Descrizione

Comune di montagna, sviluppatosi in epoca medioevale, ha subìto una radicale trasformazione economica riconvertendo nel comparto turistico ed industriale il precedente impegno nell'agricoltura. La comunità dei caspoggini, con un indice di vecchiaia inferiore alla media, è ripartita in diverse località: oltre al capoluogo comunale, sono abitate Santa Elisabetta, Albertazzi-Burri, Pianaccio. Il territorio, dalle accentuate variazioni altimetriche, caratteristica imprescindibile delle zone montane, comprende località dal suggestivo paesaggio alpino : Acquanegra-Prabello, Pizzo Scalino ed altre che, con le loro ampie torbiere e gli stagni d'altura, sono di un certo interesse naturalistico anche per la presenza di numerose piante rare. Il comune è un rinomato centro di sport invernali e ciò ha contribuito ad intensificare la già notevole espansione edilizia che interessa attualmente l'abitato. L'insegna comunale, concessa con Decreto del Presidente della Repubblica, è a due campi: l'immagine alpestre e le quattro stelle di colore nero campeggiano su fondo bianco; su campo rosso spicca invece un castello in argento accompagnato da quattro stelle d'oro.  

Comune di montagna, sviluppatosi in epoca medioevale, ha subìto una radicale trasformazione economica riconvertendo nel comparto turistico ed industriale il precedente impegno nell'agricoltura. La comunità dei caspoggini, con un indice di vecchiaia inferiore alla media, è ripartita in diverse località: oltre al capoluogo comunale, sono abitate Santa Elisabetta, Albertazzi-Burri, Pianaccio. Il territorio, dalle accentuate variazioni altimetriche, caratteristica imprescindibile delle zone montane, comprende località dal suggestivo paesaggio alpino : Acquanegra-Prabello, Pizzo Scalino ed altre che, con le loro ampie torbiere e gli stagni d'altura, sono di un certo interesse naturalistico anche per la presenza di numerose piante rare. Il comune è un rinomato centro di sport invernali e ciò ha contribuito ad intensificare la già notevole espansione edilizia che interessa attualmente l'abitato. L'insegna comunale, concessa con Decreto del Presidente della Repubblica, è a due campi: l'immagine alpestre e le quattro stelle di colore nero campeggiano su fondo bianco; su campo rosso spicca invece un castello in argento accompagnato da quattro stelle d'oro.  

Storia

Si fa risalire l'origine del nome ad un termine dialettale che, identificando la sua collocazione su un terrazzamento morenico, significa ׳case sul poggio׳. Il borgo sarebbe stato fondato durante il Medioevo intorno ad un castello fortificato, di proprietà dei Capitanei di Sondrio, del quale però oggi non resta nessuna traccia. La fortezza fu teatro di cruente lotte fra le opposte fazioni dei guelfi e ghibellini, finché nella seconda metà del '300, al termine di un lungo assedio, fu distrutto dalle truppe ghibelline capitanate da Franchino Rusca di Como, appoggiato dal duca di Milano, nemico giurato dei Capitanei. Collocata al di fuori delle grandi rotte commerciali e strategiche, visse un periodo di isolamento che dall'epoca del dominio dei grigioni si protrasse per svariati secoli, sino alla seconda metà del diciannovesimo secolo. L'isolamento e la conseguente povertà portarono la popolazione locale a cercare fortuna altrove. Solo con l'unità d'Italia e la comparsa dei primi appassionati alpinisti, che lo scelsero come meta privilegiata per escursioni e scalate, si ebbe una certa rinascita socio-economica della località. Fra le attrazioni non naturalistiche della zona va ricordata la cosiddetta ''truna'': una specie di galleria che collega fra loro le abitazioni del centro storico. La chiesa parrocchiale di S. Rocco, risalente al '600 ma successivamente ristrutturata, contiene due affreschi pregevoli, eseguiti da Giovanni Gavezzani alla fine del secolo scorso.  

Si fa risalire l'origine del nome ad un termine dialettale che, identificando la sua collocazione su un terrazzamento morenico, significa ׳case sul poggio׳. Il borgo sarebbe stato fondato durante il Medioevo intorno ad un castello fortificato, di proprietà dei Capitanei di Sondrio, del quale però oggi non resta nessuna traccia. La fortezza fu teatro di cruente lotte fra le opposte fazioni dei guelfi e ghibellini, finché nella seconda metà del '300, al termine di un lungo assedio, fu distrutto dalle truppe ghibelline capitanate da Franchino Rusca di Como, appoggiato dal duca di Milano, nemico giurato dei Capitanei. Collocata al di fuori delle grandi rotte commerciali e strategiche, visse un periodo di isolamento che dall'epoca del dominio dei grigioni si protrasse per svariati secoli, sino alla seconda metà del diciannovesimo secolo. L'isolamento e la conseguente povertà portarono la popolazione locale a cercare fortuna altrove. Solo con l'unità d'Italia e la comparsa dei primi appassionati alpinisti, che lo scelsero come meta privilegiata per escursioni e scalate, si ebbe una certa rinascita socio-economica della località. Fra le attrazioni non naturalistiche della zona va ricordata la cosiddetta ''truna'': una specie di galleria che collega fra loro le abitazioni del centro storico. La chiesa parrocchiale di S. Rocco, risalente al '600 ma successivamente ristrutturata, contiene due affreschi pregevoli, eseguiti da Giovanni Gavezzani alla fine del secolo scorso.  

