Descrizione
Comune di montagna, di antica origine, che ha affiancato un discreto sviluppo industriale alle attività turistiche, che costituiscono una voce importante nel bilancio economico locale. I casalzuignesi presentano un indice di vecchiaia nella media ed abitano, oltre che nel capoluogo comunale, nelle località di Arcumeggia e Ronco di Casale; non si riscontrano significativi segni di espansione edilizia. In posizione panoramica rispetto al lago Maggiore, il territorio comunale, di natura morenica, è immerso in una vegetazione costituita da faggi, abeti e castagni ed è caratterizzato da un profilo geometrico tipicamente montano, che si riflette anche nell'andamento plano-altimetrico dell'abitato, le cui variazioni sono più accentuate nella località di Arcumeggia. Lo stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, assume la forma di uno scudo semipartito e troncato. Vi si raffigurano una cotta d'armi d'acciaio su fondo aureo e una porta d'argento chiusa, circondata da bugne e inserita in un muro fortificato i cui merli sostengono un'aquila nera coronata. Due pannocchie di mais d'argento incrociate spiccano su fondo rosso.
Storia
Il ritrovamento, agli inizi di questo secolo, di una antica tomba è testimonianza che la zona è stata abitata dagli antichi romani. Il composito nome del luogo si deve a Casale, dal latino classico "Casalium", e Zuigno, che deriva forse da un personaggio romano di nome "Sivinius". Fa parte del territorio comunale anche la frazione di Arcumeggia, il cui nome proviene da "Arx media", cioè 'rocca tra due valli', costruita probabilmente dai longobardi nel corso delle lotte contro i franchi. Agli ultimi anni del 1100, a seguito della pace tra Como e Milano, risalgono le prime notizie attinenti alla sua storia. Venne a far parte del ducato di Milano nel 1259 e verso la metà del Quattrocento Francesco Sforza assegnò in feudo tutti i possedimenti terrieri della valle al casato di Pietro Cotta, che li detenne fino al 1728, anno in cui vennero donati al conte Giulio Visconti Borromeo Arese. Tra i monumenti, particolare interesse rivestono: l'oratorio di S. Bernardino, risalente al Quattrocento e ricco di affreschi del XVI secolo, e la parrocchiale di S. Vittore, la cui odierna struttura si rifà alla fine del Seicento ma le cui origini sono presumibilmente longobarde. Pregevole anche l'intero complesso di Villa Bozzolo, che con i suoi giardini all'italiana riveste grande importanza.
Economia
Il comune ospita i consueti uffici destinati al funzionamento dei servizi municipali e postali e ad essi si affiancano la Pro Loco e l'ufficio informazioni dell'azienda di promozione turistica. Sul posto è assente una stazione dei carabinieri, perciò le funzioni di pubblica sicurezza sono delegate al sindaco. Vi si conduce una vita stimolante, grazie al continuo flusso dei turisti attratti dalle bellezze naturali e artistiche. L'assetto economico locale è legato alla presenza di varie industrie impegnate nella trasformazione del ferro e dell'acciaio, nella fabbricazione di cicli e motocicli, nella lavorazione del legno e nel comparto edile. L'agricoltura non riveste una particolare importanza sebbene non sia stata del tutto abbandonata: si coltivano cereali, ortaggi, foraggi, alberi da frutta e si pratica l'allevamento bovino. Il terziario si compone della rete distributiva ed assicura servizi quali la fornitura di software e la consulenza informatica; tuttavia mancano sportelli bancari, per l'esercizio del credito, assicurazioni, radio e telediffusione. Nelle strutture scolastiche presenti viene garantita unicamente l'istruzione primaria e ciò costringe anche gli abitanti più giovani ad abituarsi presto alla condizione di pendolari; non manca tuttavia una biblioteca per l'approfondimento delle loro conoscenze, mentre sono assenti altre strutture culturali, quali musei e simili. Le strutture ricettive a disposizione consentono il soggiorno e la ristorazione.
Relazioni
Il comune è meta degli amanti della natura che amano avventurarsi in percorsi escursionistici ricalcanti vecchi tracciati storici. Per i cultori dell'arte, invece, c'è la galleria d'arte all'aperto di Arcumeggia. Le relazioni esterne del comune si basano sui rapporti di ordine socio-economico che lo legano ai centri meglio dotati del circondario. Il centro ospita annualmente manifestazioni artistiche di particolare importanza. La festa della Patrona, Santa Maria Assunta, si celebra il 15 agosto.
Località
Arcumeggia, Ronco di Capocaccia, Ronco di Casale
Fondi europei 2021-2027
Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Casalzuigno rientra nell'Obiettivo "Competitività regionale e occupazione". A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta a rafforzare la competitività, l'occupazione e l'attrattiva delle regioni, ad anticipare i cambiamenti socioeconomici, a promuovere l'innovazione, l'imprenditorialità, la tutela dell'ambiente, l'accessibilità, l'adattabilità dei lavoratori e lo sviluppo dei mercati. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell’11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.
- Popolazione 1.378
- Lat 45° 54' 18,78'' 45.90521667
- Long 8° 42' 31,84'' 8.70884444
- CAP 21030
- Prefisso 0332
- Codice ISTAT 012037
- Codice Catasto B921
- Altitudine slm 350 mt
- zona clim./gradi giorno
Riscaldamento: dal 15/10 al 15/04 per 14 ore/giorno E/2608 - Superficie 7.29 Km2
- Densità 189,03 ab/Km2
- Sismicità Zona 4
- Alba 04:47
- Tramonto 19:56
- Augusto Caverzasio
- Via Liberta', 44
- 21030 (VA) Lombardia
- comune.casalzuigno.va@halleycert.it
- info@comune.casalzuigno.va.it
- ragioneria.casalzui@libero.it
- www.comune.casalzuigno.va.it
- 00559800123