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Foto 360
Avellino
Comune - AV, Italy
Torre dell'orologio
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Monumento simbolo di Avellino, è visibile da ogni parte del capoluogo dell'Irpinia. Si tratta...
di una costruzione del XVII secolo, voluta dai principi Caracciolo che la tradizione vuole eretta su una preesistente rocca delle antiche mura della città. E' alta 36 metri, ha un basamento a bugne riquadre e presenta due diversi ordini architettonici. E' fornita di orologio a campane e della diana che suonava in caso di pericolo. Attribuita allo scultore e architetto Cosimo Fanzago, alla realizzazione dell'opera diede il suo contributo anche Giovan Battista Nauclerio. Danneggiata dai numerosi terremoti, fu restaurata nel 1782 e all'indomani del terribile terremoto del 1980. E' incastonata nel fitto tessuto di edifici del centro storico, ed è raggiungibile sia da Via Salita Orologio sia da Corso Umberto I, attraversando i cunicoli longobardi e inerpicandosi sulla caratteristica scalinata "Salita Cosimo Fanzago".
Per maggiori informazioni: https://www.sguardisullirpinia.it/guide-turistiche-360/avellino/visita-avellino/torre-dell-orologio.html
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Fontana di Bellerofonte
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Detta anche fontana dei tre cannuoli, di Costantinopoli, o dei Caracciolo, è una fontana post...
a lungo il centrale Corso Umberto I, l'antica via Costantinopoli. Risale alla seconda metà del secolo XVII ed è stata realizzata da Cosimo Fanzago su commissione di Francesco Marino Caracciolo. Negli intenti del Principe di Avellino c'era la volontà di rendere più nobile lo spartano abbeveratoio pubblico. Il nome deriva dall'originaria presenza, in alto nella nicchia centrale, di una scultura raffigurante il personaggio mitico di Bellerofonte nell'intento di ammazzare la Chimera. Sulla facciata della fontana ci sono altre quattro nicchie: le due superiori, rotonde, accolgono busti di epoca romana (un patrizio e una matrona), provenienti con buona probabilità dall'antica Abellinum. Le altre due nicchie sottostanti, più grandi, risultano vuote, ma fino al 1983 erano sede di statue di marmo, purtroppo trafugate. La fontana è infine sormontata da due lapidi. La prima (datata 1669) ricorda la costruzione della fontana e riporta la seguente di
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Duomo di Avellino
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Il Duomo di Avellino, dedicato alla Vergine Assunta, sorge in pieno centro storico, in quella che vi...
ene definita "Collina della Terra". Venne fatto erigere nel 1132 dal vescovo Roberto, che lo dedicò a San Modestino, ampliando la piccola Chiesa Madre di Santa Maria, sede vescovile fin dal 969. L’edificio, terminato nel 1166 era originariamente in stile romanico, ma ha poi subito notevoli e frequenti trasformazioni, fino a diventare neoclassico nel 1800. I blocchi in pietra alla base del campanile sono quanto resta dell'originaria costruzione di epoca longobarda/normanna. Risalgono al 1700 i soffitti a cassettone a capriate, con quadri di Michele Ricciardi, mentre la scalinata fu opera del vescovo Martinez che, nel 1788 fece contestualmente sistemare la piazza antistante. Il nuovo edificio subì i bombardamenti della seconda guerra mondiale e il terremoto del novembre 1980 in entrambi i casi furono necessari importanti interventi di consolidamento. La trasformazione dell’interno invece è stata opera dell’architetto Vincenzo Varriale e pr
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Chiesa Maria SS. del Rosario
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La Chiesa del Rosario è stata costruita nel 1942, a quasi 10 anni dalla posa della prima piet...