Economia

Oltre agli uffici del municipio e delle poste, il comune ospita anche l'ufficio turistico. L'economia della valle, che per secoli si è basata solo sull'agricoltura, ha subìto, con l'unificazione d'Italia una completa riconversione. Nel settore zootecnico sopravvivono allevamenti di caprini e ovini con connessa l'industria lattiero-casearia. La riconversione, che ha preso slancio dalla vocazione turistica, ha comportato la nascita di molteplici attività produttive artigianali ed industriali. L'industria per la lavorazione del legno destinato all'edilizia ben supporta le numerose imprese che si dedicano alla costruzione e alla manutenzione degli edifici. Ma è il turismo la fonte principale di reddito, supportato da una miriade di itinerari escursionistici. Intorno ad esso sono sorte aziende di trasporto oltre ad una fitta rete di alberghi e ristoranti coadiuvati da una serie di impianti sportivi che permettono di praticare lo sci e il pattinaggio ma anche il tennis e il calcio. Ben sviluppato il terziario, che può contare sulla presenza di uno sportello bancario. La rete di servizi socio-culturali comprende un ufficio per il soccorso alpino, una casa di riposo e una fornita biblioteca. Le strutture scolastiche consentono la frequenza solo delle materne ed elementari ; le strutture farmaco-sanitarie sono rappresentate da una farmacia.  

Oltre agli uffici del municipio e delle poste, il comune ospita anche l'ufficio turistico. L'economia della valle, che per secoli si è basata solo sull'agricoltura, ha subìto, con l'unificazione d'Italia una completa riconversione. Nel settore zootecnico sopravvivono allevamenti di caprini e ovini con connessa l'industria <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=LOM&parola=LATTIEROCASEARIA'>lattiero-casearia</a>. La riconversione, che ha preso slancio dalla vocazione turistica, ha comportato la nascita di molteplici attività produttive artigianali ed industriali. L'industria per la lavorazione del legno destinato all'edilizia ben supporta le numerose imprese che si dedicano alla costruzione e alla manutenzione degli edifici. Ma è il turismo la fonte principale di reddito, supportato da una miriade di itinerari escursionistici. Intorno ad esso sono sorte aziende di trasporto oltre ad una fitta rete di alberghi e ristoranti coadiuvati da una serie di impianti sportivi che permettono di praticare lo sci e il pattinaggio ma anche il tennis e il calcio. Ben sviluppato il terziario, che può contare sulla presenza di uno sportello bancario. La rete di servizi socio-culturali comprende un ufficio per il soccorso alpino, una casa di riposo e una fornita biblioteca. Le strutture scolastiche consentono la frequenza solo delle materne ed elementari ; le strutture farmaco-sanitarie sono rappresentate da una farmacia.  

Relazioni

Meta di richiamo per tutti gli appassionati di alpinismo e per i praticanti di sport invernali, con interessanti itinerari di tipo sportivo e naturalistico, ha sviluppato una notevole serie di rapporti esterni sia in entrata che in uscita: in entrata, oltre al flusso turistico, è presente un certo pendolarismo dovuto all'offerta di lavoro; in uscita, i contatti con i centri vicini, sono particolarmente intensi per mancanza di scuole e servizi. Il Patrono è S. Rocco, festeggiato il 16 agosto.  

Meta di richiamo per tutti gli appassionati di alpinismo e per i praticanti di sport invernali, con interessanti itinerari di tipo sportivo e naturalistico, ha sviluppato una notevole serie di rapporti esterni sia in entrata che in uscita: in entrata, oltre al flusso turistico, è presente un certo pendolarismo dovuto all'offerta di lavoro; in uscita, i contatti con i centri vicini, sono particolarmente intensi per mancanza di scuole e servizi. Il Patrono è S. Rocco, festeggiato il 16 agosto.  

Località

Albertazzi, Burri, Monte Palino, Pianaccio, Santa Elisabetta

Albertazzi, Burri, Monte Palino, Pianaccio, Santa Elisabetta

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Caspoggio rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.