Descrizione

Comune turistico lacuale, di origine medievale, la cui economia, abbandonate quasi completamente le tradizionali attività agricole, si basa appunto sul turismo e sull'industria. La comunità dei leggiunesi presenta un indice di vecchiaia molto alto e si distribuisce, oltre che nel capoluogo comunale, nelle località di Arolo, Baraggia, Cellina e Reno, che risultano le più popolose. Il territorio, classificato collinare, si estende su terreno morenico e presenta un profilo geometrico abbastanza regolare, con variazioni altimetriche abbastanza rilevanti; il centro abitato si sviluppa presso la sponda orientale del lago Maggiore, in una favorevole posizione panoramica e climatica. Il comune è dotato di uno stemma ufficiale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica. La redazione non ne ha ottenuto l'autorizzazione alla riproduzione.

Comune turistico lacuale, di origine medievale, la cui economia, abbandonate quasi completamente le tradizionali attività agricole, si basa appunto sul turismo e sull'industria. La comunità dei leggiunesi presenta un indice di vecchiaia molto alto e si distribuisce, oltre che nel capoluogo comunale, nelle località di Arolo, Baraggia, Cellina e Reno, che risultano le più popolose. Il territorio, classificato collinare, si estende su terreno morenico e presenta un profilo geometrico abbastanza regolare, con variazioni altimetriche abbastanza rilevanti; il centro abitato si sviluppa presso la sponda orientale del <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=LAGOMAGGIORE'>lago Maggiore</a>, in una favorevole posizione panoramica e climatica. Il comune è dotato di uno stemma ufficiale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica. La redazione non ne ha ottenuto l'autorizzazione alla riproduzione.

Storia

Diverse sono le ipotesi formulate sull'origine del toponimo: secondo alcuni deriverebbe dal gallico "dunum" che vuol dire 'fortezza'; potrebbe, poi, rappresentare l'unione tra due termini gallici, "dunum" con il significato di 'colle' e "leze" ovvero 'presso'; altri, infine, ritengono che una legione di Giulio Cesare si sia accampata in questo luogo e di conseguenza deriverebbe dal latino "legio una". Molti studiosi ritengono che la località fosse abitata fin dall'età della pietra, ritenendola territorio palafitticolo. In realtà i reperti rinvenuti risalgono ad insediamenti di epoca romana e testimoniano la presenza di famiglie latine e di un tempio pagano nella zona. Sono state ritrovate, infatti, due lapidi funerarie e due lapidi dedicate a divinità pagane adorate dai romani. Come molti centri della provincia di Varese, dopo il regno di Berengario, conquistò l'indipendenza amministrativa e divenne sede di una corte e di una pretura feudale che ne aumentarono l'importanza e il benessere economico. Nel 1554 e negli anni successivi fu più volte colpita dalla peste che, oltre a mietere molte vittime, costitu" un duro colpo per l'economia del posto. Solo nel XIX secolo, in seguito ad una lenta e faticosa ricostruzione, tornò a rappresentare un centro di discreta importanza economica e sociale. Tra gli edifici di un certo valore architettonico vanno menzionati: la secentesca parrocchiale dedicata a Santo Stefano, la chiesa dei Ss. Primo e Feliciano, che rappresenta l'edificio più antico dell'abitato, e l'importante santuario di Santa Caterina del Sasso, situato in una posizione privilegiata dal punto di vista panoramico.

Diverse sono le ipotesi formulate sull'origine del toponimo: secondo alcuni deriverebbe dal <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=GALLICO'>gallico</a> "dunum" che vuol dire 'fortezza'; potrebbe, poi, rappresentare l'unione tra due termini <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=GALLICI'>gallici</a>, "dunum" con il significato di 'colle' e "leze" ovvero 'presso'; altri, infine, ritengono che una legione di Giulio Cesare si sia accampata in questo luogo e di conseguenza deriverebbe dal latino "legio una". Molti studiosi ritengono che la località fosse abitata fin dall'età della pietra, ritenendola territorio palafitticolo. In realtà i reperti rinvenuti risalgono ad insediamenti di epoca romana e testimoniano la presenza di famiglie latine e di un tempio pagano nella zona. Sono state ritrovate, infatti, due lapidi funerarie e due lapidi dedicate a divinità pagane adorate dai romani. Come molti centri della provincia di Varese, dopo il regno di Berengario, conquistò l'indipendenza amministrativa e divenne sede di una corte e di una pretura feudale che ne aumentarono l'importanza e il benessere economico. Nel 1554 e negli anni successivi fu più volte colpita dalla peste che, oltre a mietere molte vittime, costitu" un duro colpo per l'economia del posto. Solo nel XIX secolo, in seguito ad una lenta e faticosa ricostruzione, tornò a rappresentare un centro di discreta importanza economica e sociale. Tra gli edifici di un certo valore architettonico vanno menzionati: la secentesca parrocchiale dedicata a Santo Stefano, la chiesa dei Ss. Primo e Feliciano, che rappresenta l'edificio più antico dell'abitato, e l'importante santuario di Santa Caterina del Sasso, situato in una posizione privilegiata dal punto di vista panoramico.