ra. Il progetto fu realizzato da Domenicantonio Mazzei secondo lo stile gotico per non assecondare il piatto stile novecentesco vigente all'epoca. Sorge su quella che era l'antica Chiesa dell'Annunziata, fortemente danneggiata dal terremoto del 1930. Venne da subito affidata ai Padri domenicani dell'Ordine dei Predicatori, richiamati appositamente ad Avellino. Importanti gli interni, con dipinti ed opere d'arte tra cui spicca certamente l'altare maggiore, in stile gotico, realizzato in marmo policromo ed alabastro, su disegno dell'ing. Gallasso dallo scultore Domenico Stasi. L'altare è sovrastato da una fedele riproduzione del quadro della Madonna del SS. Rosario di Pompei, opera di Carlo Verdecchia, con la prestigiosa cornice in oro zecchino opera dell'atripaldese Salvatore Antonucci. Il quadro rappresenta la Vergine in trono con il Bambin Gesù tra le braccia e la corona del Rosario tra le mani. Nella rappresentazione la Vergine porge il Rosario a Santa Caterina da Siena
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Chiesa di San Francesco Saverio
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Meglio nota come Chiesa di Santa Rita (per via del grande culto nei confronti della Santa), è...
uno dei gioielli nascosti della città di Avellino. Si trova in pieno centro storico e si sviluppa da un lato su una piazzetta e dall'altro su una ripida discesa che sporge su Rampa dei Cappuccini (in una zona dove un tempo sorgeva la "Porta Beneventana").
E' stata edificata nel 1752, anche se una lapide posta all'ingresso riporta che nel 1801 venne celebrato dal Vescovo di Avellino e Frigento Sebastiano De Rosa, un rito in onore dell'edificazione dalle fondamenta della Chiesa, nata grazie alle elargizioni dei fedeli.
Rappresenta un luogo ricco di suggestione, a partire dal monumentale portale d'ingresso, fino agli interni che custodiscono, tra gli altri, un antico presepe e la tela "Il nome di Maria", che sovrasta l'altare maggiore, realizzata da Fedele Fischetti ne 1767, custoditi in una zona retrostante l'altare detto "il museo".
Per maggiori informazioni: https://www.sguardisullirpinia.it/guide-turistiche-360/avellino/visita-avellino/chiesa-s
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Fontana di Grimoaldo
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Nota anche come "Fontana tecta", si tratta di uno dei monumenti più antichi del cap...
oluogo. Presente già nel XII secolo, è una fontana che in passato, trovandosi sull'unica strada che da Avellino portava a Salerno, rappresentava un punto di ristoro importante per i viandanti. Versa attualmente in condizioni non ottimali, ma conserva ancora la suggestiva bellezza originaria. Il nome Grimoaldo è associato a colui che ne volle l'arricchimento e la trasformazione funzionale. Nel XVII secolo era corredata da due lavatoi posteriori alimentati dal torrente Fenestrelle.
Per maggiori informazioni: https://www.sguardisullirpinia.it/guide-turistiche-360/avellino/visita-avellino/fontana-grimoaldo.html
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Palazzo De Conciliis
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Situato alle spalle del Duomo, nella cosiddetta "Collina della terra", è un edifici...
o settecentesco costruito da un'importante famiglia della ricca borghesia avellinese, i De Conciliis. Nel 1808 per quasi un anno vi dimorò il piccolo Victor Hugo, che seguì il padre, nominato governatore militare della città dal re di Napoli Giuseppe Bonaparte. L'edificio venne donato dalla famiglia De Conciliis al Comune per fini nobili; restaurato dopo il terremoto del 1980, attualmente è sede del Centro di Ricerca meridionalistíca Guido Dorso, di alcune Associazioni culturali e dell’Archivio Storico Comunale.Per maggiori informazioni: https://www.sguardisullirpinia.it/guide-turistiche-360/avellino/visita-avellino/palazzo-de-conciliis.html
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Congregazione dell'Annunziata
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In principio era un'associazione laica che divenne agli inizi del XV secolo Congregazione religiosa,...
con sede nella Cattedrale di Avellino. Ottenne numerosi privilegi e concessioni papali, ma fu anche oggetto di molti lasciti da parte dei cittadini, al punto da godere di una larga autonomia finanziaria con cui nel XVII secolo vennero realizzati i lavori per una sede indipendente, nata sulla pianta di un vecchio edificio ormai dirupo, accanto al palazzo Amoretti (luogo dove ancora oggi si trova). Verso la metà del XVII secolo seguì l'abbellimento degli interni, costituiti da opere settecentesche, a partire dal tavolato ligneo del soffitto, realizzato da Ciriacus Gravina (1799). Da annoverare anche il paliotto dell’altare, le maioliche della pavimentazione, la balaustra della cantoria e la grande tela all’interno del citato tavolato ligneo, di autore
ignoto.
