Descrizione

Comune di pianura i cui abitanti basano la propria economia sia sulle attività agricole che su quelle industriali. La popolazione dei cortefratensi, che fa registrare un indice di vecchiaia elevato, risiede quasi tutta nel capoluogo comunale mentre un paio di centinaia di persone vive nelle località di Alfiano Vecchio, Noci Garioni e San Sillo. Non sta vivendo un momento particolarmente importante per l'edilizia, che anzi attraversa una fase di particolare staticità. Il profilo geometrico del territorio comunale presenta un andamento molto regolare, senza particolari variazioni di quota, anche nell'abitato. Lo stemma comunale argenteo, concesso con Regio Decreto, raffigura una spiga di frumento e un fiore di lino posti in croce di Sant'Andrea e nascenti dalla verde campagna. Sullo sfondo azzurro del capo spicca una corona d'oro dalla quale escono due rami di palma incrociati.

Comune di pianura i cui abitanti basano la propria economia sia sulle attività agricole che su quelle industriali. La popolazione dei cortefratensi, che fa registrare un indice di vecchiaia elevato, risiede quasi tutta nel capoluogo comunale mentre un paio di centinaia di persone vive nelle località di Alfiano Vecchio, Noci Garioni e San Sillo. Non sta vivendo un momento particolarmente importante per l'edilizia, che anzi attraversa una fase di particolare staticità. Il profilo geometrico del territorio comunale presenta un andamento molto regolare, senza particolari variazioni di quota, anche nell'abitato. Lo stemma comunale argenteo, concesso con Regio Decreto, raffigura una spiga di frumento e un fiore di lino posti in croce di Sant'Andrea e nascenti dalla verde campagna. Sullo sfondo azzurro del capo spicca una corona d'oro dalla quale escono due rami di palma incrociati.

Storia

La sua origine risale ad epoca lontana, come dimostrano tombe ed iscrizioni romane rinvenute in prossimità della località di Pontevico. Gli stanziamenti barbarici corrispondono al periodo della fondazione della frazione Aspice, oggi inglobata nel capoluogo comunale. Il nome originario del comune era Alfiano che dovrebbe riferirsi ad una famiglia patrizia, proprietaria di molti terreni nella zona. Fu spesso luogo di battaglie tra i bresciani e i cremonesi, che si contendevano le sponde dell'Oglio. Cremona cercò, con la costruzione di varie fortezze, di difendere la sponda destra del fiume e all'inizio del XIII secolo fu elevato perfino un ponte; nel 1228 ci furono contrasti di una certa importanza tra le due città e ne uscirono vittoriosi i bresciani. Il ponte servì agli eserciti di Federico II, nel XIII secolo, per accedere con facilità ai territori cremonesi. Nello stesso periodo ci fu il passaggio delle terre ai frati Umiliati dell'Abbazia di Sant'Abbondio in Cremona. Nel 1521 il comune ospitò una battaglia tra l'esercito imperiale e quelli francese e veneziano. La chiesa parrocchiale nacque sui resti dell'antico castello e fu modificata varie volte: nei primi anni del XVIII secolo fu costruito il campanile, che fu fortemente danneggiato, nel 1802, a causa di un terremoto e fu perciò demolito nel 1805 e quindi ricostruito.

La sua origine risale ad epoca lontana, come dimostrano tombe ed iscrizioni romane rinvenute in prossimità della località di Pontevico. Gli stanziamenti barbarici corrispondono al periodo della fondazione della frazione Aspice, oggi inglobata nel capoluogo comunale. Il nome originario del comune era Alfiano che dovrebbe riferirsi ad una famiglia patrizia, proprietaria di molti terreni nella zona. Fu spesso luogo di battaglie tra i bresciani e i cremonesi, che si contendevano le sponde dell'Oglio. Cremona cercò, con la costruzione di varie fortezze, di difendere la sponda destra del fiume e all'inizio del XIII secolo fu elevato perfino un ponte; nel 1228 ci furono contrasti di una certa importanza tra le due città e ne uscirono vittoriosi i bresciani. Il ponte servì agli eserciti di <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=FEDERICOII'>Federico II</a>, nel XIII secolo, per accedere con facilità ai territori cremonesi. Nello stesso periodo ci fu il passaggio delle terre ai frati Umiliati dell'Abbazia di Sant'Abbondio in Cremona. Nel 1521 il comune ospitò una battaglia tra l'esercito imperiale e quelli francese e veneziano. La chiesa parrocchiale nacque sui resti dell'antico castello e fu modificata varie volte: nei primi anni del XVIII secolo fu costruito il campanile, che fu fortemente danneggiato, nel 1802, a causa di un terremoto e fu perciò demolito nel 1805 e quindi ricostruito.

