Descrizione

Comune collinare di antiche origini, la cui economia, tradizionalmente agricola, si è moderatamente aperta all'industria. La comunità dei cassanesi, il cui indice di vecchiaia è inferiore alla media, si suddivide tra il capoluogo comunale, gli aggregati urbani elementari di Iardino e Pollentina e alcune case sparse. L'abitato sorge su uno sperone roccioso, da cui domina la valle sottostante, e conserva l'originaria struttura urbana medievale, con stradine strette e abitazioni addossate le une alle altre. Nel territorio comunale, caratterizzato da una discreta escursione altimetrica, sgorgano numerose sorgenti e si snodano alcuni piccoli corsi d'acqua, bordati dalla tipica vegetazione riparia dell'entroterra campano; le aree collinari sono segnate dalle linee regolari dei coltivi, la cui estensione è favorita dalla fertilità del suolo mentre nelle zone più elevate prevalgono i boschi cedui di latifoglie (cerri, querce, roverelle e castagni), habitat di cinghiali, tassi, sparvieri e ghiandaie. Sullo sfondo azzurro dello stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, figurano tre colli all'italiana verdi –quello centrale è più alto e più largo dei laterali–, sormontati da una stella d'oro a sei raggi.

Comune collinare di antiche origini, la cui economia, tradizionalmente agricola, si è moderatamente aperta all'industria. La comunità dei cassanesi, il cui indice di vecchiaia è inferiore alla media, si suddivide tra il capoluogo comunale, gli aggregati urbani elementari di Iardino e Pollentina e alcune case sparse. L'abitato sorge su uno sperone roccioso, da cui domina la valle sottostante, e conserva l'originaria struttura urbana medievale, con stradine strette e abitazioni addossate le une alle altre. Nel territorio comunale, caratterizzato da una discreta escursione altimetrica, sgorgano numerose sorgenti e si snodano alcuni piccoli corsi d'acqua, bordati dalla tipica vegetazione riparia dell'entroterra campano; le aree collinari sono segnate dalle linee regolari dei coltivi, la cui estensione è favorita dalla fertilità del suolo mentre nelle zone più elevate prevalgono i boschi cedui di latifoglie (cerri, querce, roverelle e castagni), habitat di cinghiali, tassi, sparvieri e ghiandaie. Sullo sfondo azzurro dello stemma comunale, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, figurano tre colli all'italiana verdi –quello centrale è più alto e più largo dei laterali–, sormontati da una stella d'oro a sei raggi.

Storia

Fondata dai romani lungo l'unica via che collegava la valle del fiume Calore a quella del fiume Sabato, è menzionata nel Medioevo come CASTRUM CARISSANUM, fortilizio difensivo alle dipendenze del gastaldato di Montella; di quest'ultimo seguì le vicende storiche fino all'eversione della feudalità, passando nel corso dei secoli dai De Tivilla ai D'Aquino ai Cavaniglia. Coinvolta nei moti carbonari del 1820-21, assunse una grande importanza come centro di diffusione delle idee rivoluzionarie. Nel secolo successivo, il terribile terremoto che devastò tutta l'Irpinia (1980) arrecò gravi danni all'originaria struttura dell'abitato. Il toponimo, citato nella RATIONES DECIMARUM della Campania (1308-1310) e privo di specificazione fino al 1863, deriva dal personale latino CASSIUS, con il suffisso -ANUS, che indica appartenenza. Il centro storico dell'abitato conserva, incastonate nelle mura delle antiche case, preziose edicole funerarie romane. Il castello, edificato nel XII secolo e trasformato nel Cinquecento in residenza nobiliare dai Cavaniglia, conserva i ruderi della vecchia cinta muraria, il cortile interno, una loggia con archi e la torre. Adornano la settecentesca chiesa di San Bartolomeo un portale barocco riccamente decorato, un trittico del Solario del XVI secolo, affreschi e sculture policrome in legno. A poca distanza dall'abitato la chiesa di Santa Maria la Longa, risalente all'XI secolo ma ampiamente rimaneggiata nel Settecento, custodisce una pregevole tela raffigurante la Vergine (XIX secolo).

Fondata dai romani lungo l'unica via che collegava la valle del fiume Calore a quella del fiume Sabato, è menzionata nel Medioevo come CASTRUM CARISSANUM, fortilizio difensivo alle dipendenze del gastaldato di Montella; di quest'ultimo seguì le vicende storiche fino all'eversione della feudalità, passando nel corso dei secoli dai De Tivilla ai <a target='_blank' href='vediNota.php?reg=CAM&parola=DAQUINO'>D'Aquino</a> ai Cavaniglia. Coinvolta nei moti carbonari del 1820-21, assunse una grande importanza come centro di diffusione delle idee rivoluzionarie. Nel secolo successivo, il terribile terremoto che devastò tutta l'Irpinia (1980) arrecò gravi danni all'originaria struttura dell'abitato. Il toponimo, citato nella RATIONES DECIMARUM della Campania (1308-1310) e privo di specificazione fino al 1863, deriva dal personale latino CASSIUS, con il suffisso -ANUS, che indica appartenenza. Il centro storico dell'abitato conserva, incastonate nelle mura delle antiche case, preziose edicole funerarie romane. Il castello, edificato nel XII secolo e trasformato nel Cinquecento in residenza nobiliare dai Cavaniglia, conserva i ruderi della vecchia cinta muraria, il cortile interno, una loggia con archi e la torre. Adornano la settecentesca chiesa di San Bartolomeo un portale barocco riccamente decorato, un trittico del Solario del XVI secolo, affreschi e sculture policrome in legno. A poca distanza dall'abitato la chiesa di Santa Maria la Longa, risalente all'XI secolo ma ampiamente rimaneggiata nel Settecento, custodisce una pregevole tela raffigurante la Vergine (XIX secolo).

