Casino del Principe

Casino di caccia del Principe Camillo Caracciolo (datato probabilmente 1591), era l'ingresso di un monumentale parco dove il Principe era solito praticare l'attività venatoria, una zona di cui oggi non rimane traccia e di cui sappiamo principalmente da alcuni scritti di Benedetto Croce. Denominata in passato anche "Taverna", oggi si presenta dalla facciata essenziale, con il grande portale di ingresso a cui si accede in un bell'androne che dà sul cortile a pianta quadrata, in cui insiste una fontana semicircolare, che fa da spartiacque tra i due ingressi che un tempo conducevano alle scuderie. Presente anche un ipogeo, caratterizzato da elementi rinascimentali che lasciano supporre l'intervento della Contessa Maria de Cardona, moglie di Francesco D'Este, che verso la metà del XVI secolo commissionò un lavoro di sistemazione per aumentare la qualità della ricettività del Castello La struttura ha subìto numerose modifiche e cambiato nel tempo più volte la destinazione d'uso. Oggi è sede di eventi. Per maggiori informazioni: https://www.sguardisullirpinia.it/guide-turistiche-360/avellino/visita-avellino/casino-del-principe.html