Descrizione

Centro di pianura, di origine medievale, la cui economia si fonda sulla positiva compresenza di aziende operanti nei settori agricolo e industriale. Gli offanenghesi, il cui indice di vecchiaia inferiore alla media, risiedono quasi esclusivamente nel capoluogo comunale. Il territorio disegna un profilo geometrico regolare, con variazioni altimetriche quasi irrilevanti, che vanno da un minimo di 76 metri sul livello del mare ad un massimo di 87. L'abitato, in forte espansione edilizia, presenta un andamento plano-altimetrico pianeggiante. Lo stemma comunale argenteo, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, raffigura un leone nell'atto di impugnare una spada, mentre dirocca un castello posto sulla verde campagna. Il capo dello scudo è smaltato di rosso.

Centro di pianura, di origine medievale, la cui economia si fonda sulla positiva compresenza di aziende operanti nei settori agricolo e industriale. Gli offanenghesi, il cui indice di vecchiaia inferiore alla media, risiedono quasi esclusivamente nel capoluogo comunale. Il territorio disegna un profilo geometrico regolare, con variazioni altimetriche quasi irrilevanti, che vanno da un minimo di 76 metri sul livello del mare ad un massimo di 87. L'abitato, in forte espansione edilizia, presenta un andamento plano-altimetrico pianeggiante. Lo stemma comunale argenteo, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, raffigura un leone nell'atto di impugnare una spada, mentre dirocca un castello posto sulla verde campagna. Il capo dello scudo è smaltato di rosso.

Storia

Il toponimo, che compare per la prima volta nelle fonti tra il X e il XII secolo, nella forma AUFONINGO o AUSONINGO e che potrebbe derivare dal personale germanico Offolo o Uffin, sembra attestare l'origine longobarda dell'insediamento, che in anni recenti ha restituito reperti archeologici, provenienti da tre corredi tombali databili al periodo altomedievale. A partire dall'XI secolo, i documenti la annoverano tra i possedimenti dei conti di Offanengo e ne segnalano la divisione in due parti: Offanengo Maggiore, a nord-est dell'abitato attuale, e Offanengo Minore, che giungeva fino al ponte sul fiume Serio. Coinvolta nella guerra scoppiata tra Cremona e Crema per il possesso della zona nota in passato come "Isola Fulcheria", divenne proprietà della repubblica di Venezia dalla metà del Quattrocento fino al 1797, anno della caduta della Serenissima, che le assicurò un lungo periodo di stabilità politica e prosperità economica. Gli elementi di maggior spicco del patrimonio storico-artistico appartengono all'architettura sacra: la parrocchiale, dedicata alla Purificazione di Maria, completamente ricostruita alla fine dell'Ottocento sulle rovine di un precedente edificio; l'oratorio di San Rocco, databile al XVI secolo; il santuario della Madonna del Pozzo.

Il toponimo, che compare per la prima volta nelle fonti tra il X e il XII secolo, nella forma AUFONINGO o AUSONINGO e che potrebbe derivare dal personale germanico Offolo o Uffin, sembra attestare l'origine <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=LONGOBARDA'>longobarda</a> dell'insediamento, che in anni recenti ha restituito reperti archeologici, provenienti da tre corredi tombali databili al periodo altomedievale. A partire dall'XI secolo, i documenti la annoverano tra i possedimenti dei conti di Offanengo e ne segnalano la divisione in due parti: Offanengo Maggiore, a nord-est dell'abitato attuale, e Offanengo Minore, che giungeva fino al ponte sul fiume <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=SERIO'>Serio</a>. Coinvolta nella guerra scoppiata tra Cremona e Crema per il possesso della zona nota in passato come "Isola Fulcheria", divenne proprietà della repubblica di Venezia dalla metà del Quattrocento fino al 1797, anno della caduta della Serenissima, che le assicurò un lungo periodo di stabilità politica e prosperità economica. Gli elementi di maggior spicco del patrimonio storico-artistico appartengono all'architettura sacra: la parrocchiale, dedicata alla Purificazione di Maria, completamente ricostruita alla fine dell'Ottocento sulle rovine di un precedente edificio; l'oratorio di San Rocco, databile al XVI secolo; il santuario della Madonna del Pozzo.