Per maggiori informazioni: https://www.sguardisullirpinia.it/guide-turistiche-360/avellino/visita-avellino/congregazione-dell-annunziata.html
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Casino del Principe
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Casino di caccia del Principe Camillo Caracciolo (datato probabilmente 1591), era l'ingresso di un m...
onumentale parco dove il Principe era solito praticare l'attività venatoria, una zona di cui oggi non rimane traccia e di cui sappiamo principalmente da alcuni scritti di Benedetto Croce.
Denominata in passato anche "Taverna", oggi si presenta dalla facciata essenziale, con il grande portale di ingresso a cui si accede in un bell'androne che dà sul cortile a pianta quadrata, in cui insiste una fontana semicircolare, che fa da spartiacque tra i due ingressi che un tempo conducevano alle scuderie.
Presente anche un ipogeo, caratterizzato da elementi rinascimentali che lasciano supporre l'intervento della Contessa Maria de Cardona, moglie di Francesco D'Este, che verso la metà del XVI secolo commissionò un lavoro di sistemazione per aumentare la qualità della ricettività del Castello
La struttura ha subìto numerose modifiche e cambiato nel tempo più volte la destinazione d'uso. Oggi è sede di eventi.
Per maggiori i
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Palazzo Amoretti
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Edificata nel XVIII secolo dall'influente famiglia da cui prende il nome, si tratta di uno dei palaz...
zi storici più importanti di Avellino, situato nei pressi del Duomo. Proprio il fatto di essere collocato accanto alla Cattedrale ha sempre garantito a Palazzo Amoretti un valore aggiunto. Alla fine del '700 infatti tale zona, particolarmente oppressa da un'edilizia troppo soffocante per il Duomo, fu oggetto, grazie al Vescovo Gioacchino Martinez, di una riqualificazione territoriale, fatta anche di opere di convincimento nei riguardi dei residenti (tra cui l'importante mercante giffonese Elia Quartulli), atte a vendere o demolire le abitazioni e le cappelle della "Collina della Terra", in modo da fornire più aria alla zona del Duomo. Tali operazioni portarono la zona a diventare una delle contrade più rinomate del Regno delle Due Sicilie.
Nel 1788, l'edificio venne acquistato dalla famiglia De Conciliis, che nel 1891 lo cedette alla Camera di Commercio.
Architettonicamente l'edificio si sviluppa attorno a due cortili e si caratterizza per il portale
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Chiesa dell'Adorazione Perpetua
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Meglio conosciuta come "Chiesa del SS. Sacramento", si trova nei pressi di Piazza Libert&a...
grave;. E' un piccolo edificio schiacciato dai palazzi circostanti e contiguo al Conservatorio delle Oblate, Ordine Femminile per fanciulle destinate alla monacazione, con cui costituisce di fatto un corpo unico, seppur l'accesso a quest'ultimo avvenga dall'omonimo vicolo retrostante.
L'interno della Chiesa presenta navata unica ed è caratterizzato soprattutto da una grandissimo pregio, rappresentato da un tavolato dipinto da Michele Ricciardi nel 1729. Alla pari con altri edifici, non solo religiosi, di questa zona cittadina, la Chiesa dell'Adorazione Perpetua venne seriamente danneggiata dai bombardamenti del settembre del 1943, per cui furono necessari interventi addirittura di carattere strutturale che si conclusero quasi vent'anni dopo.
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Palazzo del Vescovo
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Il Palazzo Vescovile occupa uno dei quattro lati della centralissima Piazza Libertà. Risale a...
l '700 ma ha ricevuto numerosissime ristrutturazioni in seguito ai vari terremoti che hanno colpito Avellino.
Per maggiori informazioni: https://www.sguardisullirpinia.it/guide-turistiche-360/avellino/visita-avellino/palazzo-vescovile.html
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Piazza Libertà
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Piazza Libertà, centro nevralgico della città e luogo d'incontro. E' una zona inibita ...
al traffico, caratterizzata da due fontane e dalla presenza dei alcuni dei più importanti edifici storici della città: palazzo Caracciolo (attuale sede della Provincia), palazzo Testa e il palazzo della Prefettura, in origine un antico monastero domenicano, oltre al Palazzo del Vescovo. Piazza della Libertà è uno snodo focale dato che consente l'accesso, tra gli altri, al Corso Vittorio Emanuele II, alla storica via Nappi, da cui si accede al cuore del centro storico, alla Piazza Garibaldi e all'importante Via Dei Due Principati.