Economia

L'agricoltura, rivolta alla coltivazione di cereali, frutta e ortaggi, riveste tuttora un ruolo di primo piano nella formazione del reddito. Buoni proventi derivano dallo sfruttamento delle acque comunali, che concorrono ad alimentare l'acquedotto pugliese; del resto l'industria, legata ai comparti dei prodotti tessili, delle calzature e della lavorazione del legno, dei metalli e della pietra, si sta ritagliando uno spazio significativo nell'ambito dell'economia locale mentre il terziario rimane fermo a uno stadio embrionale di sviluppo pur includendo, tra i servizi privati, quello qualificato delle assicurazioni. Dispone delle scuole dell'obbligo e di una biblioteca comunale ma difetta di un adeguato apparato ricettivo; l'assistenza sanitaria è garantita da un ufficio sanitario, da un punto di vaccinazione e dalla farmacia.

L'agricoltura, rivolta alla coltivazione di cereali, frutta e ortaggi, riveste tuttora un ruolo di primo piano nella formazione del reddito. Buoni proventi derivano dallo sfruttamento delle acque comunali, che concorrono ad alimentare l'acquedotto pugliese; del resto l'industria, legata ai comparti dei prodotti tessili, delle calzature e della lavorazione del legno, dei metalli e della pietra, si sta ritagliando uno spazio significativo nell'ambito dell'economia locale mentre il terziario rimane fermo a uno stadio embrionale di sviluppo pur includendo, tra i servizi privati, quello qualificato delle assicurazioni. Dispone delle scuole dell'obbligo e di una biblioteca comunale ma difetta di un adeguato apparato ricettivo; l'assistenza sanitaria è garantita da un ufficio sanitario, da un punto di vaccinazione e dalla farmacia.

Relazioni

L'amenità dei luoghi, ricchi di sorgenti (tra cui quelle del fiume Calore), la rendono un luogo ideale per trascorrere soggiorni tranquilli, all'insegna del contatto diretto con la natura e degli sport all'aria aperta, primo fra tutti la pesca sportiva. In autunno le castagne sono al centro di una rinomata sagra (20-31 ottobre), che, oltre a costituire una gradita ricorrenza per gli abitanti del circondario, consente ai turisti di passaggio di assaggiare piatti di ogni genere a base di questo frutto, venendo nel contempo a conoscenza delle bellezze storico-architettoniche di questi luoghi. Il Patrono, San Bartolomeo, si festeggia il 25 agosto.

L'amenità dei luoghi, ricchi di sorgenti (tra cui quelle del fiume Calore), la rendono un luogo ideale per trascorrere soggiorni tranquilli, all'insegna del contatto diretto con la natura e degli sport all'aria aperta, primo fra tutti la pesca sportiva. In autunno le castagne sono al centro di una rinomata sagra (20-31 ottobre), che, oltre a costituire una gradita ricorrenza per gli abitanti del circondario, consente ai turisti di passaggio di assaggiare piatti di ogni genere a base di questo frutto, venendo nel contempo a conoscenza delle bellezze storico-architettoniche di questi luoghi. Il Patrono, San Bartolomeo, si festeggia il 25 agosto.

Località

Fondi europei 2021-2027

Nella nuova Programmazione 2007-2013 della politica di coesione economica e sociale dell'Unione Europea il comune di Cassano Irpino rientra nell’Obiettivo "Convergenza" (che succede al precedente Obiettivo 1 della programmazione 2000-06). A partire dal 1 0 gennaio 2007 nelle aree rientranti in tale obiettivo l'impiego dei "fondi strutturali" europei punta ad accelerare il processo di convergenza degli Stati membri e delle regioni in ritardo di sviluppo migliorando le condizioni di crescita e di occupazione. I settori prioritari d'intervento sono i seguenti: qualità degli investimenti in capitale fisico e umano, sviluppo dell'innovazione e della società basata sulla conoscenza, adattabilità ai cambiamenti economici e sociali, tutela dell'ambiente, efficienza amministrativa. Cfr. Regolamento (CE) n. 1083/2006 dell'11 luglio 2006 recante disposizioni generali sul Fondo Europeo di sviluppo regionale, sul Fondo Sociale Europeo e sul Fondo di Coesione.