Economia

Ospita unicamente i consueti uffici municipali e postali. Per l'assenza di una stazione dei carabinieri, sono demandate, all'occorrenza, al sindaco le funzioni di autorità di pubblica sicurezza. L'agricoltura, favorita dalla fertilità dei terreni e dall'abbondanza dei corsi d'acqua naturali e artificiali, rappresenta una delle principali fonti di reddito: si producono cereali e foraggi. Particolarmente sviluppata è la zootecnia: all'allevamento ovino si affianca quello bovino e suino. L'apparato industriale conta stabilimenti operanti nei comparti tessile, alimentare (specie per la lavorazione e la conservazione di ortaggi e frutta), edile, metallurgico, chimico, meccanico, automobilistico e della produzione di materiali plastici. Si registra, inoltre, la presenza di attività estrattive e di laboratori artigianali, specializzati nella concia delle pelli, nella realizzazione e accordatura di pianoforti e nel restauro di oggetti in legno. Per il terziario, è presente il servizio bancario. La rete commerciale è sufficiente al soddisfacimento dei bisogni essenziali della comunità. Tra le strutture sociali si rileva la sola presenza di un asilo nido mentre, per quanto riguarda le strutture destinate all'arricchimento culturale, la popolazione può usufruire del servizio di biblioteca. Nelle scuole locali s'impartisce l'istruzione dell'obbligo. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione e di soggiorno, quelle sanitarie assicurano il servizio farmaceutico.

Ospita unicamente i consueti uffici municipali e postali. Per l'assenza di una stazione dei carabinieri, sono demandate, all'occorrenza, al sindaco le funzioni di autorità di pubblica sicurezza. L'agricoltura, favorita dalla fertilità dei terreni e dall'abbondanza dei corsi d'acqua naturali e artificiali, rappresenta una delle principali fonti di reddito: si producono cereali e foraggi. Particolarmente sviluppata è la zootecnia: all'allevamento ovino si affianca quello bovino e suino. L'apparato industriale conta stabilimenti operanti nei comparti <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=TESSILE'>tessile</a>, alimentare (specie per la lavorazione e la conservazione di ortaggi e frutta), edile, metallurgico, chimico, meccanico, automobilistico e della produzione di materiali plastici. Si registra, inoltre, la presenza di attività estrattive e di laboratori artigianali, specializzati nella concia delle pelli, nella realizzazione e accordatura di pianoforti e nel restauro di oggetti in legno. Per il terziario, è presente il servizio bancario. La rete commerciale è sufficiente al soddisfacimento dei bisogni essenziali della comunità. Tra le strutture sociali si rileva la sola presenza di un asilo nido mentre, per quanto riguarda le strutture destinate all'arricchimento culturale, la popolazione può usufruire del servizio di biblioteca. Nelle scuole locali s'impartisce l'istruzione dell'obbligo. Le strutture ricettive offrono possibilità di ristorazione e di soggiorno, quelle sanitarie assicurano il servizio farmaceutico.

Relazioni

Non può certo essere considerata una meta turistica ma offre buone opportunità lavorative. La posizione geografica del centro, ubicato nelle immediate vicinanze di Crema, in prossimità di importanti assi stradali, fa comunque registrare un discreto movimento: la comunità intrattiene quotidianamente rapporti con i comuni del circondario, ai quali la popolazione si rivolge per le istituzioni scolastiche, il commercio e l'espletamento di pratiche burocratiche. Tra gli eventi che ricorrono annualmente vanno segnalati la Fiera provinciale della Madonna del Pozzo, agli inizi di settembre, la Fiera agroalimentare, la Rassegna del settembre offanenghese che, dal 1984, si svolge tra agosto e settembre, contribuendo al recupero di antiche tradizioni, il carnevale offanenghese, il presepe vivente e, nel mese di settembre, la "Quater Pas'Ansema ai Sber", gara podistica non competitiva. Il mercato settimanale si tiene ogni giovedì mattina. La festa patronale, in onore della Purificazione di Maria Vergine, si celebra il 2 febbraio.

Non può certo essere considerata una meta turistica ma offre buone opportunità lavorative. La posizione geografica del centro, ubicato nelle immediate vicinanze di Crema, in prossimità di importanti assi stradali, fa comunque registrare un discreto movimento: la comunità intrattiene quotidianamente rapporti con i comuni del circondario, ai quali la popolazione si rivolge per le istituzioni scolastiche, il commercio e l'espletamento di pratiche burocratiche. Tra gli eventi che ricorrono annualmente vanno segnalati la Fiera provinciale della Madonna del Pozzo, agli inizi di settembre, la Fiera agroalimentare, la Rassegna del settembre offanenghese che, dal 1984, si svolge tra agosto e settembre, contribuendo al recupero di antiche tradizioni, il carnevale offanenghese, il presepe vivente e, nel mese di settembre, la "Quater Pas'Ansema ai Sber", gara podistica non competitiva. Il mercato settimanale si tiene ogni giovedì mattina. La festa patronale, in onore della Purificazione di Maria Vergine, si celebra il 2 febbraio.

Località

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Offanengo rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.