rurali, nonostante la crisi fisiologica e irreversibile da cui sono interessate: cereali, ortaggi, frutta e olive rappresentano le principali produzioni dell’agro trevignanese. Il comune, dotato degli ordinari uffici municipali e postali e di una stazione dei carabinieri, dispone di un soddisfacente insieme di strutture e servizi di pubblica utilità: possiede scuole per l’istruzione primaria e secondaria di primo grado, una biblioteca comunale e un museo etrusco, che espone i notevoli reperti rinvenuti nelle necropoli locali; l’assistenza sanitaria è assicurata dalla farmacia e da un consultorio familiare.

Il turismo, sostenuto da uno sviluppato apparato ricettivo, rappresenta la principale voce dell’economia locale e fornisce un notevole impulso al commercio; il terziario annovera anche servizi qualificati, come il credito e le assicurazioni. Il settore secondario, comprendente poche imprese di dimensione artigianale, attive nei comparti alimentare, metallurgico e del legno, è poco rilevante mentre conservano una certa importanza le attività rurali, nonostante la crisi fisiologica e irreversibile da cui sono interessate: cereali, ortaggi, frutta e olive rappresentano le principali produzioni dell’agro trevignanese. Il comune, dotato degli ordinari uffici municipali e postali e di una stazione dei carabinieri, dispone di un soddisfacente insieme di strutture e servizi di pubblica utilità: possiede scuole per l’istruzione primaria e secondaria di primo grado, una biblioteca comunale e un museo etrusco, che espone i notevoli reperti rinvenuti nelle necropoli locali; l’assistenza sanitaria è assicurata dalla farmacia e da un consultorio familiare.

Relazioni

Alla possibilità di praticare la pesca e vari sport nautici sulle acque del lago di Bracciano si aggiunge il richiamo esercitato dall’incantevole paesaggio naturale, dal patrimonio storico-architettonico e dalle manifestazioni organizzate dalla comunità. Tra queste ultime riscuotono grande successo di pubblico: la “Festa del lago” (15 agosto), che comprende una suggestiva processione notturna sulle acque e una grande frittura di pesce; la rassegna dedicata alla musica classica che si tiene in autunno e la mostra cinematografica organizzata nel mese di dicembre; la seconda domenica di ogni mese, inoltre, si tiene una mostra-mercato dell’antiquariato e dell’artigianato mentre la terza domenica di ogni mese ha luogo una singolare fiera, durante la quale appassionati e curiosi si scambiano vari oggetti. Il giorno di Natale ogni rione allestisce un bel presepe inanimato. La forza centripeta del comune fa registrare un saldo decisamente attivo del movimento migratorio. La festa del Patrono San Bernardino da Siena si celebra il 20 maggio; i festeggiamenti popolari comprendono concerti bandistici, la sagra del pesce, divertenti giochi popolari e balli in piazza.

Alla possibilità di praticare la pesca e vari sport nautici sulle acque del lago di Bracciano si aggiunge il richiamo esercitato dall’incantevole paesaggio naturale, dal patrimonio storico-architettonico e dalle manifestazioni organizzate dalla comunità. Tra queste ultime riscuotono grande successo di pubblico: la “Festa del lago” (15 agosto), che comprende una suggestiva processione notturna sulle acque e una grande frittura di pesce; la rassegna dedicata alla musica classica che si tiene in autunno e la mostra cinematografica organizzata nel mese di dicembre; la seconda domenica di ogni mese, inoltre, si tiene una mostra-mercato dell’antiquariato e dell’artigianato mentre la terza domenica di ogni mese ha luogo una singolare fiera, durante la quale appassionati e curiosi si scambiano vari oggetti. Il giorno di Natale ogni rione allestisce un bel presepe inanimato. La forza centripeta del comune fa registrare un saldo decisamente attivo del movimento migratorio. La festa del Patrono San Bernardino da Siena si celebra il 20 maggio; i festeggiamenti popolari comprendono concerti bandistici, la sagra del pesce, divertenti giochi popolari e balli in piazza.

Località

Lago di Bracciano, Poggio delle Ginestre, Possesso

Lago di Bracciano, Poggio delle Ginestre, Possesso

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Trevignano Romano rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.