Economia

Il comune ospita i consueti uffici municipali e postali e l'assenza di una stazione dei carabinieri investe il sindaco anche delle funzioni di autorità di pubblica sicurezza. Il contributo delle attività agricole all'economia locale è ormai da anni non più rilevante. Sono tuttora presenti alcune coltivazioni di cereali, ortaggi e frutta, mentre la zootecnia è completamente assente. Il settore industriale si caratterizza per la presenza di imprese specializzate nei comparti tessile, edile, metallurgico e meccanico. Operano nel territorio un'importante azienda specializzata nella cantieristica navale e un'impresa che produce componenti elettrici ed elettronici. Completamente scomparse le antiche attività di lavorazione del ferro ed estrattive. Sicuramente molto sviluppato il terziario, per tutte le attività legate al turismo. Il livello di reddito e la capacità di risparmio dei leggiunesi giustificano la presenza del servizio bancario. Non si segnalano strutture culturali e sociali di particolare rilievo ma le scuole disponibili garantiscono la frequenza di tutte le classi dell'obbligo. L'assistenza sanitaria comprende esclusivamente il servizio farmaceutico, mentre le strutture ricettive offrono ristorazione e soggiorno.

Il comune ospita i consueti uffici municipali e postali e l'assenza di una stazione dei carabinieri investe il sindaco anche delle funzioni di autorità di pubblica sicurezza. Il contributo delle attività agricole all'economia locale è ormai da anni non più rilevante. Sono tuttora presenti alcune coltivazioni di cereali, ortaggi e frutta, mentre la zootecnia è completamente assente. Il settore industriale si caratterizza per la presenza di imprese specializzate nei comparti <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=TESSILE'>tessile</a>, edile, metallurgico e meccanico. Operano nel territorio un'importante azienda specializzata nella cantieristica navale e un'impresa che produce componenti elettrici ed elettronici. Completamente scomparse le antiche attività di lavorazione del ferro ed estrattive. Sicuramente molto sviluppato il terziario, per tutte le attività legate al turismo. Il livello di reddito e la capacità di risparmio dei leggiunesi giustificano la presenza del servizio bancario. Non si segnalano strutture culturali e sociali di particolare rilievo ma le scuole disponibili garantiscono la frequenza di tutte le classi dell'obbligo. L'assistenza sanitaria comprende esclusivamente il servizio farmaceutico, mentre le strutture ricettive offrono ristorazione e soggiorno.

Relazioni

Grazie alla sua posizione sul lago, costituisce meta di soggiorno anche durante il periodo invernale per il caratteristico clima salubre e mite. Durante la stagione estiva la presenza del lido e della spiaggia attrezzata sulle sponde del lago Maggiore, in località Arolo, e la possibilità di praticare alcuni sport tipicamente acquatici rendono la località sicuramente molto più affollata. Nel corso dei mesi di luglio e agosto, infatti, si organizzano manifestazioni e spettacoli, tra cui si ricordano una vivace gara di canottaggio e numerose rappresentazioni teatrali e musicali. Il Patrono, Santo Stefano, si festeggia il 26 dicembre.

Grazie alla sua posizione sul lago, costituisce meta di soggiorno anche durante il periodo invernale per il caratteristico clima salubre e mite. Durante la stagione estiva la presenza del lido e della spiaggia attrezzata sulle sponde del <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=LAGOMAGGIORE'>lago Maggiore</a>, in località Arolo, e la possibilità di praticare alcuni sport tipicamente acquatici rendono la località sicuramente molto più affollata. Nel corso dei mesi di luglio e agosto, infatti, si organizzano manifestazioni e spettacoli, tra cui si ricordano una vivace gara di canottaggio e numerose rappresentazioni teatrali e musicali. Il Patrono, Santo Stefano, si festeggia il 26 dicembre.

Località

Arolo, Ballarate, Baraggia, Bosco, Campagna, Cellina, Cobbione, Lago Maggiore, Marzaro, Mirasole, Molino, Quicchio, Reno

Arolo, Ballarate, Baraggia, Bosco, Campagna, Cellina, Cobbione, Lago Maggiore, Marzaro, Mirasole, Molino, Quicchio, Reno

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Leggiuno rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.