Economia

L'economia locale è basata sia sulle attività agricole che su quelle industriali; l'agricoltura assicura una proficua produzione di cereali, ortaggi, alberi da frutta e foraggi; importante è anche il contributo della zootecnia: molto sviluppati sono infatti gli allevamenti di avicoli e bovini; lo sviluppo industriale, dal suo canto, ha interessato diversi comparti tra cui quelli alimentare, tessile e delle calzature, metallurgico e per la fabbricazione macchine per l'agricoltura e la silvicoltura; anche le imprese edili si sono notevolmente sviluppate, consentendo così di raggiungere livelli occupazionali discreti. Modestissimo è il contributo offerto dal terziario all'economia locale. Si registra tuttavia la presenza di qualche servizio più articolato, come quello bancario, con l'intermediazione monetaria e l'esercizio del credito mentre mancano strutture sociali, sportive e ricreative particolarmente significative. L'istruzione scolastica è garantita fino al livello medio inferiore e si può usufruire, per l'approfondimento culturale, del servizio di biblioteca. Non si rilevano strutture ricettive ed una certa carenza si nota anche in quelle sanitarie, limitate alla sola farmacia.

L'economia locale è basata sia sulle attività agricole che su quelle industriali; l'agricoltura assicura una proficua produzione di cereali, ortaggi, alberi da frutta e foraggi; importante è anche il contributo della zootecnia: molto sviluppati sono infatti gli allevamenti di avicoli e bovini; lo sviluppo industriale, dal suo canto, ha interessato diversi comparti tra cui quelli alimentare, <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=TESSILE'>tessile</a> e delle <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=CALZATURE'>calzature</a>, metallurgico e per la fabbricazione macchine per l'agricoltura e la silvicoltura; anche le imprese edili si sono notevolmente sviluppate, consentendo così di raggiungere livelli occupazionali discreti. Modestissimo è il contributo offerto dal terziario all'economia locale. Si registra tuttavia la presenza di qualche servizio più articolato, come quello bancario, con l'intermediazione monetaria e l'esercizio del credito mentre mancano strutture sociali, sportive e ricreative particolarmente significative. L'istruzione scolastica è garantita fino al livello medio inferiore e si può usufruire, per l'approfondimento culturale, del servizio di biblioteca. Non si rilevano strutture ricettive ed una certa carenza si nota anche in quelle sanitarie, limitate alla sola farmacia.

Relazioni

Il comune non rappresenta un concreto motivo di attrattiva turistica ed i suoi rapporti con i centri vicini sono soprattutto di carattere socio-economico poiché i cortefratensi sono costretti a raggiungerli quotidianamente per accedere agli uffici amministrativi e alle scuole di grado più elevato. La manodopera anche dei dintorni riesce a trovare frequenti occasioni di lavoro in questo comune, grazie alla presenza di industrie e alla grande quantità di lavoro agricolo, sicché le relazioni intercomunali risultano alquanto dinamiche. La popolazione non conduce solitamente una vita molto movimentata ma settimanalmente, il mercoledì, viene allestito il mercato popolare. Si tengono, inoltre, sagre: ad Alfiano, la seconda domenica di settembre, e a Noci Garioni, la terza domenica di maggio. I Patroni, i Santi Filippo e Giacomo, si festeggiano la prima domenica di maggio.

Il comune non rappresenta un concreto motivo di attrattiva turistica ed i suoi rapporti con i centri vicini sono soprattutto di carattere socio-economico poiché i cortefratensi sono costretti a raggiungerli quotidianamente per accedere agli uffici amministrativi e alle scuole di grado più elevato. La manodopera anche dei dintorni riesce a trovare frequenti occasioni di lavoro in questo comune, grazie alla presenza di industrie e alla grande quantità di lavoro agricolo, sicché le relazioni intercomunali risultano alquanto dinamiche. La popolazione non conduce solitamente una vita molto movimentata ma settimanalmente, il mercoledì, viene allestito il mercato popolare. Si tengono, inoltre, sagre: ad Alfiano, la seconda domenica di settembre, e a Noci Garioni, la terza domenica di maggio. I Patroni, i Santi Filippo e Giacomo, si festeggiano la prima domenica di maggio.

Località

Alfiano Nuovo, Alfiano Vecchio, Grumone, Noci Garioni, Pieve Grumone, San Sillo

Alfiano Nuovo, Alfiano Vecchio, Grumone, Noci Garioni, Pieve Grumone, San Sillo

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Corte de' Frati rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.