Per maggiori informazioni: https://www.sguardisullirpinia.it/guide-turistiche-360/avellino/visita-avellino/piazza-liberta.html
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Chiesa di Santa Maria del Rifugio
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Meglio conosciuta come Chiesa di Santa Rita, è un edificio storico che si trova su Piazza del...
Popolo. Si caratterizza per il campanile posto sul retro dotato di tre campane. A corredo della facciata la lapide che ricorda il bombardamento che il 14 settembre 1943 colpì gravemente la popolazione irpina.
Per maggiori informazioni: https://www.sguardisullirpinia.it/guide-turistiche-360/avellino/visita-avellino/chiesa-di-santa-maria-del-rifugio.html
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Chiesa di Costantinopoli
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La Chiesa di Santa Maria di Costantinopoli, ubicata nel centro storico in Corso Umberto I, è ...
presente nei documenti storici del capoluogo irpino sin dal XVI secolo. La sua posizione era lungo la Via Regia delle Puglie, nei pressi dell'antica Porta Puglia con cui Avellino si collegava al territorio pugliese, in un tratto denominato Vergine di Costantinopoli. In passato era una Chiesa centralissima, collocata in una delle aree più popolate ed umili dell'antica Avellino, zona di mercanti, artigiani, contadini ed operai.
Presso la Chiesa aveva sede un'Arciconfraternita, a cui si deve anche la creazione di un Monte di Pietà, istituito per intercessione di Re Filippo II nel 1583 e attivo fino al 1966. Dopo numerosi rifacimenti dovuti soprattutto ai danneggiamenti subiti a causa del terremoto del 1732, oggi può definirsi una struttura fedele al prospetto settecentesco.
Interessante l'interno, a croce latina con navata unica, ricco di opere d'arte sacra ascrivibili alla scuola del Solimena, con opere del Guarino, di Ricciardi, di Buono e di Cosimo Fanzago.
L'est
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Teatro Gesualdo
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Il teatro cittadino, dedicato al principe dei musici Carlo Gesualdo, è un'opera architettonic...
a importante ed un luogo di grande prestigio per il capoluogo irpino. Tra i più funzionali teatri italiani, si caratterizza anche per essere stato inserito strategicamente nella conformazione urbanistica del centro storico. L'ingresso affaccia su Piazza Castello, mentre la parte retrostante è ubicata nella "Collina della Terra", cuore pulsante dell'Avellino del passato, dove insistono Duomo e Palazzo della Cultura. Il teatro è dotato anche di un palco all'aperto e di un bel giardino annesso.
Per maggiori informazioni: https://www.sguardisullirpinia.it/guide-turistiche-360/avellino/visita-avellino/teatro-carlo-gesualdo.html
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Fontana di Bellerofonte
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Chiesa di San Francesco Saverio
Fontana di Grimoaldo
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Casino del Principe
Palazzo Amoretti
Chiesa dell'Adorazione Perpetua
Palazzo del Vescovo
Piazza Libertà
Chiesa di Santa Maria del Rifugio
Chiesa di Costantinopoli
Teatro Gesualdo
Chiesa dell'Adorazione Perpetua
Meglio conosciuta come "Chiesa del SS. Sacramento", si trova nei pressi di Piazza Libertà. E' un piccolo edificio schiacciato dai palazzi circostanti e contiguo al Conservatorio delle Oblate, Ordine Femminile per fanciulle destinate alla monacazione, con cui costituisce di fatto un corpo unico, seppur l'accesso a quest'ultimo avvenga dall'omonimo vicolo retrostante.
L'interno della Chiesa presenta navata unica ed è caratterizzato soprattutto da una grandissimo pregio, rappresentato da un tavolato dipinto da Michele Ricciardi nel 1729. Alla pari con altri edifici, non solo religiosi, di questa zona cittadina, la Chiesa dell'Adorazione Perpetua venne seriamente danneggiata dai bombardamenti del settembre del 1943, per cui furono necessari interventi addirittura di carattere strutturale che si conclusero quasi vent'anni dopo.
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